Mostre d’arte 2025 in Italia: da Maurizio Cattelan a Amedeo Modigliani, le esposizioni da non perdere quest’estate

Mostre d’arte 2025 in Italia: da Maurizio Cattelan a Amedeo Modigliani, le esposizioni da non perdere quest’estate

L’estate 2025 in Italia propone mostre d’arte di Maurizio Cattelan a Bergamo, il racconto fotografico del Giubileo a Roma, capolavori di Modigliani a Perugia e nuove esposizioni a Milano, Matera e Firenze.
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L’estate 2025 in Italia propone un ricco calendario di mostre d’arte tra contemporaneo e classico, con eventi a Bergamo, Roma, Milano, Perugia, Matera, Aosta, Fabriano e Firenze, che spaziano da Maurizio Cattelan a Modigliani fino a riflessioni ambientali di Haley Mellin. - Gaeta.it

L’estate 2025 offre un ricco calendario di mostre d’arte in tutta Italia, con appuntamenti capaci di coinvolgere pubblici di ogni tipo. Dai lavori di Maurizio Cattelan sulle trasformazioni del tempo alle fotografie che raccontano la Roma del Giubileo, fino ai capolavori di Modigliani e alle riflessioni ambientali di Haley Mellin, le esposizioni propongono percorsi diversi per scoprire l’arte contemporanea e classica. Ecco un quadro delle principali iniziative da visitare nei prossimi mesi.

Maurizio cattelan e le stagioni del tempo a bergamo

A Bergamo, la Gamec ospita fino al 26 ottobre “Seasons”, la mostra di Maurizio Cattelan dedicata al movimento inesorabile del tempo. L’esposizione si sviluppa su quattro luoghi distinti della città, coinvolgendo ambienti storici e spazi espositivi. Al Palazzo della Ragione si trova l’opera November , mentre nella Gamec sono collocati Empire e No . Nelle immediate vicinanze, nell’ex Oratorio di San Lupo, domina la scultura Bones , mentre nella Rotonda dei Mille, cuore di Bergamo Bassa, si innalza l’installazione site-specific One .

Questi lavori propongono una riflessione sulla natura mutevole e drammatica della vita, senza mai rinunciare a una lettura ironica o provocatoria. Le opere di Cattelan rimandano a idee legate alla fragilità umana e al passare del tempo, sollecitando chi visita a guardare il reale con occhi diversi. Tutto si svolge in un dialogo fra antico e contemporaneo, integrando location ricche di storia con interventi artistici all’avanguardia. La mostra raccoglie diverse declinazioni di questo tema centrale, attraversando materiali e linguaggi che sorprendono e impegnano il pubblico.

A roma, un racconto fotografico del giubileo 2025

Nella capitale il Vittoriano ospita la mostra “Città aperta 2025. Roma nell’anno del Giubileo”, aperta fino al 28 settembre. L’esposizione presenta i lavori di tre fotografi di rilievo: Diana Bagnoli, Alex Majoli e Paolo Pellegrin. Si tratta di un progetto coordinato da Edith Gabrielli, con la cura di Roberto Koch e Alessandra Mauro, che racconta Roma come un organismo vivente, in un anno segnato da eventi religiosi e sociali importanti.

La mostra sviluppa una narrazione in cui la città assume una dimensione teatrale. Le immagini di Majoli descrivono le scene intense del Giubileo, tra fedeli, pellegrini e momenti solenni. Pellegrin si concentra sui volti delle persone, realizzando un viaggio che penetra dentro la città e le sue trasformazioni. Bagnoli offre invece una prospettiva cromatica, capace di evocare un misticismo diffuso che si sposta negli angoli meno noti di Roma. Questi tre sguardi si intrecciano per svelare le tensioni e le atmosfere di un evento che coinvolge la città in profondità.

