Un episodio di violenza ha colpito un medico del pronto soccorso di francavilla fontana, in provincia di brindisi, lunedì sera. Al termine del turno di lavoro, l’uomo è stato preso di mira nei pressi dell’area parcheggio fuori dall’ospedale. Il medico, 43 anni, è stato colpito alla nuca con una spranga e trovato a terra privo di sensi da una donna che si trovava nelle vicinanze. L’intervento immediato dei soccorsi ha permesso di trasportarlo in ospedale, dove è rimasto in osservazione per tutta la notte. Dopo le cure, il sanitario è stato dimesso con una prognosi fissata in un mese di riposo.
I dettagli sull’aggressione al pronto soccorso di francavilla fontana
L’aggressione è avvenuta lunedì sera nel parcheggio esterno dell’ospedale di francavilla fontana. Il medico, impegnato al pronto soccorso durante il turno pomeridiano, stava lasciando il luogo di lavoro quando è stato avvicinato e colpito con una spranga. Il colpo, diretto alla nuca, gli ha fatto perdere i sensi immediatamente. A scoprire la scena una donna che ha allertato i soccorsi. Le forze dell’ordine sono intervenute sul posto, trovandolo a terra in stato di incoscienza. L’episodio ha suscitato preoccupazione negli operatori sanitari e nella cittadinanza, che si aspettano chiarimenti sulle motivazioni dietro l’aggressione.
Condizioni mediche e prognosi dopo l’aggressione
Il 43enne è stato trasportato all’interno dell’ospedale di francavilla fontana e sottoposto a una serie di accertamenti medici per valutare l’entità del trauma cranico subito. Dopo una notte trascorsa in osservazione, le condizioni sono risultate stabili, senza complicazioni particolari. La prognosi è stata stabilita in trenta giorni, durante i quali il medico dovrà restare lontano dal lavoro per permettere la completa guarigione. Le autorità sanitarie hanno monitorato attentamente la situazione per prevenire eventuali complicazioni neurologiche. Nel reparto si è diffusa una serie di timori tra colleghi e personale sanitario circa la sicurezza e protezione durante i turni.
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Indagini e rilevamenti video per chiarire l’accaduto
I carabinieri hanno avviato le indagini per risalire al responsabile dell’aggressione. Per capire movente e dinamica del fatto, stanno raccogliendo testimonianze sul luogo dell’evento e acquisendo le immagini dai sistemi di videosorveglianza installati nell’area parcheggio dell’ospedale. Al momento non emergono collegamenti tra l’episodio violento e situazioni d’emergenza gestite durante il turno pomeridiano. L’assenza di tensioni rilevanti in reparto rende il caso ancora più complesso. Le forze dell’ordine stanno esaminando i video con attenzione per individuare un possibile sospetto, così da chiudere rapidamente l’inchiesta e garantire nuove misure di sicurezza per il personale medico.
“Si tratta di un episodio gravissimo che mette in allarme tutta la comunità sanitaria”, commentano alcuni colleghi.