L’università dell’aquila festeggia i 500 laureati in ingegneria gestionale tra passato e nuovi percorsi

L’università dell’aquila festeggia i 500 laureati in ingegneria gestionale tra passato e nuovi percorsi

L’università dell’aquila celebra oltre 500 laureati in ingegneria gestionale, evidenziando il ruolo chiave degli ingegneri nella filiera farmaceutica e annunciando un nuovo indirizzo accademico dal 2025.
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L’Università dell’Aquila celebra oltre 500 laureati in ingegneria gestionale, evidenziando la crescita della domanda di professionisti soprattutto nella filiera farmaceutica e annunciando un nuovo indirizzo accademico dedicato a questo settore. - Gaeta.it

L’università dell’aquila ha segnato un importante traguardo superando i 500 laureati nel corso di ingegneria gestionale. L’evento, organizzato dal dipartimento di ingegneria industriale e dell’informazione e di economia , ha riunito docenti, studenti e aziende partner per fare il punto sull’evoluzione della figura professionale e sulle prospettive occupazionali nel settore. Al centro del dibattito, la crescita della domanda di ingegneri gestionali, soprattutto in ambiti chiave come la filiera farmaceutica.

La giornata di celebrazione al polo universitario di monteluco di roio

L’incontro si è svolto presso il polo universitario di Monteluco di Roio, luogo scelto per ospitare una giornata dedicata ai laureati e al percorso formativo di ingegneria gestionale. Numerosi docenti hanno preso parte agli incontri insieme a rappresentanti delle aziende che collaborano con il dipartimento. Studenti e laureati hanno potuto ascoltare esperti parlare del ruolo sempre più centrale che questi professionisti occupano nell’industria e nell’economia locali.

Durante la mattinata sono state affrontate varie tematiche, a partire dalla definizione stessa dell’ingegnere gestionale. Paolo Salini, presidente del consiglio di area didattica, ha spiegato come questo professionista non si limiti solo alla progettazione dei prodotti, ma intervenga su tutto il sistema produttivo, gestendo processi e risorse. Il suo intervento ha sottolineato che dietro ogni prodotto finito ci sono fasi complesse di produzione che richiedono competenze tecniche e gestionali.

Il valore della formazione pratica

La giornata ha voluto sottolineare l’importanza di formare giovani capaci non solo di ideare nuovi prodotti, ma anche di occuparsi della loro realizzazione concreta, spesso trascurata dalle scelte iniziali degli studenti. Questo aspetto diventa decisivo per il successo nell’ingresso nel mondo del lavoro, come dimostrano i risultati occupazionali registrati negli ultimi anni.

Il ruolo dell’ingegnere gestionale tra produzione, logistica e filiera farmaceutica

L’ingegnere gestionale ricopre un ruolo cruciale in molte realtà produttive, dalla pubblica amministrazione all’elettronica, passando per l’automotive e la logistica. Il profilo figura come una figura trasversale, in grado di muoversi tra vari settori con competenze specifiche sulla gestione dei sistemi e dei processi.

Paolo Salini ha messo in evidenza come spesso i giovani si focalizzino sui prodotti senza considerare quanto invece sia determinante seguire tutta la catena di produzione. Esattamente in questo anello si gioca una parte importante dell’occupazione. Non a caso, dei tredici laureati magistrali di recente, dodici hanno trovato lavoro nelle aziende dove hanno realizzato il progetto di tesi.

Crescenti opportunità occupazionali secondo il dipartimento di ingegneria

Il direttore del dipartimento Diiie, Vincenzo Stornelli, ha poi dato il quadro attuale dell’occupazione degli ingegneri gestionali. La crescita della domanda spinge a investire su corsi formativi sempre più specializzati. Tra i settori dove la richiesta è più forte si segnala la logistica e la gestione della filiera. In particolare, il boom dell’industria farmaceutica in Abruzzo, Lazio e Marche richiede tecnici con competenze specifiche.

Nuovi percorsi accademici per la filiera farmaceutica e sviluppo professionale

Alla luce della domanda crescente nel comparto farmaceutico, il dipartimento ha deciso di aprire dall’anno accademico 2025 un nuovo indirizzo focalizzato sull’ingegneria gestionale applicata alla filiera farmaceutica. Questa curvatura punta a fornire agli studenti strumenti più adeguati per inserirsi in uno dei settori in espansione nel territorio.

Paolo Salini ha spiegato che la scelta nasce dalla volontà di rispondere alle esigenze economiche del territorio e di ampliare le possibilità di impiego per i laureati. L’obiettivo principale è dotare i giovani di competenze precise per sostenere la crescita industriale e produttiva, offrendo anche un vantaggio competitivo nel mercato del lavoro.

La storia e i fondatori del corso

Il corso rappresenta un’evoluzione naturale del percorso accademico che già conta oltre vent’anni di storia. Durante la giornata sono intervenuti anche i “padri fondatori” dell’ingegneria gestionale all’aquila, tra cui Gino Cardarelli e Giovanni D’emilia, presente in veste di moderatore. Il bilancio del professor Luciano Fratocchi ha ripercorso le fasi della crescita del corso, mettendo in luce i risultati raggiunti e le prospettive per il futuro.

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