Dal pac di milano protagonisti lovett/codagnone e valerio berruti

Milano ospita al Pac due mostre che raccontano esperienze artistiche distinte. Prima si segnala “I Only Want You To Love Me”, la prima antologica del duo Lovett/Codagnone, attivo dal 1995. Formato da John Lovett, nato in Pennsylvania, e Alessandro Codagnone, milanese scomparso nel 2019, il duo presenta fotografie, video, installazioni e sculture, compresi cartelloni pubblicitari storici e un’opera neon creata per l’occasione. Le opere affrontano temi dalla vita infantile a questioni esistenziali, tra forme diverse e messaggi provocatori.

A Palazzo Reale, dal 22 luglio, debutta “More than Kids”, la prima grande mostra personale di Valerio Berruti. L’artista percorre una poetica che muove dall’infanzia ma si allarga a raccontare sentimenti profondi. Tra le opere spicca una scultura-carosello sonora, realizzata con musiche di Ludovico Einaudi, che unisce suggestioni visive e uditive. L’esposizione include anche pezzi inediti che mettono in luce la capacità di Berruti di fondere l’immaginario infantile con riflessioni più ampie e complesse.

Perugia ospita il nu couché di amedeo modigliani

La Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia presenta fino al 15 settembre la mostra della serie “Un capolavoro a Perugia”, questa volta dedicata al celebre Nu couché di Amedeo Modigliani. Il dipinto proviene dalla collezione permanente della Pinacoteca Agnelli di Torino e fa parte di un percorso che mette in dialogo otto opere dell’artista con lavori di arte antica, europea e extraeuropea.

L’accostamento tra il modernismo di Modigliani e le forme antiche crea uno scambio ricco di significati. Si rivela così la capacità del pittore di dialogare con tradizioni lontane pur rinnovando la rappresentazione del corpo umano. Il progetto mira a mostrare la parabola creativa di Modigliani attraverso opere selezionate, mettendo in evidenza i suoi tratti caratteristici in un contesto più ampio di riferimenti storici. In questo modo, la città di Perugia si conferma un centro importante per le mostre dedicate all’arte del Novecento.

Le altre mostre da visitare: matera, aosta, fabriano e firenze

Diversi altri appuntamenti d’arte arricchiscono l’estate italiana. A Matera, dal 5 luglio al 5 ottobre, il Museo della Scultura Contemporanea ospita “Dadamaino. Segni, grafie, spazi”. L’esposizione mette in luce opere che spaziano dal 1975 al 1996 e include alcune ceramiche inedite realizzate proprio a Matera negli anni Settanta. La curatela di Flaminio Gualdoni valorizza un percorso in cui lo spazio e i segni divengono protagonisti della ricerca artistica.

Ad Aosta, al Centro Saint-Bénin, una retrospettiva dedicata a Brassaï insieme a oltre 150 stampe d’epoca, sculture e oggetti personali del fotografo, apre dal 19 luglio al 9 novembre. L’allestimento curato da Philippe Ribeyrolles approfondisce la relazione di Brassaï con Parigi, svelando le immagini della capitale francese e la vita notturna che lo ha reso celebre.

Nel piccolo centro di Fabriano, in provincia di Ancona, la mostra “Passaggi Mario Giacomelli Simone Massi”, attiva fino al 19 ottobre, abbina 35 fotografie di Giacomelli a disegni e animazioni di Simone Massi, un regista marchigiano. Allestita in occasione del centenario dalla nascita di Giacomelli, l’esposizione ripercorre le affinità tra il fotografo e l’artista dell’animazione, intrecciando due modi diversi di rappresentare il movimento.

Al Museo Novecento di Firenze, “Siamo Natura” propone fino al 29 ottobre i dipinti di Haley Mellin, artista americana nota per la sua attenzione all’ambiente. L’artista ha realizzato opere di piccolo formato lavorando all’aperto e senza ricorrere a energia elettrica o riscaldamento, documentando paesaggi protetti nel rispetto della natura. La mostra, curata da Sergio Risaliti e Stefania Rispoli, mette in luce come la creatività possa dialogare con il rispetto per l’ambiente.

Questa estate si conferma dunque ricca di eventi e occasioni per chi desidera scoprire l’arte contemporanea e classica attraverso approcci e linguaggi diversi, distribuiti in molte città italiane. Ogni proposta offre un punto di vista specifico, contribuendo a rendere vivo il racconto culturale del paese.

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