Maggio 2025 segna un mese di forti tensioni nel settore dei trasporti italiani. Sono previsti una trentina di scioperi nazionali e territoriali che interesseranno ferrovie, aeroporti e trasporto pubblico locale. Per diversi giorni, viaggiatori e pendolari dovranno fare i conti con forti disagi a causa delle agitazioni proclamate da vari sindacati. Il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha aggiornato l’elenco ufficiale delle proteste in calendario e le motivazioni alla base delle iniziative sindacali.
Scioperi in partenza dai primi giorni del mese con impatto sul trasporto pubblico e funicolari
Già dal 5 maggio scattano le prime agitazioni. La società Anm di Napoli vedrà fermarsi per otto ore il personale che gestisce le funicolari, proclamato da uilt-uil. Nella stessa giornata, i lavoratori della società autolinee toscane, nella provincia di Prato, incroceranno le braccia per quattro ore su proposta di più sindacati tra cui filct-cgil, fit-cisl, uilt-uil e faisa-cisal. Queste prime azioni segnano l’inizio di un periodo caratterizzato da scioperi distribuiti su tutta la penisola, che coinvolgeranno diverse realtà del trasporto locale e influiranno sugli spostamenti di migliaia di persone.
Confronto al ministero delle infrastrutture
Nel frattempo, in vista dello sciopero nazionale previsto per il 6 maggio nel settore ferroviario, i sindacati sono stati convocati al ministero delle infrastrutture e dei trasporti per discutere questioni rimaste aperte. Tra i temi affrontati ci sono le aggressioni nei confronti del personale ferroviario e pratiche contrattuali irregolari da parte di alcune aziende del comparto che non applicano il contratto collettivo nazionale mobilità. Le parti cercano un confronto, ma le tensioni restano evidenti.
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Il 6 maggio sciopero nazionale dei ferrovieri e le successive agitazioni regionali
Martedì 6 sarà una giornata delicata per i viaggi in treno. È confermata l’astensione dal lavoro per otto ore del personale ferroviario in varie società, comprese quelle responsabili della gestione dell’infrastruttura. Quasi tutti i sindacati di categoria, come filct-cgil, fit-cisl, uilt-uil, oltre a ugl ferrovieri, fast-confsal e orsa trasporti, hanno aderito all’agitazione per chiedere il rinnovo del contratto collettivo scaduto lo scorso dicembre. In particolare, chiedono condizioni lavorative e salariali aggiornate per il comparto ferroviario e per il gruppo Fs.
Agitazioni nel trasporto pubblico locale
Ai disagi sul fronte ferroviario seguono quelli nel trasporto pubblico locale. Il 7 maggio sono previsti scioperi di quattro ore nel trasporto pubblico in Abruzzo, coinvolgendo il personale della società Tua, e in Lombardia, dove i lavoratori di Autoguidovie in province come Milano e Monza saranno in sciopero con adesione del sindacato Usb lavoro privato. L’8 maggio, la società Sitaf, che gestisce l’autostrada Torino-Bardonecchia, fermerà per quattro ore il proprio personale su iniziativa di filct-cgil.
Agitazioni nei trasporti aerei e nelle città con scioperi mirati dal 9 al 13 maggio
Il 9 maggio si preannuncia una giornata difficile per i viaggi aerei e il trasporto aeroportuale. Cub trasporti ha indetto uno sciopero nazionale di quattro ore dei lavoratori del comparto aereo e degli operatori aeroportuali. Fra gli aeroporti interessati spicca Milano Linate, dove anche il personale di Swissport Italia si fermerà. La filct ha convocato lo sciopero per i lavoratori delle aziende handling associate ad Assohandlers presenti negli scali italiani. All’aeroporto di Venezia i dipendenti di Aviation Services aderiranno a uno sciopero simile, proclamato da Flai trasporti e servizi.
Agitazioni nel trasporto pubblico urbano
Nel trasporto pubblico locale, il 9 maggio in città come Brescia e Catania sono in calendario agitazioni di durata variabile, rispettivamente quattro ore e un’intera giornata. I sindacati Orsa, Cobas e Cub parteciperanno allo sciopero che coinvolgerà i trasporti urbani in queste aree. Successivamente, l’11 maggio il personale Eav di Napoli, tra macchinisti e capitreno, osserverà una giornata di fermo. Il 13 maggio toccherà ai dipendenti di Busitalia Sita Nord della regione Umbria, per un’astensione di 24 ore.
Disagi diffusi nella seconda metà di maggio con scioperi di lunga durata e coinvolgimento di più regioni
Dopo metà mese la mobilitazione non si ferma e coinvolge altre realtà del settore trasporti. Il 17 maggio è in programma uno sciopero di 23 ore del personale Trenitalia della direzione business regionale Piemonte e Valle d’Aosta, mentre a livello nazionale si fermano per lo stesso tempo i lavoratori del trasporto merci su rotaia, convocati da Cub trasporti e Usb lavoro privato. Le agitazioni proseguono anche nel trasporto pubblico urbano: a Genova l’Amt fermerà il suo personale per 24 ore grazie all’indizione di Ugl, mentre il 19 maggio sarà la volta dell’Atm di Messina, con adesione di fit-cisl, faisa-cisal e orsa trasporti.
Scioperi del 20 e fine mese
Il 20 maggio si fermano per 24 ore i lavoratori Gts Rail nel trasporto merci su ferro, con la partecipazione di più sindacati fra cui filct-cgil e ugl ferrovieri. Inoltre, sempre quel giorno, il trasporto pubblico locale in Molise subirà un fermo di quattro ore, che coinvolge diverse sigle sindacali. La chiusura del mese si registra con altre due giornate di sciopero: il 23 maggio per il personale Control Room Divisione Trasporto Ferroviario della Eav di Napoli e il 27 maggio per il personale di Trenord in Lombardia, con un fermo di 23 ore. Infine, il 30 maggio si registra l’astensione dal lavoro per 24 ore del personale dell’Ataf di Foggia, indetta da faisa-cisal.
“Un maggio di forti tensioni e disagi quello che aspetta il settore trasporti in Italia, con innumerevoli scioperi e agitazioni distribuiti su tutto il territorio nazionale.”