L’Unione europea ha scelto di rafforzare il dialogo e l’intesa con i membri del Cptpp, l’accordo commerciale tra dodici nazioni che include Australia, Canada, Giappone, Messico, Singapore e Regno Unito. Questo sforzo mira non solo a sostenere il libero scambio, ma anche a influenzare il modo in cui si regolano le relazioni commerciali a livello mondiale. La strategia emerge chiaramente dalle dichiarazioni di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, fatta a Tokyo dopo il summit Ue-Giappone.
Il ruolo strategico dell’ue nella cooperazione con il cptpp
Durante l’incontro a Tokyo, von der Leyen ha spiegato che l’Europa vede nel Cptpp un alleato fondamentale per promuovere una competizione commerciale globale equa e ben regolata. L’Unione punta a creare sinergie con questi Paesi per difendere i principi del libero scambio, ma anche per influire attivamente sulle future regole che dovrebbero guidare il commercio internazionale.
Un blocco commerciale sempre più influente
Il Cptpp rappresenta un blocco commerciale vasto, che coinvolge diversi continenti e economie molto diverse tra loro. L’Ue intende con questo rafforzare la propria posizione nella governance globale del commercio, lavorando insieme a partner esterni su norme comuni capaci di rispondere alle criticità odierne. In questo senso, la cooperazione non si limita a uno scambio commerciale: diventa un progetto politico di lungo termine per rimodellare il sistema multilaterale in funzione delle esigenze contemporanee.
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La riforma del WTO è al centro del dialogo tra Ue e i Paesi del Cptpp. Ursula von der Leyen ha sottolineato la necessità di aggiornare le regole del commercio mondiale per riflettere le nuove sfide economiche e sociali. Nuove pratiche commerciali, emergenza climatica, cambiamenti tecnologici e tensioni geopolitiche impongono modifiche sostanziali all’architettura attuale.
In questa prospettiva, l’Unione europea cerca nel Cptpp un partner capace di sostenere una trasformazione efficace delle regole. Il dialogo a più voci ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i protagonisti del commercio globale per giungere a un sistema più moderno e coerente, capace di bilanciare gli interessi di tutti e prevenire distorsioni di mercato. La sinergia tra Ue e Paesi membri del Cptpp potrebbe dare nuova linfa a un processo di revisione che da anni si arena all’interno del WTO.
I temi caldi da affrontare
“Nuove pratiche commerciali, emergenza climatica, cambiamenti tecnologici e tensioni geopolitiche impongono modifiche sostanziali all’architettura attuale,” ha detto von der Leyen.
Composizione e importanza geopolitica del cptpp
Il Cptpp raggruppa dodici nazioni, che rappresentano oltre il 13% del Pil mondiale. Tra queste figurano paesi chiave come il Giappone, principale motore economico asiatico, oltre a diverse economie emergenti in America e Oceania. Anche il Regno Unito, che ha aderito dopo la Brexit, gioca un ruolo cruciale in questa coalizione.
Una piattaforma multilaterale strategica
Questa diversità geografica e politica del Cptpp dà rilevanza al progetto di collaborazione con l’Ue. La sua struttura multilaterale consente uno scambio commerciale ampio e variegato, adattato a differenti realtà economiche. Questa compattezza tra nazioni con interessi spesso differenti rende l’intesa con l’Europa particolarmente delicata e strategica.
Questa cooperazione rappresenta anche un contrappeso alle tensioni commerciali esistenti tra alcune potenze mondiali, offrendo una piattaforma per stabilire regole più bilanciate e condivise. L’Ue, dialogando con il Cptpp, punta ad affermare la sua leadership in un campo cruciale per il futuro dell’economia globale.
L’impegno dell’Unione europea nei confronti del Cptpp e nella riforma del WTO conferma il tentativo di lasciare un segno nel governo del commercio mondiale, mettendo in campo alleanze che superano i confini tradizionali del continente. Il vertice di Tokyo ha segnato un passaggio chiave in questa strategia, aprendo le porte a una cooperazione più stretta e a un confronto su temi decisivi per i prossimi anni.