Luci misteriose catturate da una fototrappola in Patagonia cilena il 21 gennaio

Luci Misteriose Catturate Da U

Luci enigmatiche riprese da una fototrappola in Patagonia cilena. - Gaeta.it

Sofia Greco

14 Settembre 2025

Una fototrappola usata per monitorare la fauna in Patagonia cilena ha registrato un fenomeno luminoso ancora senza una spiegazione chiara. Le immagini, scattate a fine gennaio 2025, mostrano luci che scendono lentamente davanti alla telecamera. L’evento ha subito attirato l’attenzione di biologi e studiosi di fenomeni aerei insoliti, tutti intenti a capire cosa possa essere successo.

Il progetto Public Baseline e il ruolo delle fototrappole in Patagonia

Il progetto Public Baseline copre un’ampia area della Patagonia continentale e della Terra del Fuoco, nell’estremo sud del Cile. L’obiettivo è studiare la fauna terrestre, con un occhio di riguardo per i felini selvatici. Nel novembre 2023 sono state piazzate 65 fototrappole in varie zone, dispositivi che scattano foto e video degli animali automaticamente, senza disturbare l’ambiente. Finora, hanno raccolto oltre 365.000 immagini.

Il 21 gennaio 2025, tra le solite foto di animali, alcune di queste fototrappole hanno registrato qualcosa di insolito. Tre scatti mostrano luci intense che sembrano muoversi verso il basso, con un movimento lento e costante. Alejandro Kusch, biologo del progetto, ha spiegato che le luci sembrano avvicinarsi molto alla fotocamera, restando davanti all’obiettivo. Questo fa pensare a un fenomeno reale, non a semplici riflessi o problemi tecnici.

Le ipotesi sulle luci: dagli animali ai fenomeni elettrici

Gli esperti stanno cercando di capire cosa possa aver causato quelle luci. Una prima ipotesi parla di un ragno, o un altro aracnide, molto vicino all’obiettivo, che potrebbe aver creato strani riflessi. Ma questa spiegazione non convince del tutto, soprattutto per la forma e il movimento che si vedono.

Un’altra teoria, molto discussa, suggerisce che si tratti di plasmoidi. Sono bolle di plasma, cioè gas ionizzato incandescente, che durano pochi secondi. Sono fenomeni rari e poco studiati, spesso legati a eventi come i fulmini globulari. Questi ultimi compaiono normalmente durante temporali forti, si muovono lentamente nell’aria e emettono luce propria.

Il mistero si infittisce perché in quel periodo nella zona non c’erano temporali. Le temperature erano miti per la stagione estiva, intorno agli 8 gradi Celsius, ma senza condizioni favorevoli a scariche elettriche di questo tipo.

Ufo o spiegazioni scientifiche? Il dibattito si riaccende

Un’altra possibile origine delle luci potrebbe essere il passaggio di oggetti volanti non identificati , fenomeni registrati in varie parti del mondo con caratteristiche insolite. La scarsa qualità delle immagini e la natura sfuggente di ciò che è stato ripreso rendono però difficile confermare o escludere questa ipotesi.

Oggi la maggior parte degli avvistamenti UAP si spiega con attività umane: droni, palloni meteorologici o traffico aereo. Anche uccelli che incrociano fasci luminosi o strumenti di registrazione possono creare effetti luminosi strani.

Il caso della Patagonia ha riaperto il confronto tra biologi, esperti di fenomeni atmosferici e appassionati di eventi aerei insoliti. La fototrappola ha fornito materiale raro, e il progetto Public Baseline continua a seguire con attenzione queste tracce, sperando di raccogliere nuovi dettagli che possano chiarire cosa è successo.

Anche se l’ipotesi più comune sembra improbabile, questo episodio ci ricorda quanto ci sia ancora da scoprire sulle dinamiche naturali e atmosferiche in luoghi remoti e difficili come la Patagonia cilena.