Il progetto mas.pes ha portato a un importante risultato per la frutticoltura in emilia-romagna: la varietà di albicocche “nirosa 1” arriva nella grande distribuzione. Nato negli anni ’70 all’università di bologna, questo programma di miglioramento varietale si concentra su pesco e albicocco, con l’obiettivo di sviluppare cultivar adatte al territorio locale e resistenti alle avversità climatiche e fitopatologiche. Oggi il progetto è gestito da università di milano e bologna, insieme a ri.nova e numerose organizzazioni di produttori, per mettere a disposizione dei consumatori prodotti di qualità premium e fortemente legati al territorio.
Le origini e l’evoluzione del programma mas.pes
Il programma mas.pes è nato nella seconda metà degli anni ’70 presso l’università di bologna, con lo scopo di migliorare le qualità di pesco e albicocco tipici della regione emilia-romagna. Nei primi anni è stato co-finanziato dalla regione, mentre oggi conta su diverse organizzazioni di produttori ortofrutticoli e collaborazioni con aziende vivaistiche consolidate. La responsabilità scientifica è affidata all’università degli studi di milano, che lavora a stretto contatto con l’università di bologna e ri.nova soc. coop per il coordinamento.
Fin dagli esordi, mas.pes si è concentrato su caratteristiche precise, come la capacità di adattamento ambientale. Si lavora per assicurare una costanza produttiva e resistenza alle basse temperature, plus importanti per chi coltiva nelle zone collinari della regione. I frutti ottenuti devono unire qualità di sapore e consistenza, oltre a mostrare tolleranza a malattie specifiche che minacciano la produzione, tra cui la vaiolatura delle drupacee .
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Questa attenzione verso la selezione si traduce in una vera e propria linea di varietà che rispondono alle esigenze sia dei coltivatori che dei consumatori, garantendo qualità superiore e sostenibilità ambientale. Il progetto si è evoluto negli anni fino ad arrivare a un’offerta commerciale concreta, con il lancio di cultivar specifiche destinate alla grande distribuzione e ai consumatori più esigenti.
Nirosa 1: la prima albicocca mas.pes a marchio “questo l’ho fatto io”
“nirosa 1” è la prima varietà di albicocca selezionata da mas.pes ad essere proposta sul mercato con il marchio “questo l’ho fatto io” in confezioni da 600 grammi, sia in monostrato che in vaschetta floppata qli. Questa linea è curata dal consorzio agribologna che prende in carico il packaging e la comunicazione, assicurando trasparenza e responsabilità da parte dei soci produttori.
Le caratteristiche di “nirosa 1” sono ben definite: la pezzatura è elevata, la forma ovata e leggermente asimmetrica, con un colore giallo intenso di fondo e una copertura rosso brillante su circa il 20-30% della superficie del frutto. La polpa possiede una buona consistenza e un sapore dolce, aromatico, mentre la buccia presenta una bassa acidità che rende l’esperienza gustativa piacevole e bilanciata. Questa albicocca matura molto precocemente, anticipando la stagione e offrendo un prodotto di alta qualità già all’inizio della raccolta.
La varietà si adatta bene soprattutto ai terreni collinari e pedecollinari, dove esprime al meglio le sue qualità organolettiche e la costanza produttiva. È un prodotto pensato per rispondere alle esigenze di un consumatore attento, desideroso di frutta fresca e genuina, che racconti il territorio attraverso il gusto.
L’impegno del consorzio agribologna e la linea “questo l’ho fatto io”
Il consorzio agribologna ha creato la linea “questo l’ho fatto io” come una collezione di prodotti ortofrutticoli coltivati con tecniche attente all’ambiente e alla salute. Con 43 referenze oggi, la linea punta a offrire frutta e ortaggi che conservano il sapore autentico e la freschezza della raccolta diretta dal campo nel pieno della loro stagionalità.
La forza di questa linea è la trasparenza e la vicinanza tra produttore e consumatore; ogni socio del consorzio si impegna in prima persona e ne dà testimonianza attraverso il packaging e la comunicazione. Questo aspetto valorizza il lavoro agricolo, che si lega indissolubilmente al territorio e alla qualità del prodotto.
Il lancio di nirosa 1 rientra in questo contesto perché rappresenta un passo avanti nella collaborazione tra ricerca e produzione. La sinergia fra agribologna, ri.nova, università di milano e università di bologna ha permesso di affrontare con successo la sfida di creare cultivar che rispondano alle esigenze climatiche e di mercato, offrendo un prodotto innovativo ma con radici ben piantate nel territorio emiliano-romagnolo.
Metodologia di selezione e obiettivi nel miglioramento varietale di pesco e albicocco
Nel programma mas.pes, la selezione delle nuove varietà di albicocco e pesco avviene attraverso un mix di metodi tradizionali e tecniche avanzate genetiche. Si parta dalla realizzazione di incroci e dall’allevamento in campo degli alberi, che permettono di osservare direttamente il comportamento agronomico e pomologico delle piante. A questo si aggiungono strumenti molecolari come la marcatura assistita , fondamentale per individuare rapidamente caratteristiche chiave come la resistenza al virus sharka e l’autocompatibilità fiorale.
Le malattie rappresentano un nodo cruciale per la stabilità della produzione frutticola, soprattutto la PPV o vaiolatura delle drupacee, che può compromettere in breve tempo gli impianti se non si utilizzano varietà resistenti. L’autocompatibilità, invece, garantisce la regolarità produttiva perché consente una buona fertilizzazione e quindi una raccolta più prevedibile.
Questo approccio tecnico e scientifico spinge il progetto oltre la semplice selezione empirica: ogni varietà è valutata in base a un insieme di caratteristiche ambientali e qualitative, per rispondere a richieste produttive precise e a un gusto che incontri le aspettative del consumatore.
Sviluppi futuri e ampliamento della gamma varietale mas.pes
La varietà nirosa 1 non sarà l’unica proposta sul mercato. Il progetto prevede il lancio di altre due varietà che maturano successivamente, con lo scopo di coprire un arco di circa 30 giorni nel calendario di produzione entro il 2026. In questo modo si vuole assicurare una continuità di frutta fresca di alta qualità, mantenendo intatti i parametri di pregio e la promessa di gusto premium.
Fra queste varietà spicca alissa, che matura tra fine giugno e inizio luglio. Alissa si distingue per un aroma marcato e particolare, che la rende subito riconoscibile. Le caratteristiche organolettiche e la stagione commerciale ristretta la rendono un prodotto adatto a una valorizzazione mirata sul mercato, dove sapore e freschezza sono fondamentali.
Il progetto mas.pes continua a lavorare quindi su una molteplicità di varietà, mettendo a frutto l’esperienza degli enti di ricerca e delle realtà produttive locali per rafforzare un sistema agricolo che conosce bene i propri punti di forza e le criticità. L’obiettivo è portare sulle tavole degli italiani frutta locale che racconta le caratteristiche di un territorio complesso e ricco, pronto a far fronte ai cambiamenti climatici e alle sfide dell’agricoltura moderna.