Il gruppo Lufthansa ha pubblicato i risultati finanziari del secondo trimestre 2025, evidenziando una crescita importante sostenuta dalla recente acquisizione di Ita Airways. Carsten Spohr, amministratore delegato del colosso tedesco, ha commentato come la compagnia italiana stia dando un contributo positivo agli indicatori economici del gruppo. L’analisi dettagliata dei dati di metà anno sottolinea anche l’impatto favorevole della diminuzione dei costi del petrolio e del cambio euro-dollaro, elementi che insieme consolidano le prospettive positive per il resto dell’esercizio.
Ricavi e utili in aumento nel secondo trimestre
Tra aprile e giugno 2025, il gruppo Lufthansa ha raggiunto un fatturato di 10,3 miliardi di euro, segnando un incremento del 3% rispetto al medesimo periodo del 2024. L’utile operativo ha registrato un balzo del 27%, attestandosi a 871 milioni di euro, superiore rispetto ai 659 milioni dello stesso trimestre dell’anno precedente. L’utile netto ha superato la soglia del miliardo, toccando 1,01 miliardi, più che raddoppiato rispetto ai 469 milioni di euro di dodici mesi fa.
Questo risultato conferma la capacità del gruppo di mantenere una traiettoria di crescita in un contesto ancora caratterizzato da variabili geopolitiche e di mercato. Il calo del prezzo del petrolio ha ridotto sensibilmente i costi operativi, mentre il debole dollaro ha facilitato le operazioni finanziarie internazionali.
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Contributo di ita airways alla solidità finanziaria
Secondo Spohr, l’investimento in Ita Airways rappresenta un elemento cruciale nella solidità finanziaria del gruppo. La compagnia italiana, ora parte integrante di Lufthansa, ha già migliorato i risultati complessivi, contribuendo alla crescita del business. Lufthansa Airlines, il marchio principale, ha riportato un fatturato di 8 miliardi di euro nel primo semestre, aumentando del 4% rispetto all’anno scorso. Il numero di passeggeri trasportati ha superato i 30 milioni, mentre la perdita operativa si è ridotta a 307 milioni di euro da 427 milioni nel primo semestre 2024.
Al contrario, Austrian Airlines, Brussels e Eurowings hanno chiuso in rosso la prima metà dell’anno, mostrando però segnali di miglioramento per Swiss, che pur registra una leggera flessione nei risultati. Nel complesso, le compagnie del gruppo hanno trasportato oltre 61 milioni di passeggeri con un incremento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Incertezza tra domanda e costi nello scenario globale
Il gruppo Lufthansa segnala come, nonostante la domanda globale di viaggi rimanga solida, alcune tensioni geopolitiche e le oscillazioni dei costi delle materie prime e dei cambi valutari mettano in difficoltà la previsione degli sviluppi futuri. La tendenza di molti clienti a prenotare con breve anticipo limita poi la visibilità sull’andamento della seconda metà dell’anno.
Malgrado queste criticità, Lufthansa mantiene ferme le previsioni per l’intero 2025, puntando a un utile operativo superiore a quello del 2024, quando aveva raggiunto 1,6 miliardi di euro. Si attende inoltre un aumento della capacità del 4% rispetto all’anno passato, segno di una strategia di rafforzamento della rete e dei servizi.
Attenzione alle condizioni internazionali e ai comportamenti dei consumatori
L’attenzione rimane posta sull’evoluzione delle condizioni internazionali e sui comportamenti dei consumatori, fattori chiave per il consolidamento dei risultati raggiunti e la realizzazione degli obiettivi fissati dal gruppo per il resto dell’anno.