Madalina Ghenea racconta le minacce e lo stalking ricevuti per anni davanti al tribunale di Milano

Madalina Ghenea racconta le minacce e lo stalking ricevuti per anni davanti al tribunale di Milano

Madalina Ghenea testimonia al tribunale di Milano contro una donna accusata di stalking via web dal 2016, raccontando le minacce e le conseguenze psicologiche che hanno segnato la sua vita personale e familiare.
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Madalina Ghenea ha testimoniato a Milano contro una donna accusata di stalking via web durato quasi un decennio, raccontando minacce e molestie che hanno profondamente influenzato la sua vita personale e professionale. - Gaeta.it

La modella e attrice Madalina Ghenea ha testimoniato davanti al tribunale di Milano sulle minacce e molestie ricevute da una donna per quasi un decennio. La sua denuncia riguarda atti di stalking via web che hanno duramente segnato la sua vita personale e professionale. Questa vicenda, che si è protratta fino al 2025, ha portato a un processo penale nella quinta sezione del tribunale milanese.

Come madalina ghenea descrive le minacce ricevute

Durante l’udienza, Madalina Ghenea ha descritto le minacce e le parole violente indirizzate contro di lei per più anni. La modella ha riferito di aver ricevuto messaggi che le dicevano “di non meritare di vivere, di essere una vergogna e di dover morire”. Quei messaggi arrivavano spesso con insulti e minacce anche molto gravi, accompagnati da immagini violente come foto di bambini morti. La situazione ha pesato così tanto da causarle momenti di paura profonda: la sua quotidianità e le relazioni sociali ne sono state condizionate. Ghenea ha detto che spesso esitava perfino a uscire di casa per paura di incontrare la stalker. La testimonianza è stata emotiva, la modella ha pianto ripetutamente raccontando il lungo periodo di ansia e dolore.

Il processo in corso e la storia delle molestie

Il procedimento riguarda una donna di 45 anni accusata di stalking a partire almeno dal 2021, ma secondo Ghenea la persecuzione sarebbe iniziata molto prima, già nel 2016. In quell’anno la modella era incinta della figlia e ha detto che gli attacchi via internet si sono moltiplicati negli anni successivi. Le molestie erano inviate da molti account diversi e raggiungevano sia messaggi privati sia commenti sotto i post pubblici della donna sui social. Questa attività ha determinato un effetto persecutorio che ha pesato sulla vita della modella, limitando la sua libertà e condizionando pure l’ambito familiare.

Conseguenze delle molestie sulla vita di madalina ghenea

Madalina Ghenea ha spiegato come le minacce e le offese hanno compromesso il suo benessere psicologico. Oltre alla paura di uscire, la modella ha raccontato di avere difficoltà a fidarsi di chi la circondava e di aver sofferto per l’isolamento che si è venuto a creare. La donna ha messo in evidenza come la condizione si sia riflessa in modo negativo anche sui rapporti con la figlia e con la madre. Ghenea ha ribadito di essere presente in aula “per difendersi e per ottenere giustizia, sia per se stessa sia per la famiglia che ha dovuto assistere alla sua sofferenza”. I dettagli emersi nel procedimento confermano la complessità della vicenda e la portata degli episodi denunciati nel corso degli anni.

Riflessioni finali sul caso di stalking

Questo tipo di casi ricorda come il cyberspazio possa essere teatro di forme di violenza difficili da arginare e che le vittime spesso vivono una solitudine che dura a lungo. Madalina Ghenea, con la sua testimonianza, ha dato volto e voce a una storia di stalking che si protrae per quasi un decennio, confermando la necessità di interventi concreti contro questi comportamenti.

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