Le tensioni in Medio Oriente e il conflitto in Ucraina dominano gli incontri diplomatici alla vigilia del vertice G7 di Kananaskis, in Canada. Prima dell’apertura ufficiale, la premier italiana Giorgia Meloni ha avuto colloqui con il Cancelliere tedesco Friedrich Merz e con il primo ministro britannico Keir Starmer. Le discussioni si sono concentrate sui principali nodi internazionali e sulle strategie comuni da adottare nei prossimi mesi.
L’incontro tra meloni e merz: rafforzare il legame italia-germania e coordinarsi su migrazione
Il dialogo tra Giorgia Meloni e Friedrich Merz, che ha avuto luogo pochi giorni dopo un precedente confronto a Roma, ha servito a rinsaldare la collaborazione tra Italia e Germania. Una nota di Palazzo Chigi chiarisce che i due leader hanno confermato l’intenzione di organizzare a Roma, nei primi mesi del 2026, un nuovo vertice intergovernativo bilaterale.
Oltre alle questioni economiche, è stato dato ampio spazio al coordinamento sulle grandi sfide che l’Unione Europea deve affrontare, prime fra tutte il contrasto alle migrazioni irregolari. Il flusso migratorio rappresenta infatti una delle priorità comuni, da gestire con politiche condivise e interventi concreti alle frontiere europee.
Leggi anche:
Focus sulla situazione in medio oriente e sull’alleanza transatlantica
Al centro del confronto è stata anche la situazione instabile in Medio Oriente, segnata dall’escalation tra israeliani e iraniani. I due leader hanno esaminato gli sviluppi alla luce delle relazioni transatlantiche, viste come fondamentali per mantenere la stabilità globale.
L’attenzione si è poi spostata sul conflitto ucraino, sul quale l’alleanza tra Roma e Berlino rimane ferma e coerente. Il faccia a faccia ha guardato anche al prossimo vertice Nato che si terrà all’Aja, occasione in cui le strategie comuni dovranno essere rafforzate e aggiornate.
Il confronto meloni-starmer: accordi su g7, nato e programma gcap
Nel colloquio con il primo ministro britannico Keir Starmer, Meloni ha affrontato i temi internazionali più urgenti, tra cui ancora una volta la crisi mediorientale e quella ucraina. Secondo fonti di Palazzo Chigi, lo scambio ha ribadito il coordinamento stretto tra Italia e Regno Unito sia per l’agenda del vertice G7, sia per i preparativi in vista dell’appuntamento Nato all’Aja. La convergenza di vedute su questi fronti risulta completa, indicando una linea comune di azione da adottare a livello internazionale.
Collaborazioni bilaterali su energia, investimenti e difesa
Sono state anche esaminate le opportunità di collaborazione bilaterale toccando ambiti concreti come l’energia, il sostegno agli investimenti e le politiche di sicurezza e difesa. In particolare, si è focalizzata l’attenzione sul Global Combat Air Programme , progetto strategico congiunto per sviluppare una nuova generazione di velivoli militari ad alta tecnologia. Questo programma rappresenta un tassello importante nella cooperazione tra i due paesi in campo difensivo.
Infine, è stata evidenziata la cooperazione su temi sociali delicati, come la lotta contro la migrazione irregolare e il traffico di esseri umani, fenomeni che continuano a mettere alla prova le politiche migratorie internazionali. L’accordo tra Roma e Londra prevede un rafforzamento degli sforzi congiunti, anche attraverso scambi di informazioni e azioni sul campo.