L'impatto delle ondate di calore sugli ecosistemi marini di Cipro: un'analisi dell'Istituto marino e marittimo

L’impatto delle ondate di calore sugli ecosistemi marini di Cipro: un’analisi dell’Istituto marino e marittimo

Limpatto Delle Ondate Di Calo Limpatto Delle Ondate Di Calo
L'impatto delle ondate di calore sugli ecosistemi marini di Cipro: un'analisi dell'Istituto marino e marittimo - Gaeta.it

L’emergere di temperature record nel Mar Mediterraneo ha suscitato preoccupazioni tra i ricercatori dell’Istituto marino e marittimo di Cipro. Queste ondate di calore stanno avendo un impatto devastante sulle comunità di vita marina, mettendo in pericolo la biodiversità degli ecosistemi marini dell’isola. Con l’aumento delle temperature oceaniche, è fondamentale esaminare l’entità dell’effetto sui fondali marini di Cipro e sulle specie che li popolano.

Il monitoraggio dell’impatto delle temperature marine

La situazione attuale delle acque cipriote

Nel corso degli ultimi anni, Cipro ha visto un incremento della temperatura delle sue acque, in linea con un trend osservato in tutto il Mediterraneo. I ricercatori dell’Istituto marino e marittimo di Cipro segnalano che le temperature elevate hanno trasformato i fondali marini, un tempo caratterizzati da vegetazione rigogliosa e habitat ricchi di biodiversità, in aree sterili. Progetti di monitoraggio attivi utilizzano sensori subacquei per registrare e analizzare le variazioni nelle temperature marittime, evidenziando come questi cambiamenti climatici influenzino in modo critico le comunità acquatiche.

L’anno scorso, i ricercatori hanno osservato la presenza di un ampio prato di fanerogame sottomarine, che serviva da habitat per diverse specie marine come tartarughe e razze. Tuttavia, i recenti studi mostrano una regressione significativa di questo ecosistema, ora caratterizzato da fondali morenti e spugne in decomposizione. Louis Hadjioannou, ricercatore del CMMI, sottolinea che l’incremento delle temperature è un fattore vitale per la vita sottomarina, e lo stress causato da queste condizioni estreme porta all’inevitabile morte degli organismi marini.

L’influenza delle specie invasive sul sistema ecologico locale

Oltre ai cambiamenti climatici, un’altra seria minaccia proviene dalle specie invasive, in particolare quelle del Mar Rosso che hanno invaso le acque cipriote attraverso il canale di Suez. Queste specie invadenti non solo competono con le forme di vita autoctone, ma spesso le soppiantano, causando atroci danni all’equilibrio degli ecosistemi marini. Hadjioannou afferma che il riscaldamento delle acque ha permesso a queste nuove forme di vita di prosperare, complicando ulteriormente la già precaria situazione della biodiversità locale.

Ricerche e progetti per la salvaguardia degli ecosistemi

Studi sostenuti dall’Unione Europea

Attualmente, l’Istituto marino e marittimo di Cipro partecipa attivamente a due importanti progetti di ricerca europei: PUREEF-Y ed EFFECTIVE. Questi progetti si concentrano sull’impatto delle ondate di calore sulle barriere coralline in acque poco profonde. I ricercatori stanno cercando soluzioni per il ripristino e la protezione degli ecosistemi sottomarini, studiando i sedimenti marini per ricostruire le condizioni climatiche passate. Questo approccio fornisce informazioni cruciali per valutare il cambiamento climatico e il suo impatto sugli organismi marini.

L’analisi della meiofauna, che comprende piccoli organismi marini essenziali per la biodiversità, offre ulteriori spunti su come il riscaldamento delle acque influisca sulle popolazioni autoctone. Eleni Christoforou, biologa marina, avverte che molte specie potrebbero estinguersi a causa di temperature marine insostenibili, modificando irrimediabilmente gli ecosistemi.

Un approccio globale alla crisi climatica

Le problematiche affrontate a Cipro non sono isolate, ma riflettono un fenomeno globale, come indicato dagli oceanografi di Mercator Ocean International. La dottoressa Karina von Schuckmann afferma che l’intensificarsi delle ondate di calore nei mari è una diretta conseguenza dello squilibrio termico del pianeta. Le ondate di calore marino, che possono durare settimane o addirittura anni, minacciano la pesca, l’acquacoltura e l’industria turistica e sono sempre più comuni nel Mediterraneo. I dati mostrano un aumento continuo delle temperature superficiali del mare dal 1980, con previsioni che suggeriscono che questa tendenza persisterà anche nel XXI secolo.

Strategie per la resilienza degli ecosistemi marini

Vivai di coralli come misura di protezione

Nel tentativo di contrastare i cambiamenti avversi che colpiscono gli ecosistemi marini, l’équipe di Hadjioannou sta testando l’implementazione di vivai di corallo. Questi vivai sono progettati per garantire la sopravvivenza di specie di corallo in aree protette. I frammenti di corallo vengono collocati lontano dai predatori e curati in ambienti controllati, con la speranza che possano prosperare in queste nursery marine. Successivamente, i frammenti di corallo saranno trasplantati nei fondali marini, ripristinando ecosistemi sani.

La lotta contro il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità richiede impegno e cooperazione continua sia a livello locale che globale. I ricercatori di Cipro sono determinati a preservare quanto più possibile le specie chiave, nella speranza di mitigare gli impatti negativi futuri sulle comunità marine. Come affermato da Hadjioannou, il futuro del mare dipenderà dalla nostra capacità di agire, con il rischio che molte delle specie che oggi popolano i fondali marini scompaiano per sempre.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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