Luisa Piacentini alla 97ª Sagra delle Cerase di Palombara Sabina
Un’inedita armonia tra storia, gusto e spirito di comunità ha caratterizzato la 97ª edizione della Sagra delle Cerase di Palombara Sabina, ospitata nello splendido borgo sabino. Protagonista d’onore è stata la Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) del Lazio, Luisa Piacentini, che ha portato il suo contributo di riflessione sulla centralità delle tradizioni popolari come motore di coesione culturale.
La 97ª Sagra delle Cerase di Palombara Sabina
Un borgo in festa tra carristi e profumi antichi
Organizzata dall’Associazione Carristi con il patrocinio del Comune di Palombara Sabina, la manifestazione ha trasformato le vie del paese in un grande museo a cielo aperto. Carri allegorici, artisti di strada e concerti hanno accompagnato migliaia di visitatori alla scoperta del prodotto simbolo del territorio: la cerasa.
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Storia e radici nel suggestivo Castello Savelli
Nel cuore del Castello Savelli si è svolta la tavola rotonda “Com’era Palombara – La storia della Sagra delle Cerase”, un omaggio alle origini medievali del borgo e all’evoluzione urbanistica legata alla coltivazione del frutto. Qui Luisa Piacentini ha richiamato l’attenzione sull’importanza di difendere un rito collettivo che attraversa generazioni.
Il ruolo di Luisa Piacentini e del CAL Lazio
Intervento sulla coesione sociale e il patrimonio enogastronomico
“La vera ricchezza del Lazio sono le sue comunità e i loro saperi ancestrali”, ha affermato la Presidente del CAL, sottolineando come tradizioni popolari, prodotti tipici e spirito di comunità costituiscano un capitale immateriale insostituibile.
La cerasa: alimento, rito e arte
Più che un semplice frutto, la cerasa è stato descritto come “un atto d’amore verso la propria terra”. Dal Rinascimento fino all’arte moderna – passando per affreschi di Pompei e dipinti di Tiziano e De Chirico – il frutto è testimonianza di un patrimonio culturale in cui enogastronomia e bellezza si fondono.
Le tradizioni popolari: anima dei borghi
Resistenza culturale in un mondo globalizzato
Nel suo discorso, la Presidente ha lanciato un monito contro “modelli alimentari standardizzati” che rischiano di cancellare identità locali. Le sagre, ha spiegato, «non sono nostalgie, ma avamposti di resistenza culturale», capaci di far rivivere storie, costumi e saperi.
Sostegno istituzionale e ringraziamenti
Un sentito ringraziamento è andato all’On. Alessandro Palombi, sindaco di Palombara Sabina e deputato, e all’Assessore Eddy Sarnacchiaro per l’impegno nella promozione delle “eccellenze territoriali”. L’evento conferma il valore strategico di partnership tra istituzioni e associazioni locali.
La 97ª Sagra delle Cerase di Palombara Sabina si è rivelata non solo una festa, ma un’occasione di crescita civile. Come ha concluso Luisa Piacentini, «le feste popolari sono scuole di identità e amore per le origini. Continueremo a promuoverle per rafforzare il legame tra i cittadini e i loro borghi».