Le borse europee hanno registrato una giornata positiva, nonostante la chiusura di Wall Street per il Memorial Day. Un clima più calmo si è creato attorno alla disputa commerciale tra Stati Uniti e Unione europea dopo l’annuncio di Donald Trump, che ha deciso di posticipare l’aumento dei dazi dal primo giugno al 9 luglio. Questo rinvio ha contribuito a ridurre le tensioni sui mercati, influenzando in modo diretto l’andamento degli scambi in Europa.
La pausa americana e l’impatto sui mercati europei
Il 26 maggio 2025, Wall Street è rimasta chiusa per il Memorial Day, una festività negli Stati Uniti. La sospensione delle contrattazioni oltreoceano ha creato una situazione di stand-by che ha limitato l’impatto sui mercati europei, ma i futures americani sono comunque riusciti a mantenersi in territorio positivo. Questo scenario ha favorito una certa calma tra gli investitori europei, che hanno potuto spingere le borse in leggero rialzo.
La notizia più rilevante è arrivata dalla Casa Bianca: il presidente Donald Trump ha rinviato l’entrata in vigore dell’aumento dei dazi dal 1° giugno al 9 luglio, evitando così un’escalation immediata delle tensioni commerciali tra USA e UE. Questo ha dato un segnale di distensione, accendendo fiducia nei mercati, che da tempo valutano gli effetti di possibili restrizioni agli scambi. La decisione ha riguardato un aumento al 50% dei dazi, che ora slitta, lasciando più tempo per tentare negoziati o una gestione meno conflittuale.
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In Europa, la giornata di contrattazioni era segnata anche dalla chiusura delle piazze di Londra, anch’essa per festività : questo ha limitato il volume dei movimenti e concentrato il focus su altri centri finanziari. L’effetto complessivo è stato una ripresa generale nel Vecchio Continente, che raccoglieva i segnali positivi senza però una spinta eccessiva o fuori controllo, in attesa di capire come evolverà la questione commerciale.
La performance di francoforte e il caso thyssengroup
Francoforte ha guidato la crescita tra le borse europee con un progresso dell’1,46%. A spingere il listino tedesco sono stati in particolare i titoli del settore industriale, con Thyssengroup che ha avuto un rialzo notevole . L’azienda ha comunicato un progetto di trasformazione che punta a ripartire la società in una holding, con divisioni di business indipendenti.
Questa mossa strategica vuole rendere più agile la struttura aziendale, garantendo autonomia alle singole aree operative. Gli investitori hanno subito reagito positivamente, considerando il cambiamento un’opportunità per migliorare la gestione e rendere più trasparenti i risultati delle varie unità . Thyssengroup è uno dei maggiori gruppi nell’acciaio e ingegneria in Europa; le decisioni sul suo assetto influiscono sulla fiducia verso il comparto industriale tedesco.
Nel resto del listino di Francoforte, sono stati registrati guadagni distribuiti che indicano fiducia diffusa, in un mercato che riprende slancio dopo settimane di incertezza sul fronte commerciale e politico. I movimenti riflettono anche una riduzione in parte delle paure legate alla potenziale escalation delle tariffe tra USA e UE.
Le dinamiche di milano e la spinta degli automobilistici
La borsa di Milano ha chiuso con un progresso attorno all’1,2%, sfiorando i 40.000 punti. Grande attenzione è stata dedicata agli automobilistici, con Stellantis in crescita del 3,51% e Iveco che ha guadagnato il 3,25%. Questi risultati derivano dal consolidamento di ordini e aspettative positive sul settore auto, che resta uno dei motori dell’economia italiana.
Nel settore industriale collegato alla difesa, Leonardo ha messo a segno un rialzo del 2,92% grazie a contratti internazionali e a un mercato interessato a nuove commesse militari. Anche Interpump e Stm, nomi importanti nelle forniture industriali e tecnologiche, hanno mostrato segni di ripresa con aumenti intorno al 2,5 e 2,3%.
Al contrario, gli istituti finanziari hanno mostrato segnali di debolezza più contenuti: Mps segna una lieve perdita mentre Generali resta quasi stabile . Le società di servizi legate alle utilities come Snam e Italgas hanno registrato variazioni minime sopra lo zero.
Lo spread tra Btp e Bund si è consolidato sotto i 100 punti base, poco sopra 99,5, con il rendimento dei titoli di Stato italiani al 3,56%. La tenuta dello spread rassicura gli investitori rispetto ai rischi sovrani e mantiene condizioni accettabili per il debito pubblico italiano nel contesto europeo.
Le altre borse europee e l’attenzione su stoccolma
Tra le altre piazze europee, Stoccolma merita un’attenzione particolare per l’andamento di Volvo auto che è salito del 3,5%. L’azienda, però, ha annunciato tagli per 3.000 posti di lavoro, una ristrutturazione necessaria per rimanere competitiva in un mercato che si sta trasformando sotto la spinta dell’elettrificazione e nuove tecnologie.
Il mercato svedese evidenzia così un confronto tra risultati positivi e contesti di riorganizzazione che impattano sull’occupazione. Le strategie di riduzione del personale, comuni tra grandi imprese nel settore industriale, puntano a ridurre i costi e riorientare la produzione. La risposta degli investitori appare positiva perché i piani di taglio prevedono risparmi e miglioramenti di redditività .
Anche Parigi ha chiuso con un rialzo, crescendo dello 0,95%. La borsa francese segue il trend generale europeo, beneficando delle notizie sul commercio mondiale e dell’assenza di shock improvvisi. I titoli di aziende chiave hanno registrato scambi in moderato aumento, confermando un quadro di stabilità rispetto alle ultime settimane.
Le borse europee mantengono così un andamento complessivamente solido, accompagnato da situazioni diverse ma con segnali di fiducia diffusi tra investitori e operatori economici. Le prossime settimane saranno decisive per monitorare le risposte commerciali e politiche legate ai dazi USA-UE, ma per il momento i mercati sembrano volersi godere una fase di relativa calma.