Lukaku conferma la sua permanenza al Napoli: "De Bruyne sarà un rinforzo decisivo per la squadra"

Lukaku conferma la sua permanenza al Napoli: “De Bruyne sarà un rinforzo decisivo per la squadra”

Romelu Lukaku conferma il suo impegno con il Napoli fino al 2027, sottolinea l’importanza di Kevin De Bruyne per la squadra e rivela il desiderio di tornare all’Anderlecht dopo la carriera.
Lukaku Conferma La Sua Permane Lukaku Conferma La Sua Permane
Romelu Lukaku conferma il suo impegno con il Napoli fino al 2027, sottolinea il ruolo chiave di Kevin De Bruyne nel progetto e condivide il desiderio di tornare un giorno all’Anderlecht, club delle sue origini. - Gaeta.it

Romelu Lukaku apre il suo 2025 con parole chiare riguardo il futuro con il Napoli. L’attaccante belga ha parlato a Vtm Nieuws da Bruxelles spiegando come si sta preparando la squadra partenopea per la stagione. Ha toccato temi cruciali come l’arrivo di Kevin De Bruyne dal Manchester City, la spinta vincente che ha portato al recente scudetto e le aspettative per il proprio ruolo in Italia. Durante l’intervista ha anche raccontato episodi personali legati alla passione dei tifosi italiani e i suoi progetti dopo il contratto in scadenza nel 2027, condividendo con naturalezza la voglia di tornare un giorno all’Anderlecht, il suo club del cuore.

Lukaku sicuro: resterà al Napoli e spiega il ruolo di Kevin De Bruyne nella squadra

Romelu Lukaku non lascia spazio a dubbi sul suo futuro. Il centravanti belga ha annunciato di voler rispettare il contratto con il Napoli fino al 2027 e confermato l’arrivo di Kevin De Bruyne come ingrediente chiave per alzare il livello della squadra. Durante l’intervista a Bruxelles, Lukaku ha raccontato di aver parlato spesso con il compagno di nazionale e di aver contribuito, insieme all’ex attaccante Mertens, a convincerlo ad accettare la proposta partenopea.

Secondo Lukaku, De Bruyne non servirà solo per mantenere alto il valore della squadra ma per migliorare in modo concreto. Ha spiegato di aver passato con lui una mezz’ora al telefono, illustrandogli dettagli come la vita quotidiana a Napoli e persino suggerendogli dove cercare una casa. Questo coinvolgimento personale sottolinea la volontà del gruppo di accogliere i nuovi arrivi al meglio, con l’obiettivo di creare un ambiente che favorisca il rendimento sportivo.

Il calciatore belga ha anche sottolineato come a Napoli i giocatori si sentano amati, ma questo sentimento porta con sé anche una pressione unica. Ha rievocato alcune esperienze vissute in Italia, in cui la passione dei tifosi si traduce in supporto costante, ma pure in momenti di critica diretta a volte anche fuori dal campo, come nei giorni di allenamento quando risultato e umore non sono ottimali.

La stagione del Napoli e il trionfo in campionato visto da Lukaku

Lukaku ha condiviso alcune riflessioni sulla stagione appena conclusa, durante la quale il Napoli si è aggiudicato lo scudetto in una lotta serrata con l’Inter. Ha ricordato la gara nella quale hanno pareggiato contro i nerazzurri, definendolo un momento chiave in cui si è cominciato a capire chi fosse la squadra più forte.

Il belga ha raccontato di come molti addetti ai lavori considerassero l’Inter di Conte la favorita assoluta per la vittoria finale, ma il Napoli, sotto la guida dello stesso tecnico, ha trovato una spinta decisiva per rovesciare ogni pronostico. L’allenatore ha trasmesso al gruppo la certezza che lo scudetto fosse alla portata, spronandolo a non mollare e a restare concentrato nelle ultime giornate. Questa fiducia ha creato un clima positivo nel gruppo, che ha permesso al Napoli di superare la concorrenza e alzare il trofeo.

Lukaku ha raccontato come la mentalità del gruppo sia stata fondamentale per sostenere la pressione della competizione e per mantenere alta la determinazione fino alla fine. Il percorso è stato segnato da momenti difficili ma anche da una crescita costante della squadra sia in qualità tecnica che in solidità mentale.

Il legame di Lukaku con l’Anderlecht e il futuro dopo il Napoli

Nel corso dell’intervista, Lukaku ha mostrato un legame affettivo con la città di Bruxelles e l’Anderlecht, club in cui ha mosso i primi passi nel calcio professionistico. Indossava una maglietta del club belga, definendone i colori i più belli, un richiamo ai suoi esordi e ai valori personali.

Il centravanti ha spiegato che, mentre il suo contratto con il Napoli dura ancora fino al 2027, il suo pensiero in prospettiva futura include il ritorno all’Anderlecht. Ha fatto una promessa a suo figlio di rientrare un giorno nella squadra della sua città natale, un desiderio che rivela come dietro l’immagine del campione ci sia un legame familiare e una volontà di chiudere il cerchio della carriera tra le proprie radici.

Questa dichiarazione aggiunge un tratto umano a un giocatore spesso concentrato sul campo ma legato alle proprie origini. Anche se il futuro sulla carta è ancora lungo al Napoli, Lukaku lascia aperta la porta a un possibile ritorno in Belgio come tappa finale della carriera.

Le opinioni di Lukaku sul calcio moderno e la tutela dei calciatori

Nel finale dell’intervista, Lukaku si è soffermato su un tema caldo per il calcio contemporaneo: la gestione del riposo e della fatica dei calciatori. Ha osservato come i calciatori oggi si trovino spesso sovraccaricati dagli impegni, con pochi momenti dedicati al recupero.

Lukaku ha proposto un modello ispirato a quello dell’NBA, immaginando un calendario con sei settimane di pausa obbligatoria e quattro settimane dedicate alla preparazione fisica, per preservare la salute degli atleti. Ha detto che questo sarebbe utile per contrastare la stanchezza cronica che colpisce i giocatori e permetterebbe di mantenere qualità e rendimento più alti nelle competizioni.

Ha anche parlato del mondiale per club, un torneo a cui avrebbe voluto partecipare con il Napoli ma che per ragioni di preparazione ha lasciato alla squadra. L’attaccante ha spiegato che qualche momento di relax, come poter andare a dormire più tardi qualche volta, serve per bilanciare la tensione che deriva dallo stress accumulato in stagione.

Lukaku ha ribadito che la tutela della salute deve essere una priorità per i club e le federazioni, invitando a ripensare gli equilibri della stagione calcistica per garantire più equilibrio tra impegni sportivi e recupero.

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