Marie eder ferrero vince la tappa di piazza di siena al csio di roma a soli 17 anni

Marie eder ferrero vince la tappa di piazza di siena al csio di roma a soli 17 anni

Marie eder ferrero, giovane amazzone piemontese e membro della famiglia ferrero, vince al csio di roma durante l’italian champions tour a piazza di siena, iniziando una promettente carriera nell’equitazione.
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Marie Eder Ferrero, giovane amazzone piemontese e membro della famiglia Ferrero, ha conquistato la vittoria al CSIO di Roma, segnando un promettente esordio nel prestigioso Italian Champions Tour di equitazione. - Gaeta.it

Il successo di marie eder ferrero al csio di roma segna un importante traguardo per la giovane amazzone piemontese, che ha esordito nel prestigioso campo di piazza di siena con una vittoria significativa. L’evento, inserito nel calendario dell’italian champions tour, rappresenta uno dei palcoscenici più importanti per l’equitazione mondiale, dove talento e tecnica si incontrano. Marie eder, appartenente alla famiglia che ha fondato la celebre nutella, si affaccia così al grande sport mantenendo viva una tradizione di eccellenza fuori dal settore dolciario.

Il debutto in piazza di siena e la vittoria al csio di roma

Marie eder ferrero, appena 17 anni, ha conquistato il primo posto nella tappa romana dello sport dell’italian champions tour, una manifestazione conosciuta a livello internazionale per l’alto livello tecnico e competitivo. La gara si è svolta all’interno del csio di roma, evento di richiamo per cavalieri e amazzoni da tutto il mondo. Questo risultato arriva al termine di un percorso che doveva essere solo un test su un terreno di gara estremamente selezionato. La giovane amazzone ha tagliato dunque un traguardo inatteso, considerando la sua età e il poco tempo nel circuito agonistico di alto livello.

La squadra e il team fhorse

L’atleta ha gareggiato insieme a felipe coutinho mendonca nagata, suo allenatore e compagno di squadra del fhorse team. Questo sodalizio sportivo si è rivelato vincente sin dal primo appuntamento importante. La scelta del nome del team ha una storia particolare: la lettera “F” è stata aggiunta proprio in onore di marie eder, a sottolineare il legame saldo tra atleta e coach. La vittoria di piazza di siena corona un’avventura iniziata da poco ma che, grazie a questa performance, porterà la ragazza a nuovi appuntamenti importanti nel calendario dell’equitazione italiana e internazionale.

Il legame con l’equitazione e l’inizio della passione

L’equitazione non è un retaggio familiare per marie eder ferrero, che racconta di come il rapporto con i cavalli sia nato quasi per caso. Suo fratello era appassionato di passeggiate a cavallo e la portava con sé, ma lei non aveva mai sentito una vera attrazione per questo sport. Il cambiamento è arrivato osservando una gara a cui partecipava un’amica: la precisione, la grinta e la bellezza dei salti l’hanno immediatamente colpita. Da quel momento ha deciso di provare, e la scintilla è salita subito.

Felipe coutinho mendonca nagata è stato il primo e unico istruttore di marie eder, inaugurando insieme a lei un percorso che si è consolidato negli ultimi anni. Il primo cavallo su cui ha montato era già in fase di fine carriera ma aveva alle spalle competizioni importanti, e questo ha permesso a marie eder di entrare in contatto con il mondo agonistico fin dall’inizio. Il racconto della sua prima esperienza in sella resta vivido nella mente della giovane amazzone: una sensazione forte e coinvolgente che ha fatto capire da subito quale sarebbe stata la sua strada.

La pressione del cognome e la costruzione di una identità personale

Portare il cognome ferrero comporta una particolare attenzione mediatica e aspettative notevoli, soprattutto in ambiti di eccellenza come quello sportivo. Marie eder non nega che questa eredità possa provocare una certa pressione, ma sottolinea il desiderio di essere riconosciuta prima di tutto come atleta e persona, piuttosto che come membro di una famiglia famosa.

Lo sforzo è quindi quello di costruire una carriera autonoma, riscoprendo la sua identità che precede il cognome. La giovane amazzone appare serena e determinata nel mantenere questo equilibrio tra radici familiari e aspirazioni personali. La vittoria al csio di roma rappresenta un primo passo verso un futuro da protagonista, che non deve essere condizionato solo da retaggi ma alimentato dalla passione e dal talento.

Marie eder ha già dimostrato di affrontare la ribalta con maturità, concentrandosi sul miglioramento continuo e sulla crescita sportiva. Il suo percorso verrà seguito con attenzione dalle cronache sportive nei mesi a venire, confidando che il successo di piazza di siena sia solo l’inizio di una lunga carriera nell’equitazione.

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