Locali balneari italiani puntano su qualità, sostenibilità e identità gastronomica lungo le coste

Locali balneari italiani puntano su qualità, sostenibilità e identità gastronomica lungo le coste

L’evoluzione dei locali balneari in Italia punta su qualità, identità territoriale e sostenibilità, con l’app Cucinamare che guida alla scoperta di 366 ristoranti selezionati lungo ottomila chilometri di costa.
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L'articolo presenta l'evoluzione dei locali balneari italiani verso una cucina di qualità, identità territoriale e sostenibilità, valorizzata dall'app Cucinamare che guida alla scoperta di 366 locali selezionati lungo la costa. - Gaeta.it

Negli ultimi anni il panorama dei locali balneari in Italia è cambiato profondamente. La tradizionale offerta di cibo semplice da spiaggia ha lasciato spazio a proposte più attente alla qualità e all’identità territoriale, con un occhio alla sostenibilità ambientale. Questa trasformazione interessa non solo i clienti più esigenti, ma anche chi cerca un’esperienza varia durante tutto il giorno, dalla colazione all’aperitivo fino alla cena. Nuovi strumenti digitali, come l’app Cucinamare, aiutano a orientarsi in questa realtà e a scoprire i ristoranti più interessanti lungo otto mila chilometri di costa italiana.

L’app cucinamare e la nuova guida dei locali balneari

Presentata a Fregene, alle spalle del ristorante Baia premiato nelle edizioni precedenti, l’app Cucinamare si è affermata come un punto di riferimento per gli amanti della buona tavola in riva al mare. Curata da Antonio Boco e Luciana Squadrilli, la piattaforma gratuita conta oltre 8 mila download e da qualche mese è disponibile anche in lingua inglese per accogliere visitatori stranieri. “L’obiettivo principale è far vivere un’esperienza completa nelle soste in porto e lungo la spiaggia, coinvolgendo il gusto in tutte le sue forme.”

La guida digitale comprende 366 locali selezionati, distribuiti dal nord al sud della penisola e sulle isole maggiori. Ogni locale è stato visitato da un team di esperti del settore, che ne ha verificato le caratteristiche, la qualità del servizio e l’originalità artistica in cucina. Una particolarità significativa è che molti di questi ristoranti e bistrot accolgono i clienti tutto l’anno, senza chiudere nel periodo invernale. In confronto all’anno precedente la selezione è cresciuta di oltre 50 unità, segno di un settore ancora in movimento.

Punti di vista e tendenze

Boco ha sottolineato che i locali descrivono un universo vario, con offerte diverse che vanno dalla semplice colazione o merenda al ristorante stellato che propone piatti ricercati. Squadrilli ha aggiunto che negli ultimi tempi i locali sul mare cercano un ruolo da protagonisti anche nella scena gastronomica nazionale, con attenzione particolare a prodotti locali e all’esperienza complessiva.

I maestri del mare e i protagonisti della cucina costiera

Tra le conferme e le novità nell’ambito della ristorazione balneare spiccano due chef-imprenditori del litorale romano premiati come “Maestri del mare”. Daniele Usai, con il ristorante stellato Il Tino e il bistrot QuarantunoDodici sulla sponda del Tevere a Fiumara Grande, ha saputo costruire un’identità gastronomica riconosciuta. Anche Gianfranco Pascucci, titolare del ristorante stellato Pascucci al Porticciolo e del bistrot Mare, si distingue non solo per qualità enogastronomica ma anche per l’impegno nella tutela degli ecosistemi marini e nella pesca responsabile.

Nuova generazione e ambiente

Questi due chef rappresentano una nuova generazione che coniuga gusto e attenzione all’ambiente. Sul territorio romano la loro opera ha contribuito a far crescere l’interesse verso una ristorazione balneare più sofisticata e consapevole. Il loro lavoro permette di percepire come persino luoghi tradizionalmente considerati semplici punti di ristoro possano offrire esperienze gastronomiche memorabili e rispettose del mare.

Premi e riconoscimenti per piatti e locali distinti

L’edizione 2025 della guida Cucinamare ha assegnato alcuni premi specifici dedicati ai migliori piatti, locali e proposte gastronomiche sul mare. A Reggio di Calabria lo chef Marco Maltese di Piro Piro ha ottenuto il riconoscimento per il “miglior piatto di mare” con una Stroncatura accompagnata da alalunga, finocchio selvatico, acciughe e latte di mandorle. La Stroncatura è una pasta tipica calabrese scura e rustica, fatta con grano duro e farina integrale.

Il “miglior fritto di mare” è stato assegnato a La Perla del Mare di San Vincenzo, in provincia di Livorno, guidato dalla chef Deborah Corsi. La proposta include un mix di calamari, scampi, cicale, triglie e verdure in tempura, ideale per chi cerca freschezza e varietà nel piatto. La carta dei vini più ampia si trova al Globus Beach di Milano Marittima che annovera oltre 150 maison di Champagne, un dettaglio molto apprezzato tra gli intenditori.

Specialità e riconoscimenti

Il premio per la “miglior pizza al mare” è andato ad a-Ma-Re Capri, ristorante del Jumeirah Capri Palace ad Anacapri, frutto di una collaborazione tra Franco Pepe, Salvatore Elefante e Nicola Maiello. Il “miglior panino al mare” è invece de Il Baretto ad Anzio, dove la proposta semplice e genuina incontra il gusto locale. Per la colazione la preferenza è caduta su Duca – Forno, Pizza e Pasticceria di Civitanova Marche, che offre dolci sfogliati, croissant, panettoni e colombe prodotti da una giovane brigata di pasticceri. Infine, La Dogana di Capalbio si è distinta per il miglior aperitivo in riva al mare.

Sostenibilità e rispetto ambientale protagonisti in sardegna

La guida digitale di Cucinamare dedica un premio specifico alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente. Per il 2025 è stato assegnato a Santaluz Kiosko Mediterraneo, che opera tra Trinità d’Agultu e Vignola, nel sassarese. Il locale segue gli orari dettati dal sole: apre all’alba e chiude al tramonto, un ritmo che rispetta natura e biodiversità locali. Oltre a una gestione attenta degli orari, Santaluz pone attenzione su materiali utilizzati e riduzione degli sprechi.

Questa scelta risponde a una crescente sensibilità legata alle condizioni ambientali delle coste italiane. L’adesione a iniziative promosse da Legambiente rafforza il legame tra gastronomia balneare e salvaguardia degli habitat marini. La sinergia tra cultura del cibo e tutela del paesaggio costiero rappresenta una strada sempre più diffusa, in perfetta linea con i tempi attuali e le richieste di un pubblico consapevole.

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