Medici di medicina generale lombardia segnalano otto criticità e avanzano proposte per interventi urgenti

Medici di medicina generale lombardia segnalano otto criticità e avanzano proposte per interventi urgenti

La Libera Associazione Medicina Generale denuncia otto criticità che complicano il lavoro dei medici in Lombardia, chiedendo a Guido Bertolaso interventi urgenti per migliorare prescrizioni, ricettari e collaborazione con specialisti.
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La Libera Associazione Medicina Generale ha segnalato otto criticità che complicano il lavoro dei medici di base in Lombardia, chiedendo all’assessore Bertolaso interventi urgenti per migliorare prescrizioni, strumenti, norme e rapporti con pazienti e specialisti. - Gaeta.it

La Libera Associazione Medicina Generale ha inviato una lettera all’assessore alla Sanità della Lombardia, Guido Bertolaso, e ai vertici delle Asst regionali. Il documento, sintetico e diretto, mette in luce otto questioni critiche che rendono il lavoro dei medici di medicina generale sempre più complicato. Le difficoltà sono legate a richieste improprie, normative poco applicate e rapporti tesi soprattutto con pazienti coperti da assicurazioni private.

Prescrizioni e ricopiatura: un problema che rallenta il lavoro quotidiano

Tra gli aspetti più urgenti segnalati dalla Lamg c’è la validità limitata a sei mesi delle prescrizioni per visite e esami. Questo vincolo provoca frequenti richieste da parte dei pazienti di ripetere la prescrizione, con una pratica definita non giustificata sul piano clinico. I medici avvertono che questo meccanismo rischia di compromettere la loro responsabilità professionale. La necessità di ricopiare documenti crea un carico aggiuntivo e potenziali rischi legali, complicando il corretto svolgimento dell’attività medica. La richiesta è di rivedere questa normativa per evitare duplicazioni inutili e preservare la chiarezza delle responsabilità.

Carenza di ricettari e distribuzione regolare necessaria

Un’altra criticità riguarda la fornitura dei cosiddetti “ricettari rossi”, strumenti fondamentali per il rilascio delle prescrizioni. Attualmente la distribuzione di questi moduli è definita dalla Lamg “estremamente limitata”, con conseguenze sulla capacità dei medici di lavorare in modo ordinato. La situazione impone la necessità di un ripristino tempestivo e stabile della fornitura. Senza un accesso continuo e sicuro a questi ricettari, si rischia di rallentare tutto il sistema sanitario e di creare disagi ai pazienti.

Mancanza di disposizioni vincolanti per impegni e certificati specialistici

I medici denunciano l’assenza di regole precise e obbligatorie riguardo alla corretta emissione di impegnative, certificati di malattia e richieste di ricovero da parte degli specialisti e delle strutture ospedaliere. Questa assenza crea tensioni e disallineamenti nel rapporto tra medici di base e specialisti, oltre a generare confusione tra i pazienti. La Lamg chiede disposizioni ufficiali a cui tutti i soggetti devono attenersi per sciogliere questa contraddizione e facilitare la collaborazione tra professionisti. In assenza di tali regole, si rischia di aumentare i conflitti e compromettere la qualità delle cure.

Certificazione telematica della malattia: serve uniformità su tutto il territorio

Un altro punto della lettera riguarda il certificato di malattia telematico. La Lamg sottolinea che l’applicazione obbligatoria e uniforme di questo certificato, per tutti i professionisti del Servizio Sanitario Nazionale, deve essere estesa anche a chi opera in strutture accreditate e nel privato. L’attuale disparità crea disparità pratiche e rallenta le procedure burocratiche. Uniformare questa modalità potrebbe semplificare i controlli, migliorare la tracciabilità e supportare la gestione delle assenze lavorative in modo più lineare.

Limiti del programma “presa in carico” e proposta di ridefinizione

Critiche puntuali riguardano il programma di “presa in carico” dei pazienti, attualmente concepito per assistere in prevalenza persone con bassa complessità. Secondo la Lamg, questo approccio non risponde pienamente alle esigenze reali né distribuisce le risorse in modo equo. Si suggerisce una revisione del modello, calibrato su una selezione più ampia e diversificata dei pazienti, così da garantire un’assistenza più mirata e efficace anche ai casi più complessi. Il dibattito si concentra sull’adeguamento dei criteri di intervento per garantire un bilanciamento tra le diverse necessità mediche.

Tensioni nell’interazione con pazienti coperti da assicurazioni private

Un altro elemento che appesantisce il lavoro dei medici riguarda i conflitti frequenti con pazienti assistiti da coperture assicurative private. La Lamg segnala che queste situazioni alimentano uno scenario conflittuale e complicano ulteriormente un contesto nel quale, già, stanno emergendo molte difficoltà organizzative e normative. La coesistenza tra il sistema pubblico e le assicurazioni private genera discrepanze nelle aspettative e nei percorsi di cura, provocando maggiori richieste e problemi di gestione.

Appello all’assessore bertolaso per interventi rapidi e tangibili

La richiesta ai vertici lombardi è chiara e urgente. La Lamg chiede a Guido Bertolaso di mettere in campo misure immediate che risolvano queste criticità, e sottolinea che senza risposte concrete la categoria non resterà in silenzio. La lettera lascia intendere che si potrebbe aprire una fase di mobilitazione continua, finalizzata a ottenere un dialogo reale con le istituzioni. La volontà di confronto rimane aperta ma accompagnata dalla necessità di vedere fatti concreti e cambiamenti evidenti.

Impatto delle criticità sugli operatori e sul sistema sanitario regionale

Le difficoltà descritte non riguardano solo i medici singoli, ma si riflettono sull’intero sistema sanitario regionale. L’aumento delle richieste improprie, la carenza di strumenti essenziali e l’assenza di regole uniformi producono effetti negativi sul servizio offerto ai cittadini. La situazione descritta dalla Lamg segnala un sistema sotto pressione, con segnali di disagio che coinvolgono professionisti e pazienti. La risposta delle autorità sarà un elemento decisivo per evitare che queste criticità si trasformino in problemi più gravi nel medio termine.

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