I listini asiatici hanno invertito la rotta dopo un avvio positivo, seguendo i rialzi registrati a Wall Street nei giorni precedenti. La Bank of Japan ha annunciato misure che hanno ridotto l’entusiasmo degli investitori, mentre l’attenzione resta puntata sulla telefonata in programma tra Donald Trump e Xi Jinping, con possibili ricadute sulle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
La Bank Of Japan conferma i tassi e avvia un piano di vendita etf di grande portata
La seduta di Tokyo ha mostrato un calo dello 0,4% dopo un avvio incoraggiante. La Bank of Japan ha mantenuto i tassi di interesse invariati come atteso dagli analisti. Tuttavia, l’istituto giapponese ha annunciato un programma significativo di vendita di exchange traded fund , una decisione che ha inciso negativamente sui mercati. Il piano di dismissione degli Etf è stato interpretato come un segnale di cautela o di riallineamento delle politiche monetarie in Giappone.
Questa operazione ha indotto un cambio di sentiment tra gli operatori finanziari, frenando la spinta rialzista che derivava dai nuovi record raggiunti negli indici americani. La conclusione degli scambi non era ancora avvenuta mentre i mercati asiatici registravano flessioni, sottolineando un clima meno ottimista rispetto alle sedute precedenti. Il mercato giapponese si è dimostrato sensibile a decisioni di politica monetaria e a segnali riguardanti il controllo degli asset in portafoglio da parte della banca centrale.
Il contesto internazionale: telefonata trump-xi e possibile impatto su tiktok e relazioni commerciali
Gli investitori orientano lo sguardo anche verso l’incontro telefonico previsto tra Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping nella stessa giornata. Tra i temi discussi figura il futuro di TikTok, la piattaforma social al centro di controversie tra Stati Uniti e Cina per motivi di sicurezza e commercio. Un eventuale accordo o apertura su questa questione potrebbe innescare un alleggerimento delle tensioni sui dazi, che da tempo pesano sulle relazioni tra le due potenze.
La telefonata è dunque seguita con attenzione dai mercati, in quanto può influenzare non solo le azioni legate alle società tecnologiche ma anche l’indirizzo generale dei rapporti commerciali tra le nazioni. Qualsiasi svolta positiva nel confronto bilaterale potrebbe favorire una maggiore stabilità e un clima meno conflittuale negli scambi globali, incidendo anche sull’andamento dei mercati azionari asiatici e statunitensi.
Performance delle borse cinesi e Hong Kong tra lievi flessioni e attese
Le borse di Hong Kong, Shanghai e Shenzhen hanno chiuso la sessione poco sotto la parità, con variazioni negative contenute. Hong Kong ha registrato un ribasso dello 0,13%, Shanghai dello 0,11% mentre Shenzhen ha ceduto lo 0,17%. Questi dati mostrano un mercato esitante in attesa di sviluppi chiave, sia sul fronte delle politiche interne che sulle relazioni internazionali.
La situazione riflette un andamento moderatamente debole dopo le prime battute positive, testimoniando una certa prudenza degli investitori. I valori si mantengono comunque vicini ai livelli di chiusura precedente, segnalando che la fase di vendita rimane contenuta. Le oscillazioni limitate indicano inoltre una giornata di scambi in bilico, influenzata dalle notizie provenienti dal fronte politco-monetario e dalle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti.