Mario Giordano, noto giornalista e conduttore televisivo, sarà ospite del Passaggi Festival di Fano dal 25 al 29 giugno 2025. Il 28 giugno presenterà il suo nuovo libro intitolato “Dynasty”, un’analisi approfondita delle principali dinastie economiche italiane, tra sprechi, conflitti familiari e il rapporto complicato tra valori morali e potere. In questa occasione ha parlato anche del suo programma televisivo “Fuori dal coro”, della sua carriera e delle tensioni nate sui social legate al suo lavoro.
La struttura di dynasty e il racconto delle grandi famiglie italiane
Il libro “Dynasty” racconta il crollo e le contraddizioni di quattro delle famiglie più influenti d’Italia: gli Agnelli, i Del Vecchio, i De Benedetti e i Benetton. Mario Giordano ha spiegato che la scelta di questi nomi nasce dalla loro costante presenza nelle cronache nazionali, spesso per vicende ereditarie o intrighi giudiziari. Il racconto ha l’impostazione di una soap opera anni Ottanta, con intrecci e tensioni familiari che coinvolgono ricchezze ingenti e lotte di potere. In questo quadro, il giornalista si concentra su come molti ereditano patrimoni materiali ma costruiscono legami fragili o compromessi morali. Per Giordano era necessario offrire una visione complessiva delle dinamiche che collegano questi grandi gruppi.
Personaggi meno noti ma centrali
Un aspetto interessante emerso nella narrazione riguarda la messa in luce di personaggi meno conosciuti ma centrali, come John Elkann, la cui figura risulta complessa e meno uniforme rispetto all’immagine pubblica. Al contempo, nelle famiglie si evidenziano ruoli fondamentali anche di donne chiave, come Nicoletta Zampillo, seconda e quarta moglie di Leonardo Del Vecchio, il cui impatto è rilevante nelle vicende narrate. La narrazione di Giordano punta a mostrare sia le debolezze che le strategie di chi governa grandi patrimoni e aziende.
Leggi anche:
Il legame con la dedica a carlotta dessì e il valore morale
La scelta di dedicare “Dynasty” a Carlotta Dessì, giovane giornalista scomparsa recentemente, porta un riflesso emotivo alla lettura. Carlotta, figlia di famiglie umili dell’entroterra sardo, ha saputo affermarsi nel giornalismo televisivo attraverso impegno e determinazione, distinguendosi per la profondità morale dimostrata anche durante la malattia che l’ha colpita. Giordano sottolinea come la sua vicenda rappresenti un contrappunto rispetto alle storie raccontate nel libro, dove l’avidità e la mancanza di principi caratterizzano le ricche élite. Carlotta incarna un esempio di forza d’animo e di conquista personale che va oltre il semplice patrimonio economico.
Eredità di valori morali e patrimonio materiale
Questo parallelo tra eredità di valori morali e patrimonio materiale emerge come un tema cardine nei racconti, ponendo le questioni di chi eredita non solo denaro ma anche responsabilità e coerenza personale. La dedica assume così un significato ulteriore nel contesto del libro che mette a nudo deficit etici delle classi dirigenti. Giordano ha voluto onorare il ricordo della collega evidenziando anche il coraggio e la dignità che hanno caratterizzato il suo percorso professionale e umano.
Le reazioni al libro e le difficoltà riscontrate nelle librerie
“Dynasty” non ha mancato di suscitare reazioni anche polemiche. Giordano ha segnalato episodi in cui alcune librerie si sono rifiutate di esporre o vendere il volume, circostanza che suscita interrogativi sulle pressioni cui può andare incontro un testo scomodo per certi poteri. Seppure non voglia parlare di boicottaggio diretto, il giornalista riconosce come il libro tocchi interessi forti legati agli investimenti editoriali e ai media. La pubblicazione infatti interviene su temi sensibili legati a gruppi con capacità di influenzare opinione e politica.
L’editore ha mostrato disponibilità a sostenere questa scelta, garantendo la diffusione nonostante le resistenze. L’effetto scatenato da “Dynasty” si lega proprio alla capacità di fare luce su vicende complesse spesso soltanto accennate nei media tradizionali. Così il volume emerge come contributo significativo nel raccontare e contestare la realtà delle grandi famiglie economiche italiane, anche se questo comporta ricevere critiche o equivoci.
Il successo di “Fuori dal coro” e le posizioni di mario giordano
Il programma televisivo di Mario Giordano, “Fuori dal coro”, ha ottenuto ascolti in crescita nonostante un avvio poco rilevante. Giordano ha evidenziato come il segreto dello show stia nella scelta di focalizzarsi su questioni concrete, dando voce ai problemi vissuti dalla gente comune. La trasmissione non cerca compromessi ma affronta i temi con chiarezza, schierandosi dalla parte dei cittadini. Per il conduttore questo approccio rappresenta una forma di giornalismo impegnato ed è fonte di soddisfazione professionale.
Negli ultimi mesi, alcune voci hanno ipotizzato una sua possibile sostituzione di Myrta Merlino a Pomeriggio Cinque. Giordano ha smentito categoricamente tali notizie, definendole infondate. Per ora preferisce concentrarsi sul proprio programma e sulle iniziative in cantiere, incluse esperienze diverse come una tourné teatrale che sta proseguendo. Non esclude aperture future, pur senza fissare limiti, mantenendo una linea coerente con il suo ruolo in tv.
Riflessioni sulla politica, i social e la presenza nei reality
Giordano ha commentato la possibilità di entrare in politica spiegando di aver ricevuto proposte in passato ma di ritenere il suo lavoro giornalistico separato dall’impegno politico diretto. Ritiene che il vero giornalismo possa svolgere funzioni politiche senza bisogno di candidature o ruoli istituzionali. Sul referendum di giugno 2025, giudica prevedibile l’affluenza critica degli elettori, convinto che la consultazione fosse destinata a misurare la forza delle opposizioni più che a produrre cambiamenti reali.
Il giornalista non sembra spaventato dalla presenza sempre più ampia di colleghi nel mondo dei reality e dell’intrattenimento televisivo. A differenza di molti, non ha ceduto alla tentazione e riconosce il valore del professionismo in contesti diversi purché sia svolto con serietà. La tournée teatrale che sta portando avanti dimostra la sua apertura verso nuovi linguaggi senza rinunciare all’identità professionale.
Esperienza e rapporti con fedez
Nel corso dell’intervista Giordano ha voluto ricordare alcuni errori commessi, come la conduzione di una trasmissione, “L’alieno”, che non ha raggiunto gli obiettivi sperati. La gestione delle trasmissioni rappresenta un campo di prova continuo e la sua esperienza dimostra capacità anche di riconoscere passi falsi. Su Fedez, con cui ha avuto aspri scontri pubblici nei mesi scorsi, il giornalista esprime meno astio rispetto al passato, descrivendo una trasformazione del rapper e una sensazione di tristezza nei suoi attacchi.
Per il futuro annuncia di essere già al lavoro su un nuovo libro. Intende proseguire nell’indagine sulle figure più influenti dell’economia e della società italiana per raccontare altre storie legate al potere reale. Questo progetto nasce da una volontà di approfondire le dinamiche nascoste dietro il controllo di risorse e aziende di primo piano, offrendo un punto di vista critico sulla realtà in movimento. Mario Giordano mantiene così una presenza costante e decisa nel panorama giornalistico e culturale nazionale.