Un'ondata di maltempo ha colpito Milano, causando l'esondazione del fiume Seveso. Le forti piogge di oggi, con punte di oltre 118 mm in poche ore, hanno portato a situazioni critiche, in particolare nei quartieri a rischio. La città sta affrontando diversi problemi legati a questo evento atmosferico straordinario, con comunicazioni ufficiali da parte delle autorità locali che invitano alla cautela.
Condizioni meteorologiche avverse
Il nubifragio che ha colpito Milano
Questa mattina, Milano è stata investita da un violento nubifragio, con intense precipitazioni che hanno colpito la città per diverse ore. Secondo le stime meteorologiche, nell’arco di sei ore sono stati registrati ben 118 mm di pioggia nella sola Milano, un dato allarmante che evidenzia la gravità della situazione. Comuni limitrofi hanno subito comunque danni considerevoli: Varese ha visto cadere 72 mm di pioggia, mentre Brescia ha registrato 64 mm. Anche le aree più lontane, come Pavia e Cremona, non sono state risparmiate, con accumuli rispettivi di 53 mm e 48 mm.
Impatto sui territori circostanti
Oltre a Milano, altri centri urbani lombardi hanno toccato punte di pioggia significative, con 34 mm a Lodi e 30 mm a Como e Bergamo. Le previsioni indicano la possibilità di ulteriori precipitazioni, sebbene queste saranno meno estese rispetto a quelle odierne. La maggior parte dei fenomeni previsti si concentrerà sulle regioni occidentali della Lombardia e si attenuerà nel corso della notte e nella prima mattinata di mercoledì 6 settembre.
Effetti dell'esondazione del Seveso
Situazioni critiche nei quartieri
Alla luce di quanto accaduto, Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile del Comune di Milano, ha confermato l'inizio dell'esondazione del fiume Seveso. Con l'apporto continuo delle piogge, le vasche di contenimento della città si sono riempite rapidamente, causando allagamenti in vari quartieri. In particolare, il ponte Lambro ha subito una forte pressione idrica, raggiungendo i 2,40 metri, il che ha portato le acque a rigurgitare nelle fogne, inondando il quartiere e colpendo anche le aree residenziali.
L'evacuazione delle comunità
In seguito a queste problematiche, l'assessore Granelli ha comunicato la necessità di evacuazione delle comunità Ceas e Exodus per garantire la sicurezza degli abitanti. Questa operazione è stata attuata come misura precauzionale per proteggere i residenti dalle possibili conseguenze del maltempo e dell'esondazione. Le autorità stanno monitorando costantemente la situazione, prestando particolare attenzione ai corsi d'acqua e ai quartieri più vulnerabili.
Prospettive future
Monitoraggio e previsioni meteorologiche
I meteorologi avvertono che, nonostante la riduzione delle precipitazioni nel corso della notte, esiste la possibilità di isolati rovesci temporaleschi. Le condizioni climatiche rimarranno sotto attento monitoraggio da parte delle autorità competenti. Gli aggiornamenti prevedono che le piogge più intense possano concentrarsi nei settori occidentali lombardi, con fenomeni che, sebbene meno estesi, manterranno un alto grado di intensità.
Attenzione alle comunità vulnerabili
Le istituzioni locali continuano a seguire l'evoluzione della situazione, adoperandosi per garantire la sicurezza della popolazione e minimizzare i rischi associati alle alluvioni. È fondamentale la collaborazione tra le diverse agenzie di protezione civile e i cittadini, i quali sono invitati a prestare attenzione agli avvisi e alle misure precauzionali emanate dalle autorità competenti. La gestione dell'emergenza richiede prontezza e accuratezza nel rispondere alle necessità dei quartieri colpiti.
Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 da Laura Rossi