L'italia si astiene dal voto sul patto pandemico Oms: la posizione critica di siaarti

L’italia si astiene dal voto sul patto pandemico Oms: la posizione critica di siaarti

La Siaarti critica l’astensione dell’Italia sul Patto pandemico dell’Oms, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale per migliorare la gestione delle emergenze sanitarie future e la salute pubblica.
L27Italia Si Astiene Dal Voto S L27Italia Si Astiene Dal Voto S
L'astensione dell'Italia sul Patto pandemico dell'OMS ha suscitato preoccupazioni nella Società italiana di anestesia (Siaarti), che ne denuncia i rischi per la salute pubblica e invita a un maggior impegno internazionale per la gestione delle emergenze sanitarie future. - Gaeta.it

La decisione dell’Italia di astenersi durante la votazione sul Patto pandemico proposto dall’Organizzazione mondiale della sanità ha suscitato reazioni da parte della comunità medica. In particolare, la Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva ha espresso forte preoccupazione. Il dibattito si concentra su come l’Italia decide di affrontare la cooperazione internazionale nella prevenzione e gestione delle emergenze sanitarie future.

Il ruolo di siaarti e il suo impegno durante la pandemia

Siaarti rappresenta oltre 10mila professionisti impegnati quotidianamente in aree critiche come anestesia, rianimazione, terapia intensiva, medicina d’emergenza, dolore e cure palliative. Questa società scientifica è riconosciuta ufficialmente dal ministero della Salute e svolge un ruolo fondamentale nel coordinamento clinico e scientifico in ambito sanitario. Durante la pandemia di Covid-19, i suoi membri sono stati in prima linea, affrontando molte difficoltà e contribuendo all’organizzazione delle risposte ospedaliere e territoriali.

Il loro lavoro ha permesso di mantenere l’assistenza in condizioni di emergenza estrema, mettendo in pratica nuove competenze tecniche acquisite proprio in questi anni difficili. Nel Congresso Icare 2023, il ministro della Salute, Schillaci, ha riconosciuto questo impegno, parlando di resilienza e adattamento da parte degli anestesisti e rianimatori. Questi professionisti hanno inoltre collaborato alla formazione e all’aggiornamento continuo, elementi che hanno migliorato la capacità di gestione delle crisi sanitarie.

Le criticità emerse durante il covid-19 e l’importanza del coordinamento internazionale

La pandemia ha messo in luce diverse criticità nella prevenzione e nella risposta alle emergenze sanitarie. Per la Siaarti le sole doti di resistenza e adattamento non bastano più, soprattutto in vista di possibili future crisi a livello globale. Si è visto chiaramente quanto renda vulnerabili la mancanza di strumenti adeguati per un coordinamento internazionale tempestivo e efficace.

Secondo la società scientifica, la cooperazione tra Paesi deve prevedere non solo lo scambio immediato di dati epidemiologici ma anche la condivisione rapida di conoscenze scientifiche. Questo significa lavorare insieme sulla ricerca, sviluppare e produrre farmaci e vaccini in modo coordinato. Il Patto pandemico proposto dall’Oms si propone proprio di rafforzare questi meccanismi, garantendo una risposta più uniforme e tempestiva a livello mondiale.

Proprio per questi motivi, l’astensione italiana nel voto ha sollevato dubbi e critiche. La Siaarti ritiene che in un momento dove la preparazione a nuove emergenze dovrebbe essere una priorità, scegliere la non partecipazione sia una decisione controproducente per la salute pubblica e la sicurezza sanitaria del paese.

La posizione della siaarti rispetto all’astensione e le richieste alle istituzioni

La Siaarti condivide la posizione espressa anche dalla Società italiana di igiene , che aveva manifestato simili preoccupazioni. La società scientifica ha chiesto un confronto aperto con le istituzioni competenti per comprendere più a fondo le motivazioni di questa scelta. Puntano a far valere la propria esperienza clinica e scientifica per contribuire a un orientamento italiano più in linea con gli impegni internazionali nella tutela della salute pubblica.

Il loro appello riguarda anche la necessità di definire strategie efficaci per gestire emergenze future. Contemporaneamente, ribadiscono la disponibilità a collaborare con il governo e gli enti sanitari per migliorare le risposte nazionali, ma in un contesto che favorisca il dialogo e la partecipazione attiva dell’Italia nei tavoli internazionali.

La società ricorda che la collaborazione mondiale sul fronte sanitario non è un’opzione ma una condizione indispensabile per affrontare e limitare gli effetti di nuove epidemie o pandemie. Alla luce di questo, Siaarti auspica che l’Italia assuma un ruolo più propositivo, anche nell’ambito di accordi come il Patto dell’Oms.

Implicazioni per la salute pubblica e scenari futuri

L’astensione italiana ha aperto un dibattito sul modo in cui si esercita la politica sanitaria internazionale. Non si tratta solo di un voto formale, ma di un gesto che può influenzare la capacità del paese di partecipare attivamente a iniziative globali volte a prevenire crisi sanitarie. La mancata adesione potrebbe rallentare l’accesso a informazioni tempestive e a risorse condivise.

I professionisti di Siaarti sottolineano che la salute pubblica necessita di strumenti concreti e tempestivi. La gestione delle emergenze deve poggiare su protocolli e collaborazioni creative e operative a livello planetario. Già si vedono ripercussioni, come difficoltà nei flussi di comunicazione e nella produzione coordinata di vaccini.

Le tensioni tra autonomie nazionali e cooperazione internazionale esistono da tempo, ma ora il mondo guarda a una prova pratica per rafforzare la gestione collettiva delle pandemie. Siaarti insiste sul fatto che l’Italia, da sola, non potrà affrontare efficacemente sfide così complesse se non partecipa attivamente agli sforzi dal respiro globale. In vista di future sedute o riforme di sistema, la posizione italiana potrebbe essere rivista in favore di scelte più partecipative.

Change privacy settings
×