L'importanza dei negozi e ristoranti di quartiere per gli italiani: abitudini e preferenze nel 2025

L’importanza dei negozi e ristoranti di quartiere per gli italiani: abitudini e preferenze nel 2025

La ricerca di BVA Doxa per American Express evidenzia come in Italia negozi e ristoranti di quartiere siano fondamentali per la cultura locale, con il 94% degli italiani che li valorizza e una crescente attenzione ai pagamenti digitali.
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La ricerca di BVA Doxa per American Express evidenzia come i negozi e ristoranti di quartiere in Italia siano fondamentali per la cultura locale, le tradizioni e la socialità, con un crescente interesse verso l’autenticità e i pagamenti digitali. - Gaeta.it

Il legame fra cittadini e attività locali resta solido in Italia. Una recente ricerca svolta da BVA Doxa per American Express mostra come negozi e ristoranti di prossimità conservino un ruolo centrale nella vita quotidiana, contribuendo alla cultura e all’identità dei quartieri. Lo studio si inserisce nell’iniziativa Shop Small®, dedicata a sostenere le piccole realtà commerciali sparse nel paese.

Il legame tra comunità e attività locali: il ruolo dei negozi di quartiere

Secondo la ricerca, il 94% degli intervistati attribuisce grande valore ai negozi e ristoranti di prossimità, vedendoli come elementi fondamentali per mantenere viva l’identità e la cultura del proprio territorio. Questo dato riflette un’attitudine diffusa che va oltre il semplice acquisto: l’attività di quartiere è vista come un punto di riferimento che contribuisce a definire la vita del quartiere stesso.

La voce di luca staglianò su negozi e tradizione

Luca Staglianò di American Express ha sottolineato il ruolo di queste realtà, non solo come motore economico locale, ma anche come custodi di tradizioni e cultura. “Gestori di trattorie e osterie rappresentano un patrimonio enogastronomico che rimane ancorato al luogo, garantendo la continuità del Made In Italy, anche a livello internazionale.” La connessione con il pubblico locale e il turismo diventa così un elemento cruciale per la sopravvivenza di queste attività.

In molte città italiane, negozi e ristoranti fungono da luoghi di incontro e socializzazione, rafforzando il senso di comunità. Questo legame è particolarmente importante in un’epoca in cui i grandi centri commerciali e gli acquisti online tendono a standardizzare le esperienze di consumo, spostando l’attenzione sul valore del rapporto diretto tra cliente e commerciante.

Abitudini di consumo: frequenza e preferenze nello shopping vicino a casa

L’indagine evidenzia che il 79% degli italiani acquista prodotti nei negozi di quartiere almeno una volta a settimana e il 20% addirittura tre o più volte nel corso della stessa settimana. La propensione ad affidarsi a queste attività cresce nelle città con più di 500.000 abitanti, dove il 29% visita più volte a settimana i negozi di prossimità.

Negli ultimi due anni, quasi la metà degli italiani ha incrementato gli acquisti nei piccoli esercizi locali. Questo dato raggiunge il 54% tra i giovani fra i 18 e i 34 anni, segno di una tendenza che attraversa le generazioni più giovani, spesso più attente all’autenticità e alla sostenibilità. Anche in viaggio, la scelta ricade con frequenza sui negozi e ristoranti locali: il 48% dei consumatori è intenzionato a sostenere le attività territoriali anche fuori dalla propria regione.

Come gli italiani scoprono i negozi di quartiere

Il modo in cui gli italiani scoprono nuovi negozi o ristoranti di prossimità rivela la centralità della dimensione umana: il 70% li nota passando davanti, osservando direttamente la vetrina o il locale. Il passaparola tradizionale coinvolge il 65% dei consumatori, mentre il 26% si affida ai suggerimenti sui social network. Questa combinazione indica che relazioni personali e presenza sul territorio restano i mezzi principali per attirare clienti.

La ristorazione informale come punto di ritrovo sociale e gastronomico

La ristorazione informale conserva uno spazio importante nelle abitudini degli italiani. La metà circa degli intervistati cena o pranza almeno una volta al mese in trattorie, osterie e simili. La scelta spesso segue consigli di amici o familiari, citati da ben il 55% delle persone.

Il fine settimana è il momento privilegiato per questo tipo di consumo. Il 44% sceglie una trattoria o un’osteria per il sabato sera, mentre il 21% conferma questa preferenza anche per il pranzo della domenica. Questi luoghi rappresentano ancora spazi di convivialità legati a usi e costumi della tradizione, spesso meno formali e più accoglienti rispetto a ristoranti di altra tipologia.

Sistemi di pagamento digitali sempre più richiesti

Per quanto riguarda i pagamenti, i clienti cercano sempre più la comodità dei sistemi digitali: il 74% degli intervistati si aspetta di poter pagare con carta o app. Inoltre, il 78% ammette che l’offerta di sconti o vantaggi su pagamenti elettronici potrebbe influenzare la frequenza con cui visita questi ristoranti. Questo dato indica un’evoluzione nelle abitudini di consumo che non trascura la tecnologia.

I piatti della tradizione romana apprezzati dai consumatori italiani

La cucina romana, tra le più note in Italia, mantiene un posto di primo piano nelle scelte degli italiani. Fra chi frequenta ristoranti informali specializzati in questo tipo di cucina, il 52% apprezza soprattutto l’autenticità dei piatti, mentre il 49% punta sulla qualità degli ingredienti. Questo sottolinea come per molti la genuinità sia un valore fondamentale.

I piatti simbolo della gastronomia capitolina sono riconosciuti da gran parte degli intervistati. La carbonara è considerata “imperdibile” dal 63%, la cacio e pepe dal 59% e l’amatriciana dal 53%. Questi numeri mostrano come alcune ricette continuino a rappresentare un punto di riferimento stabile, legato alla tradizione e a sapori riconoscibili.

Un’esperienza autentica nella ristorazione romana informale

La ristorazione romana informale offre quindi un’esperienza spesso più autentica rispetto a quella delle grandi catene o ristoranti di alta gamma. Questa situazione riflette anche un interesse diffuso nel mantenere vive le tradizioni gastronomiche, riconoscendo il legame profondo tra piatti, cultura locale e identità territoriale.

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