L'università politecnica delle marche celebra l'anno accademico 2024/2025 con un boom di matricole e nuovi corsi

L’università politecnica delle marche celebra l’anno accademico 2024/2025 con un boom di matricole e nuovi corsi

L’università politecnica delle marche registra un record di 5450 iscritti nel 2024/2025, amplia l’offerta formativa con nuovi corsi in inglese e affronta sfide economiche e contrattuali sotto la guida di gian luca gregori.
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L'Università Politecnica delle Marche inaugura il 2024/2025 con un'offerta formativa ampliata, un record di immatricolazioni e una crescente internazionalizzazione, ma affronta sfide legate ai finanziamenti e alla stabilità dei contratti dei ricercatori. - Gaeta.it

L’università politecnica delle marche ha avviato l’anno accademico 2024/2025 registrando una crescita significativa dell’offerta formativa e una partecipazione record di studenti iscritti al primo anno. Il rettore uscente, gian luca gregori, ha presentato i dati durante la cerimonia tenutasi questa mattina al teatro delle muse di ancona, sottolineando i risultati raggiunti e le sfide future per l’ateneo e la comunità accademica.

Ampliamento dell’offerta formativa e nuovi corsi multidisciplinari

Nel corso degli ultimi anni, l’università politecnica delle marche ha ampliato il numero di corsi disponibili, passando da 50 a 75 proposte accademiche. Tra queste, spiccano corsi di laurea multidisciplinari e programmi interamente in lingua inglese, pensati per attrarre un pubblico internazionale e rispondere alle richieste di un mercato del lavoro sempre più diversificato. Questa crescita ha permesso di offrire agli studenti una gamma più ampia di scelte, privilegiando la formazione che unisce competenze diverse e favorisce la mobilità internazionale.

Corsi in inglese e internazionalizzazione

I nuovi corsi in inglese rappresentano una novità importante: consentono di attirare studenti stranieri e facilitano gli scambi con università di altri paesi. In pratica, sono stati creati percorsi volti a integrare conoscenze tecniche, scientifiche e umanistiche, per fornire ai laureati strumenti adatti a sfidare contesti globali. Il numero crescente di iscritti testimonia che questa strategia ha già convinto un gran numero di giovani.

Record di immatricolazioni e l’afflusso internazionale degli studenti

L’anno accademico 2024/2025 si presenta con una stima di 5450 iscritti al primo anno, un dato mai raggiunto finora all’ateneo dorico. Questo risultato segnala un interesse crescente verso l’università politecnica delle marche, confermando il successo dell’ampliamento dei corsi. Tra questi iscritti, circa il 12% è rappresentato da studenti internazionali, una quota considerevole che aumenta la diversità all’interno dei campus e arricchisce l’ambiente accademico.

Il rettore gregori ha evidenziato come l’aumento della presenza straniera rifletta anche la volontà di intensificare scambi culturali e accademici. Accogliere giovani da altri paesi contribuisce a costruire un’atmosfera più globale, che prepara gli studenti a interagire in ambiti differenti da quello nazionale. Ma la sfida resta trattenere questi laureati, affinché non abbandonino il territorio dopo la formazione.

Crescita del corpo docente nonostante i tagli ministeriali

Parallelamente all’aumento degli studenti e dei corsi, l’ateneo ha incrementato il numero del personale docente e tecnico, nonostante le riduzioni di risorse imposte dal ministero. Garantire un supporto adeguato a una popolazione accademica in crescita è stato un passaggio non semplice. La dirigenza dell’università ha lavorato per mantenere un equilibrio tra contributi limitati e necessità operative, assicurando che l’offerta formativa non risentisse dei tagli.

Sfide nella gestione delle risorse

Il rettore ha sottolineato come questa soluzione abbia richiesto un impegno particolare nella gestione delle risorse e nell’organizzazione dei settori didattici e amministrativi. Anche se la situazione finanziaria resta delicata, è stato possibile mantenere e migliorare la qualità della didattica e della ricerca. Si tratta di un risultato che non si può dare per scontato, visto il contesto economico generale.

Incertezza per i contratti dei ricercatori e rischi per il futuro economico

Un nodo importante emerso dalla cerimonia riguarda il destino dei contratti a tempo determinato di molti ricercatori, in scadenza nel 2026. Secondo quanto riportato dal rettore, questi contratti difficilmente potranno essere rinnovati, con il rischio che numerosi giovani con formazione avanzata lascino il sistema universitario. La fuga di cervelli potrebbe danneggiare gravemente l’ateneo e il tessuto scientifico nazionale.

In più, l’università politecnica delle marche si trova ad affrontare una gestione finanziaria difficile, con la necessità di pianificare ogni intervento in modo rigoroso per evitare squilibri di bilancio ampi. Questa criticità è condivisa da molte altre università della penisola, che fanno i conti con tagli di fondi e vincoli stringenti. La sfida della sostenibilità economica si intreccia con quella di mantenere attivi percorsi di ricerca e formazione di qualità.

Bilancio del mandato di gian luca gregori e prospettive per l’ateneo

Il rettore gian luca gregori ha tracciato un bilancio del suo periodo alla guida dell’università. Il progressivo sviluppo della didattica, l’ampliamento del corpo docente, l’incremento degli studenti internazionali sono stati i punti salienti del suo mandato. Inoltre, ha espresso preoccupazione per la difficoltà di trattenere i giovani ricercatori e per le risorse limitate all’interno del sistema universitario.

Durante la cerimonia al teatro delle muse, gregori ha ribadito l’importanza di proseguire con scelte che favoriscano l’internazionalizzazione e la formazione di figure adatte al settore produttivo e culturale. La gestione del prossimo futuro richiederà attenzione ai numeri e alle priorità, in un contesto di potenziale crisi economica che riguarda tutta l’università italiana. Questi elementi saranno fondamentali per definire le strategie dell’ateneo nei mesi e anni a venire.

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