L'italia femminile vince il concorso generale agli europei di ginnastica artistica a lipsia

L’italia femminile vince il concorso generale agli europei di ginnastica artistica a lipsia

L’Italia femminile di ginnastica artistica vince l’oro agli europei di Lipsia con una squadra mista guidata da Alice D’Amato, superando Germania, Francia e Romania nonostante alcune cadute.
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L'Italia femminile di ginnastica artistica ha vinto la medaglia d’oro nel concorso generale a squadre agli Europei di Lipsia, confermandosi ai vertici continentali grazie a un mix di esperienza e giovani talenti. - Gaeta.it

L’italia femminile di ginnastica artistica ha raggiunto un traguardo importante agli europei di ginnastica artistica, in corso all’Exhibition Center di lipsia, in germania. Dopo i successi nel 2006 a volos, nel 2022 a monaco di baviera e nel 2024 a rimini, la squadra azzurra ha raccolto la medaglia d’oro nel concorso generale a squadre, confermandosi ai vertici continentali. La gara ha visto la partecipazione di atlete esperte e giovani promesse, protagoniste di una competizione tesa e combattuta sin dalle qualificazioni.

La composizione della squadra e il contesto della gara a lipsia

La formazione italiana, soprannominata le fate, ha schierato un quintetto misto di esperienza e gioventù. Alice d’amato, olimpionica di riferimento, ha guidato un collettivo che comprende anche manila esposito e tre debuttanti: giulia perotti, emma fioravanti e sofia tonelli. Questa squadra ha iniziato le gare con una prova solida e competitiva nel contesto della 11ª edizione degli europei, manifestando fin da subito la volontà di lottare per il titolo continentale.

Qualificazioni e atmosfera

Le qualificazioni hanno aperto la rassegna europea con l’assegnazione delle medaglie a squadre. L’atmosfera nell’Exhibition Center di lipsia era carica di aspettative, dato il livello elevato delle contendenti. L’italia si è presentata con un mix di routine consolidate e nuovi elementi, pronti a dimostrare il proprio valore sui vari attrezzi. L’obiettivo era chiaro: “confermare il successo del 2024 e provare a migliorarsi dopo la vittoria a rimini”. L’impresa si è rivelata difficile, ma la tenuta mentale e tecnica delle fate ha fatto la differenza.

L’inizio della gara: corpo libero e prime rotazioni tra successi e cadute

Il cammino dell’italia è partito con la specialità del corpo libero, dove manila esposito ha brillato con un punteggio di 13.800, il più alto della squadra in questa fase. Sofia tonelli e emma fioravanti hanno portato contributi solidi rispettivamente con 13.000 e 13.133 punti, dimostrando sicurezza nei movimenti e continuità nelle esecuzioni. Giulia perotti, invece, ha subito una caduta nelle ultime diagonali del suo esercizio, incorrendo in un punteggio di 12.166 che non è stato considerato ai fini del totale di squadra.

L’italia ha chiuso questa prima rotazione con un totale di 39.933, un risultato che ha segnalato il buon livello tecnico, ma anche la presenza di margini di miglioramento soprattutto per una squadra che deve fare i conti con qualche incertezza nei passaggi più delicati. Il corpo libero, tradizionalmente uno degli attrezzi “forti”, ha mostrato momenti di forza ma anche qualche imprecisione, dovuta anche alla tensione naturale di una competizione internazionale di alto livello.

Commenti sull’inizio gara

“Il corpo libero ha mostrato momenti di forza ma anche qualche imprecisione”, un aspetto naturale in competizioni di così alto livello, sottolineando l’importanza della tenuta mentale.

Le parallele asimmetriche e volteggio: equilibrio tra punti alti e cadute problematiche

Proseguendo la competizione con il volteggio, l’italia ha totalizzato 40.599 punti in questa rotazione. Alice d’amato si è distinta con un punteggio di 14.000, uno dei più alti della giornata per le azzurre. Sofia tonelli e emma fioravanti hanno contribuito con 13.366 e 13.233 punti, mentre fioravanti ha effettuato un secondo salto valutato con un punteggio leggermente più basso, 12.633. Questa fase si è complicata a causa di una caduta inaspettata per manila esposito, che ha ottenuto 12.633 punti, un risultato ben al di sotto rispetto alle sue capacità abituali.

Alle parallele asimmetriche, la squadra azzurra ha raccolto complessivamente 40.399 punti. In questa disciplina, la caduta di alice d’amato ha inciso pesantemente sul totale, con un punteggio di 12.800. Gli altri esercizi di giulia perotti, manila esposito e sofia tonelli si sono rivelati più stabili, ognuno con punteggi superiori a 13.300 punti. Le successive rotazioni dunque hanno visto una lotta costante tra esercizi puliti e gli errori che hanno tolto preziosi punti, ma nel complesso la squadra ha mantenuto un buon livello.

La trave, le cadute e la conferma del dominio italiano nella gara a squadre

L’ultima rotazione, dedicata alla trave, ha presentato un equilibrio delicato tra controlli e cadute. Durante l’esecuzione degli esercizi, alice d’amato e giulia perotti sono cadute, ottenendo rispettivamente 13.133 e 12.066 punti. Queste nuove cadute hanno rappresentato la quarta e la quinta durante tutta la gara, rischiando di compromettere la leadership dell’italia. A tenere alto il morale azzurro e la posizione in classifica ci hanno pensato invece manila esposito e sofia tonelli, autrici di esercizi solidi valutati con 14.300 e 13.566 punti.

Punteggi finali e classifiche

Questi risultati hanno permesso all’italia di chiudere la gara di qualificazione femminile con un totale di 161.930 punti, un punteggio superiore a tutte le altre contendenti. La squadra tedesca, padrona di casa, si è piazzata al secondo posto con 158.396, mentre la francia ha raccolto il bronzo con 156.728 punti, superando la romania ferma a 156.231. La posizione conquistata dalle fate italiane a lipsia testimonia un mix di talento ed esperienza che ha fatto la differenza nell’assegnazione della medaglia d’oro nel concorso generale a squadre.

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