Meningite batterica a ladispoli: attivato protocollo di profilassi per una sessantina tra alunni e insegnanti

Meningite batterica a ladispoli: attivato protocollo di profilassi per una sessantina tra alunni e insegnanti

Un caso di meningite batterica a Ladispoli coinvolge circa 60 persone tra studenti e personale scolastico; Asl Roma 4 e scuola attivano profilassi e monitoraggio per prevenire nuovi contagi.
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Un caso di meningite batterica in una scuola di Ladispoli ha portato all’attivazione di un protocollo di profilassi per circa 60 persone, con intervento rapido della Asl e monitoraggio sanitario per prevenire nuovi contagi. - Gaeta.it

Un caso di meningite batterica in una scuola elementare di Ladispoli ha portato all’attivazione immediata di un protocollo di profilassi esteso a circa 60 persone tra studenti, insegnanti e personale scolastico. L’episodio ha causato preoccupazione nel territorio, ma le autorità sanitarie sono intervenute rapidamente per limitare i rischi e controllare la situazione.

Il caso del bambino ricoverato e la risposta della asl

L’allarme è partito dalla Asl Roma 4, che ha inviato una comunicazione ufficiale alla scuola dopo il ricovero di un bambino di nove anni presso la terapia intensiva del Bambin Gesù a Palidoro. Il bimbo era stato colpito da meningite batterica e si trovava in condizioni serie, anche se nelle ore successive il suo quadro clinico è migliorato ed è stato spostato nel reparto di malattie infettive nella capitale. La segnalazione della Asl ha spinto la scuola ad avvisare tempestivamente tutte le famiglie degli alunni potenzialmente esposti alla malattia.

Intervento e identificazione del contatto

Il delicato intervento sanitario ha visto la squadra che segue la gestione dei casi infettivi identificare tutte le persone venute a contatto con il piccolo paziente tra il 12 e il 23 maggio. L’attenzione della Asl si è concentrata su tre classi: quella frequentata dal bambino malato e altre due, coinvolte nelle stesse attività scolastiche e in una gita. Il protocollo stabilito prevede la messa in atto di misure di profilassi e di sorveglianza sanitaria per evitare eventuali nuovi contagi.

Quali sono le persone coinvolte e le indicazioni per i controlli medici

In totale, la misura preventiva riguarda una sessantina di individui. Tra questi, ci sono gli alunni delle tre classi, gli insegnanti e il personale che lavora nell’edificio scolastico. La Asl ha invitato tutti i coinvolti a rivolgersi ai pediatri o ai medici di medicina generale per ricevere la profilassi antibiotica prevista contro la meningite batterica.

La nota diramata dalla Asl raccomanda inoltre una sorveglianza attenta nei giorni successivi all’ultimo contatto con il caso sospetto. In particolare va monitorata la comparsa di sintomi come febbre alta, mal di testa intenso, vomito o rigidità nucale. Questi segnali sono indizi tipici di meningite e in caso di insorgenza bisogna recarsi subito in ospedale per le cure del caso. La tempestività di intervento è fondamentale per arginare i rischi per la salute pubblica.

Attenzione ai segnali e intervento tempestivo

Il ruolo della scuola e l’intervento dell’assessore alle politiche scolastiche

La scuola, informata dalla Asl, ha immediatamente attivato tutti i protocolli stabiliti per questi casi. I dirigenti scolastici hanno messo in comunicazione le famiglie e collaborano con le autorità sanitarie per assicurare che le procedure siano rispettate. La scuola è chiamata a garantire sicurezza e trasparenza nelle comunicazioni, prevenendo panico tra studenti e genitori.

Margherita Frappa, assessore alle politiche scolastiche di Ladispoli, ha commentato la situazione confermando che le istituzioni locali hanno risposto con prontezza. Ha ringraziato la Asl per la comunicazione rapida e ha sottolineato che gli interventi seguono i protocolli ufficiali per salvaguardare la salute dei cittadini. L’amministrazione segue gli sviluppi con attenzione, invitando tutti a rispettare i controlli medici prescritti e a segnalare eventuali sintomi.

L’episodio di meningite ha richiamato l’attenzione sul tema della prevenzione nelle scuole e la necessità di mantenere alta la guardia sulle malattie infettive. Il coordinamento tra Asl, istituzioni scolastiche e famiglie resta centrale per affrontare con efficacia simili emergenze e limitare rischi di contagio tra i più piccoli.

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