Luciano Sorbillo lancia “Una Pizza Per Gaza”: un euro per ogni pizza venduta a sostegno di Emergency in Palestina

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Luciano Sorbillo sostiene Gaza con “Una Pizza Per Gaza”: un euro donato a Emergency per ogni pizza venduta - Gaeta.it

Laura Rossi

4 Settembre 2025

L’idea di combinare la tradizione della pizza napoletana con la solidarietà prende forma con l’iniziativa “Una Pizza per Gaza”. Questa campagna coinvolge pizzerie in tutta Italia per destinare un contributo concreto alla popolazione palestinese, attraverso il supporto di Emergency impegnata in progetti sanitari nei territori colpiti dal conflitto.

il progetto nato da Luciano Sorbillo per aiutare la Palestina con la pizza

Luciano Sorbillo, maestro pizzaiolo noto a livello mondiale come ambasciatore della pizza napoletana, ha promosso “Una Pizza per Gaza”. L’iniziativa si fonda su un sistema semplice: per ogni pizza venduta nelle pizzerie aderenti, un euro sarà devoluto alle attività di Emergency in Palestina. L’obiettivo è mobilitare tanti locali da nord a sud, trasformando la pizza in uno strumento di solidarietà concreta.

Sorbillo guida anche l’Associazione Custodi del Grano, coinvolta nell’organizzazione insieme a Sar Scatolificio ed Emergency. Questo gruppo fornisce alle pizzerie materiali personalizzati come scatole e manifesti, utili per evidenziare l’impegno sociale dell’iniziativa all’interno dei locali. La visibilità aiuta i clienti a capire che ogni ordinazione si traduce in un aiuto tangibile per chi soffre in una zona di guerra.

Il legame fra pizza e solidarietà non è nuovo per Sorbillo, che ha sottolineato come questo piatto rappresenti valori di condivisione e inclusione. “Una Pizza per Gaza” si propone come un gesto immediato e trasparente a sostegno di una causa umana, con un appello rivolto a tutti i pizzaioli italiani per rinsaldare un senso di comunità professionale e civile.

il ruolo di Emergency e il contesto sanitario in Palestina

Emergency è una organizzazione umanitaria internazionale che opera in zone di conflitto, offrendo assistenza medica e progetti sanitari. In Palestina, la sua presenza riguarda strutture ospedaliere e cure rivolte soprattutto ai bambini colpiti dalla guerra. La situazione in territori come Gaza presenta criticità molto gravi, con ospedali sovraffollati e risorse mediche limitate.

Attraverso i fondi raccolti con iniziative come “Una Pizza per Gaza”, Emergency può continuare a garantire cure chirurgiche, assistenza pediatrica e supporto psicologico per la popolazione. Il lavoro di questa organizzazione si inserisce in un contesto segnato da crisi che di frequente limitano l’accesso a servizi sanitari delicati. L’appoggio dal territorio italiano costituisce un aiuto concreto per mantenere attiva quella rete di interventi medici.

L’iniziativa promossa da Sorbillo e dai partner offre quindi un canale diretto per sostenere progetti già avviati da Emergency. Ogni contributo, anche minimo, rappresenta un tassello importante per rispondere alle diverse esigenze di chi vive una condizione di emergenza sanitaria. La campagna permette di unire un’azione quotidiana come l’acquisto di una pizza con un gesto di assistenza sanitaria in una zona di conflitto.

solidarietà diffusa in Italia verso la popolazione palestinese

In Italia, sono diverse le manifestazioni di supporto alla popolazione palestinese, duramente colpita dal conflitto. Eventi, presidi e raccolte fondi si moltiplicano nelle città per portare attenzione mediatica e risorse concrete a chi vive la guerra ogni giorno. Napoli, città di Sorbillo, si segnala come uno dei fulcri di questo impegno, che coinvolge anche altre realtà territoriali come Cuneo.

L’azione di “Una Pizza per Gaza” si incastra in questo clima di partecipazione civile, offrendo un modo semplice e leggibile per contribuire. Le pizzerie diventano punti di solidarietà, e la pizza, alimento simbolo italiano, si trasforma in una forma di vicinanza verso chi soffre lontano. L’adesione da parte di locali sparsi su tutto il territorio nazionale segnala la forza del richiamo etico che unisce categorie professionali e cittadini.

Questa mobilitazione si riflette anche nella comunicazione, con materiali dedicati e campagne che informano i clienti sull’importanza di ogni donazione. L’obiettivo è sviluppare un network di pizzerie consapevoli del loro ruolo e capaci di rafforzare nella società il valore della solidarietà attiva, offrendo un gesto concreto oltre le parole.


L’iniziativa di Luciano Sorbillo e dei partner coinvolge quindi diverse città italiane e tante pizzerie, protagoniste di un impegno a favore delle vittime della guerra in Palestina. Il sostegno a Emergency rappresenta un canale diretto e trasparente per regalare cure e assistenza nei territori segnati dal conflitto. La mobilitazione di tutti i pizzaioli italiani potrà far crescere questo circuito di solidarietà basato su un simbolo dell’Italia riconosciuto nel mondo.