L'umbria come meta da vivere con calma e autenticità per il turismo esperienziale dell'estate 2025

L’umbria come meta da vivere con calma e autenticità per il turismo esperienziale dell’estate 2025

L’Umbria presenta la campagna turismo esperienziale estate 2025 a Milano con Simona Meloni, puntando su cammini, borghi, prodotti locali e sostenibilità per un viaggio lento e autentico.
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La campagna turistica estiva 2025 dell’Umbria promuove un turismo esperienziale e sostenibile, invitando i visitatori a scoprire lentamente paesaggi, tradizioni e sapori autentici, valorizzando il territorio e le comunità locali. - Gaeta.it

L’Umbria si presenta oggi non più come terra di passaggio, ma come destinazione da scoprire lentamente, apprezzando ogni aspetto autentico del territorio. L’assessore regionale Simona Meloni ha illustrato a Milano, al museo Poldi Pezzoli, la campagna nazionale dedicata al turismo esperienziale per l’estate 2025. La regione punta a far conoscere ai visitatori paesaggi, tradizioni, sapori e silenzi che richiedono tempo per essere vissuti appieno. Il progetto coinvolge istituzioni e rappresentanti locali per favorire un’esperienza turistica profonda, con attenzione all’identità dell’Umbria e al rispetto dell’ambiente.

La presentazione della campagna e il coinvolgimento degli attori locali

L’evento milanese ha visto la partecipazione di esponenti chiave del territorio umbro, come Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Federico Gori di Anci Umbria, Luciano Clementella sindaco di San Gemini, e Paola Salciarini assessora al Turismo del Comune di Gubbio. Con loro anche rappresentanti dei servizi turistici della Valnerina e del lago Trasimeno. L’assessore Meloni ha descritto l’Umbria come una regione da vivere con tutti e cinque i sensi: dal camminare per i sentieri alla degustazione dei prodotti locali, dalla scoperta dei borghi alla percezione dei silenzi naturali. Ha sottolineato che “un fine settimana non basta per comprendere davvero questa terra”, invitando i turisti a concedersi il tempo necessario per entrare in sintonia con la realtà umbra.

La campagna si basa su questo stesso concetto di turismo lento e autentico: non una visita veloce, ma un’immersione nel paesaggio, nella cultura e nella vita quotidiana dei luoghi. I partecipanti all’incontro hanno evidenziato come questa visione coinvolga non solo i turisti, ma anche le comunità locali che beneficiano di una crescita economica legata a un tipo di turismo più consapevole e rispettoso.

I pilastri del turismo esperienziale: cammini, borghi, prodotti e eventi

L’offerta turistica è articolata intorno a diversi elementi che definiscono l’identità dell’Umbria. I cammini spirituali diventano uno dei focus principali: l’anno del Giubileo e l’avvicinarsi dell’ottavo centenario della morte di san Francesco nel 2026 rendono il territorio particolarmente significativo. I percorsi a piedi sono pensati per permettere di attraversare luoghi intrisi di storia e spiritualità, favorendo una pausa dalla vita frenetica.

I borghi sono il secondo capitolo di questo racconto turistico. Piccoli centri ricchi di storia e silenzio, dove il visitatore può assaporare tradizioni e atmosfere senza fretta. Qui la qualità delle produzioni agroalimentari rappresenta un valore aggiunto. Prodotti tipici, frutto di lavorazioni artigianali e di una cultura millenaria, sono proposti in modo da invitare il turista a scoprire sapori insostituibili legati al territorio.

Infine, l’estate umbra si prepara ad animarsi con festival ed eventi di richiamo, che fanno da richiamo ai visitatori e animano la vita culturale locale. Queste manifestazioni, calibrate sul contesto dei luoghi, accompagnano il percorso turistico creando occasioni di incontro e socialità, senza mai perdere di vista il rispetto per l’ambiente e le comunità.

La tutela del territorio come base per uno sviluppo sostenibile

Simona Meloni ha ribadito il legame forte tra turismo e territorio. La promozione turistica serve a valorizzare un patrimonio naturale e culturale straordinario, ma deve anche sostenere la popolazione locale. Il turismo non può rimanere un’attività disconnessa dalla vita delle comunità e dalle attività produttive umbre. Serve far leva su un modello che sostenga l’economia regionale, contribuendo alla crescita del PIL, coniugando attrazione turistica e benessere sociale.

Nel solco di questa visione, l’assessore ha ricordato l’importanza di mantenere percorsi e sentieri liberi da veicoli motorizzati. Il recente ripristino del divieto di accesso ai sentieri regionali per moto e auto è uno degli strumenti utilizzati per proteggere l’ambiente e garantire un’esperienza immersiva agli escursionisti. Una rete escursionistica curata e tutelata si traduce in una risorsa duratura, aperta a chi cerca un contatto diretto e rispettoso con la natura umbra.

Impegno verso uno sviluppo sostenibile e conservazione

L’impegno verso uno sviluppo sostenibile si traduce così in regolamenti precisi e in una politica di conservazione che punta a mantenere intatte le peculiarità del territorio, proponendolo come destinazione autentica e coerente con la sua storia e le sue caratteristiche.

Il messaggio chiave della campagna: scoprire l’Umbria con tutti i sensi

Il claim presentato, “Scopri l’Umbria, in tutti i sensi”, sintetizza una proposta turistica che va oltre la semplice visita. La regione invita a immergersi nei suoi paesaggi, nelle sue tradizioni, nei sapori e nei suoni, coinvolgendo i visitatori in una scoperta completa. È un invito a rallentare, a prendersi il tempo necessario per ascoltare i silenzi, osservare i dettagli, respirare l’aria dei crinali e toccare la storia viva.

In quest’ottica, l’Umbria si conferma come meta ideale per chi cerca un turismo lontano dalle rotte di massa. Un turismo che non si limita a percorrere itinerari, ma cerca un’esperienza che può trasformare il viaggio in una scelta di vita, magari lasciando il segno anche nelle decisioni future di chi arriva. La campagna estiva 2025 prova a mettere in luce un volto nuovo della regione, orientato a chi desidera allontanarsi dallo stress quotidiano e scoprire un angolo d’Italia capace di parlare direttamente al cuore.

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