Il termine per i clienti vulnerabili del mercato dell’elettricità è vicino: entro lunedì 30 giugno devono presentare richiesta per l’accesso al servizio a tutele graduali, un meccanismo temporaneo previsto per accompagnare la liberalizzazione progressiva del mercato elettrico. Ne sono interessate diverse categorie, tra cui gli over 75, beneficiari del bonus sociale e persone con disabilità, oltre agli utenti delle isole minori non collegate alla rete principale.
Il servizio a tutele graduali: cosa significa per i clienti vulnerabili
Il servizio a tutele graduali rappresenta un passaggio pensato per quei clienti considerati vulnerabili: persone anziane, con disabilità o in condizioni particolari che necessitano di un’assistenza più controllata nel mercato dell’energia. Questa misura temporanea consente di rimanere sotto un regime di tutela mentre il sistema elettrico si apre maggiormente alla concorrenza. È importante segnalare come chi è già inserito in questo meccanismo e diventa vulnerabile durante la permanenza nel servizio, vi resti automaticamente senza dover fare alcuna nuova domanda.
La finalità è tutelare le fasce più esposte, evitando che si trovino a dover affrontare improvvise variazioni di fornitura o costi inattesi. Il sistema mira ad accompagnare una transizione graduale che permette a queste categorie di utenti di mantenere un livello di protezione superiore rispetto alla totale liberalizzazione attuale del mercato.
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Modalità per presentare la domanda di ammissione
La domanda per entrare nel servizio a tutele graduali deve essere inviata all’esercente competente del proprio territorio. Per agevolare la ricerca dell’operatore corretto, l’autorità competente, Arera , ha predisposto uno strumento online. Sul sito ufficiale www.arera.it è disponibile un motore di ricerca che aiuta gli utenti a individuare l’esercente di riferimento per la propria zona.
I clienti già inseriti nel servizio, come detto, non devono presentare alcuna richiesta aggiuntiva in caso di modifica del proprio stato di vulnerabilità. Chi invece rientra nelle categorie indicate e desidera accedere al meccanismo deve completare la procedura entro la data fissata. La domanda si basa su requisiti specifici, spesso accompagnati da documentazione che attesti la condizione di vulnerabilità.
I canali di comunicazione e la documentazione richiesta
Per supportare i clienti vulnerabili nella presentazione della domanda, gli operatori sono stati invitati da Arera a rendere chiare e accessibili le modalità con cui chiedere informazioni e inoltrare la richiesta. Sui siti internet dei fornitori sono disponibili i contatti telefonici, gli indirizzi mail, e dove presente, gli sportelli fisici.
Chi richiede l’accesso al servizio deve fornire documenti che comprovino i requisiti speciali di tutela, utilizzando anche moduli di autocertificazione appositamente predisposti dall’autorità. Questi moduli aiutano a velocizzare la procedura e a garantire che la richiesta venga esaminata correttamente. Sui portali delle imprese e nel sito di Arera si trovano tutti i riferimenti necessari, tra cui il numero verde 800 166 654 del servizio Sportello per il consumatore Energia e Ambiente, gratuito per chi ha bisogno di assistenza.
Cosa succede dopo il 30 giugno per chi non presenta domanda
Passata la scadenza del 30 giugno, non sarà più possibile accedere al servizio a tutele graduali per quei clienti vulnerabili che non avranno inoltrato la domanda. Questo significa che chi non si sarà registrato entro la data indicata perderà questa opportunità di tutela temporanea. Allo stesso modo, chi diventerà vulnerabile dopo il 30 giugno non potrà più chiedere di entrare nel meccanismo.
Tuttavia i consumatori che, al momento dell’acquisizione dello stato di vulnerabilità, si trovano già nel mercato libero potranno optare per il ritorno al mercato di maggior tutela. Quest’ultimo sistema è infatti mantenuto attivo esclusivamente per le categorie più esposte. In questo modo si garantisce almeno una protezione residua per chi rientra nei profili di vulnerabilità, pur se fuori dal meccanismo delle tutele graduali.
L’appuntamento con la domanda è quindi fondamentale per la sicurezza energetica di tante persone fragili. Il termine stabilito fa da spartiacque per accedere a un modello di assistenza pensato per accompagnare un mercato sempre più aperto e complesso.