Il giovane rapper Malìa, ex partecipante di Amici 23, ha scatenato una nuova polemica con un brano che punta il dito contro Maria De Filippi e il sistema del talent show di Canale 5. Le sue parole, forti e senza mezzi termini, riportano al centro del dibattito le modalità e i rapporti all’interno dei programmi televisivi legati alla musica. Nel testo emerge una visione disillusa dell’esperienza vissuta al fianco della conduttrice, ma anche una denuncia più ampia dell’industria discografica italiana.
La riemersione di malìa e il suo nuovo sfogo musicale
Malìa, al secolo Mattia Gattoni, è tornato a far parlare di sè dopo mesi di silenzio con nuove dichiarazioni e soprattutto con un brano che ha attirato molta attenzione. Dopo aver partecipato alla 23esima edizione di Amici, dove è stato eliminato poco prima della fase serale, il rapper ha affidato a TikTok e poi a una traccia audio la sua critica verso la realtà del talent show e la figura di Maria De Filippi.
Il pezzo “Acido1 ”
Il pezzo, intitolato “Acido1 ”, ha subito suscitato discussioni per la sua schiettezza e per le immagini forti evocate nel testo. Malìa ha voluto precisare, ironicamente, che nel titolo “Maria” non si riferisce solo alla conduttrice televisiva, ma il riferimento è chiarissimo. Il rapper ripercorre la sua esperienza personale, raccontando una trasformazione e un costo, quello del successo, che appare alto e spesso legato a compromessi. Nel testo compaiono espressioni crude e immagini dirette, come la rappresentazione di una sorta di riverenza esasperata verso la conduttrice e una denuncia delle dinamiche sottili e non dette che caratterizzano questi ambienti televisivi.
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La polemica si innesta così sia sul piano personale che su quello più ampio del funzionamento del mondo musicale italiano, toccando temi sensibili come la sincerità artistica e i meccanismi del business dietro i riflettori.
Le critiche al mondo discografico e l’attacco diretto a maria de filippi
La canzone di Malìa contiene espressioni molto dure contro la discografia italiana e le strutture che circondano i programmi musicali. Il rapper parla senza remore di “lingue marroni in cerchio” e di un ambiente in cui ogni gesto o parola sembra dominato da interessi nascosti o dinamiche poco trasparenti. L’immagine di Maria De Filippi è costruita come centro di un sistema rigido e mediatico che pretende un certo atteggiamento dai concorrenti.
Il senso di inganno e sfruttamento
Malìa mette in evidenza un senso di inganno e sfruttamento, cantando di come il proprio corpo e il proprio talento sembrino messi in vendita, ma lui protesta dicendo che “il mio co non ha un prezzo”. È un modo per sottolineare un rifiuto netto delle regole non dichiarate di un mercato che spesso sembra schiacciare gli artisti emergenti in favore di interessi maggiori.
L’artista aggiunge profetiche stoccate verso chi protegge questi sistemi: “fanco l’industria e in chi crede”, accompagnate da un’immagine di persone “inginocchiate in una gabbia di marmo”. Conclude descrivendosi come un “pezzo di plastica” destinato ad essere scartato, una denuncia amara di cosa rimane per chi non si conforma alle aspettative del sistema.
Storie di polemiche passate e reazioni da parte di maria de filippi e mediaset
Malìa non è il primo a rivolgere critiche dirette ad Amici e alla conduttrice. Negli anni passati sono emerse situazioni simili che hanno portato a reazioni nette da parte della produzione e di Maria De Filippi stessa. Un esempio emblematico è quello di Valerio Scanu, che venne anche querelato per un post critico rivolto al programma. Anche Martina Stavolo subì pressioni da Mediaset a causa di una canzone presentata a Sanremo che prendeva di mira la trasmissione.
Questi precedenti dimostrano come la gestione delle contestazioni nei confronti del talent sia sempre stata attenta e severa, con azioni legali e comunicati ufficiali per difendere l’immagine dello show. Nel corso degli anni, la figura di Maria De Filippi è rimasta centrale e protetta con una certa rigidità.
La nuova canzone di Malìa si inserisce in questo contesto, proponendo un attacco che potrebbe aprire nuovi dibattiti, soprattutto considerando la crescente attenzione pubblica verso i metodi e le dinamiche dei reality musicali più popolari della tv italiana.