Dalla città di Senigallia arriva una nomina di rilievo per il Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio . Marta Paraventi, attuale assessore alla Cultura del Comune di Ancona, guiderà il coordinamento culturale di questa rete che coinvolge realtà urbane dell’area adriatica e ionica. Il suo incarico punta ad ampliare la cooperazione tra i territori, puntando in particolare su progetti culturali legati alla sostenibilità.
nuova guida per il forum delle città dell’adriatico e dello ionio
Il 9 aprile 2025 si è riunito a Senigallia il Consiglio Direttivo del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio. Durante questa assemblea è stata ufficializzata la nomina di Marta Paraventi a segretario generale del FAIC. Paraventi riceve l’incarico da Anna Maria Bertini, sua predecessora che come lei era assessore alla Cultura, creando così una continuità nella leadership culturale del Forum.
Il FAIC riunisce le città affacciate sull’Adriatico e sullo Ionio per promuovere collaborazioni sui temi dello sviluppo urbano e culturale. Con questa nomina, la rete rafforza la sua attenzione verso la valorizzazione del patrimonio culturale condiviso e la cooperazione istituzionale nei territori coinvolti. Paraventi porta la sua esperienza amministrativa all’interno di un’organizzazione che vuole rilanciare la dimensione culturale come motore per lo sviluppo comune.
un ruolo centrale nella collaborazione territoriale
Il Forum intende stimolare iniziative coordinate tra i suoi membri, creando percorsi culturali e sinergie che possano coinvolgere diverse realtà urbane della regione. Il ruolo di segretario generale è centrale nel definire le priorità e coordinare le attività programmate nei prossimi mesi.
cultura e sostenibilità al centro della visione per il territorio
Marta Paraventi ha illustrato chiaramente la sua linea programmatica basata sulla combinazione fra cultura e sostenibilità. Tra i punti chiave ha evidenziato come questa unione possa rappresentare un volano per la cooperazione approfondita tra le città che si affacciano sui bacini Adriatico e Ionio. Per lei, “la cultura non è solo patrimonio da conservare, ma un punto di partenza per costruire una narrazione collettiva che unisca comunità diverse.”
Il dialogo culturale passa attraverso la creazione di itinerari integrati e la promozione di attività comuni che possano andare oltre i confini di ogni singolo territorio. Paraventi intende sviluppare mostre itineranti, percorsi culturali condivisi e momenti educativi rivolti alle nuove generazioni, coinvolgendo istituti scolastici e accademie. In questo modo si garantisce una partecipazione attiva delle comunità locali che rende la cooperazione più solida e duratura.
valorizzare le risorse culturali per un turismo responsabile
Questo approccio cerca di mettere a valore le risorse culturali presenti nei vari contesti, utilizzandole come leva per attrarre il turismo sostenibile. Si punta a evitare lo sfruttamento intensivo creando modelli di sviluppo che rispettino l’ambiente e i bisogni delle popolazioni locali. Perciò, il patrimonio culturale diventa la base di una strategia condivisa che vuole dare nuovo slancio all’intera area Adriatico-Ionica.
programmi europei come strumenti per sviluppare la cooperazione
Il nuovo segretario generale ha posto l’accento sul ruolo delle principali iniziative comunitarie come strumenti per sostenere le attività del Forum. Tra queste ha menzionato Interreg, Creative Europe ed Erasmus+, oltre al quadro strategico EUSAIR. Questi programmi offrono finanziamenti e collaborazioni che consentono di gestire progetti comuni e scambi culturali su scala internazionale.
Interreg, ad esempio, finanzia interventi transfrontalieri chiave per sviluppare reti di città e territori vicini. Creative Europe sostiene iniziative nel campo delle arti e della cultura, mentre Erasmus+ crea opportunità di formazione e mobilità per studenti e professionisti. Il quadro EUSAIR, infine, propone un piano strategico condiviso dal 2014 per la crescita sostenibile dei paesi del bacino Adriatico e Ionio.
importanza del coordinamento tra risorse europee e bisogni locali
Grazie a queste opportunità, le città associate al FAIC possono ampliare il raggio d’azione delle proprie iniziative e garantire una maggiore efficacia nella promozione della cultura come elemento di sviluppo. Paraventi ritiene che “il coordinamento delle risorse europee con le esigenze locali sia fondamentale per riuscire a realizzare interventi concreti che abbiano impatto.”
Questo collegamento tra azione locale e programmi sovranazionali rafforza la capacità del Forum di incidere sulle politiche culturali nell’area, favorendo il dialogo e lo scambio tra territori. L’obiettivo è costruire una rete coesa, capace di valorizzare al meglio il patrimonio artistico e culturale e di tradurlo in nuove opportunità economiche e sociali.
prospettive di sviluppo per le città adriatiche e ioniche
Il FAIC, rilanciato con la nomina di Marta Paraventi, si presenta come catalizzatore di iniziative condivise tra le città che si affacciano su Adriatico e Ionio. La nuova segretaria generale si pone l’obiettivo di promuovere una visione che metta insieme i valori culturali con un modello di sostenibilità ambientale e sociale.
Le priorità indicate riguardano soprattutto la creazione di itinerari culturali comuni, mostre itineranti e progetti educativi che coinvolgano un pubblico ampio e variegato, dalle scuole alle università. Lo scopo è quello di ampliare la partecipazione e abbattere le barriere fra generazioni e realtà urbane diverse.
un turismo responsabile al centro della strategia
L’attenzione verso la sostenibilità emerge come elemento trasversale, che punta a modellare il turismo e l’economia intorno a una valorizzazione responsabile del patrimonio. I programmi europei rappresentano un supporto fondamentale per mettere in pratica queste strategie, fornendo risorse e facilitando la collaborazione tra gli enti locali.
Con questo nuovo corso il Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio punta a diventare punto di riferimento non solo per le istituzioni, ma anche per operatori culturali, associazioni e cittadini interessati a rafforzare legami e progetti nella vasta area del Mediterraneo orientale. La nomina di Paraventi vuole essere segnale di una fase pragmatica, in cui “la cultura funge da collante tra territori e strumento per uno sviluppo più equilibrato e duraturo.”