L’amministrazione di Bari ha deciso di rafforzare l’accoglienza turistica introducendo nuovi servizi in grado di raggiungere anche le zone meno centrali della città. La mossa segue l’aumento considerevole dei visitatori e punta a migliorare l’esperienza dei turisti attraverso strumenti pratici e itinerari tematici. Tra le novità più rilevanti spiccano un info point mobile e tour gratuiti che coinvolgono aree come la spiaggia di Pane e Pomodoro e il faro di San Cataldo.
Nuovi strumenti di accoglienza per la crescita del turismo a bari
Negli ultimi anni Bari ha registrato un incremento significativo dei flussi turistici, con una crescita media del 40% annuo. Per questo motivo, l’amministrazione comunale ha deciso di potenziare i servizi di accoglienza rivolti ai visitatori. L’assessore allo Sviluppo locale e alle Blue economy Pietro Petruzzelli ha annunciato un pacchetto di interventi partito il 20 maggio che prevede l’ampliamento degli orari di apertura degli info point già esistenti, con l’aggiunta di nuove attività e la nascita di un info point mobile.
Assistenza turistica capillare e innovativa
Sino a oggi, gli info point operativi erano concentrati soprattutto nelle aree centrali e più frequentate, come il porto e piazza del Ferrarese. Uno dei problemi emersi era la mancanza di punti di accoglienza nelle zone come la stazione centrale, fondamentale per l’arrivo dei turisti. In questo contesto, la novità della cargo bike a pedalata assistita, capace di spostarsi in diverse zone della città anche meno raggiunte, rappresenta un primo tentativo di offrire assistenza capillare.
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In più, sono stati programmati nuovi itinerari pensati per diversificare l’offerta turistica. Questi si concentrano soprattutto su racconti legati all’artigianato e alla tradizione, con visite nelle vie della città vecchia e in luoghi come il faro di San Cataldo. Il progetto prevede interventi fino a dicembre, con l’impiego degli introiti derivanti dall’imposta di soggiorno.
Itinerari tematici e tour panoramici per valorizzare angoli meno frequentati
Il nuovo pacchetto prevede l’organizzazione di sei tour tematici mensili che si svolgeranno nella città vecchia, pensati per stimolare l’incontro diretto tra turisti e persone del posto, focalizzandosi sulle tradizioni locali e i mestieri artigianali. L’obiettivo è far conoscere aspetti spesso trascurati del territorio, soprattutto nelle zone poco battute dai flussi turistici.
Visite in ape calessino dal mare al faro
Oltre ai tour a piedi, gli operatori proporranno un’esperienza particolare: il tour in Ape calessino con audioguida che si dipanerà lungo il percorso da Pane e Pomodoro fino al faro di San Cataldo. I molti tour totali, 24 in programma, consentiranno di ammirare scorci panoramici, offrendo una modalità alternativa per visitare il litorale.
La promozione di questi itinerari rappresenta un tentativo di allargare l’interesse turistico verso luoghi strategici, non solo per motivi paesaggistici ma anche per la loro importanza culturale. L’assessore Petruzzelli ha sottolineato come la crescita dei flussi spinga a portare nuovi servizi e idee in quartieri ancora poco conosciuti, con l’intento di diversificare l’offerta e dare valore anche a zone decentrate.
Focus sull’info point mobile e il potenziamento dei servizi comunali
Tra gli interventi principali rientra l’attivazione di un info point mobile che sarà una cargo bike a pedalata assistita. Questo mezzo circolerà nei punti più frequentati dai turisti: spiagge, porti, piazze e luoghi di eventi. Pensato per rendere il servizio di assistenza più flessibile, potrà raggiungere aree strategiche e garantire un primo contatto diretto con i visitatori, fornendo informazioni utili in tempo reale.
Il potenziamento riguarda anche gli orari di apertura degli info point fissi, che si allungano di tre ore giornaliere fino a fine ottobre e di due ore da novembre a dicembre. Inoltre, ci sarà un servizio operativo per due mesi, da luglio a ottobre, con apertura per quattro ore al giorno in fasce orarie strategiche.
Miglioramenti nelle aree balneari
Altri interventi estivi previsti coinvolgono la spiaggia di Pane e Pomodoro, con un rafforzamento della pulizia quotidiana, l’installazione di cassette per la custodia degli oggetti e un potenziamento della vigilanza. Questi passi sono stati predisposti per rendere l’area più sicura e confortevole per i turisti, aiutando a migliorare la qualità dell’esperienza anche nelle zone balneari.
I fondi per queste attività, per un importo di quasi 40mila euro oltre iva, provengono dai proventi dell’imposta di soggiorno. La scelta dimostra un’attenzione alla gestione delle risorse pubbliche con un chiaro legame tra entrate e servizi destinati a migliorare concretamente la permanenza dei visitatori.
Reti di accoglienza e potenziale sviluppo turistico nelle zone meno centrali
La proposta di estendere i servizi di accoglienza turistica verso aree meno centrali rappresenta un cambiamento rispetto al passato. Finora la presenza di info point si limitava a pochi spazi chiave, spesso sottodimensionati rispetto al numero crescente di turisti. La stazione centrale, dove arrivano molti visitatori, restava priva di servizi adeguati.
Adesso lo scenario inizia a modificarsi grazie agli interventi programmati. L’obiettivo è dare un’accoglienza più diffusa, accompagnando il turista nella scoperta anche di quartieri meno noti ma ricchi di storia e cultura. Il faro di San Cataldo è un esempio, diventato protagonista anche grazie al tour in Ape calessino.
Questa strategia punta a un turismo più distribuito nel tessuto urbano, capace di generare benefici anche per le attività locali nelle aree decentrate. L’esperienza diretta con gli artigiani e la cultura locale sfrutta la curiosità autentica dei visitatori, favorendo un legame più profondo con il territorio.
L’assessore Petruzzelli ha lasciato aperta la possibilità di estendere ulteriormente servizi simili anche ad altri quartieri, facendo capire che quello attuale è solo un primo passaggio per supportare un flusso turistico in crescita e diversificato. Bari vuole così affrontare alcune criticità consolidate e accogliere meglio chi sceglie di visitarla, diffondendo accoglienza e informazioni in modo più capillare.