Monza si trasforma in un luogo di ritrovo per gli appassionati di Formula 1 durante il Gran Premio d’Italia. A pochi passi dal centro storico, l’Hotel de la Ville è da oltre sessant’anni il punto di riferimento per piloti e scuderie che partecipano alla gara. Tra tifosi, storie e tradizioni, questa struttura racconta una parte significativa della storia del motorsport italiano.
L’attesa dei fan e l’atmosfera al quartier generale dei piloti
Nei giorni che precedono la gara, l’Hotel de la Ville accoglie decine di tifosi fin dalle prime ore del mattino. Dietro ai cancelli, gruppi con magliette e cappellini ufficiali delle squadre mostrano la loro passione. La speranza più diffusa è incontrare piloti come Charles Leclerc per la Ferrari o George Russell per la Mercedes. L’emozione di scattare una foto o ottenere un autografo si percepisce chiaramente.
L’Hotel è una tappa obbligata per chi vuole vivere da vicino l’atmosfera del Gran Premio. La vicinanza ai protagonisti regala un momento speciale, destinato a restare nella memoria. L’attesa cresce quando squadre rivali transitano nelle strette zone di ingresso, alimentando una sfida amichevole tra tifoserie.
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Origini e trasformazione storica dell’hotel nel mondo della Formula 1
La storia dell’Hotel de la Ville risale agli anni Sessanta, quando la famiglia Nardi iniziò a gestire la struttura e a ospitare le squadre di Formula 1 durante il Gran Premio d’Italia. Bartolomeo Nardi, nonno dell’attuale titolare Francesco, trasformò un semplice albergo di provincia in una meta di lusso per piloti e team. Il legame con l’Autodromo di Monza si consolidò subito, tanto che intere scuderie, dai piloti ai meccanici, trascorrevano le notti in hotel.
Francesco Nardi sottolinea come la città si animi completamente nei cinque giorni che precedono la gara, con particolare attenzione a questa struttura storica. In passato, le rivalità tra squadre si manifestavano anche in modo scherzoso, come quando i meccanici cantavano di notte per disturbare i rivali in vista della gara. Oggi il flusso è più organizzato e si assegnano in media sette-otto camere per squadra.
Racconti e ricordi: da Schumacher a episodi di festa negli spazi dell’hotel
Il padre di Francesco, Luigi Nardi, che da quasi ottant’anni segue l’attività dell’hotel durante il Gran Premio, ricorda il periodo d’oro con la Lotus e personaggi come Colin Chapman e Jim Clark. All’epoca, al termine delle giornate di gara, si consumavano momenti di festa sopra le righe, come quando un noto giornalista inglese rimase addormentato sotto un tavolo del ristorante fino al mattino seguente.
Tra gli aneddoti si ricorda Michael Schumacher, che per evitare la confusione si alzava molto presto e, con il casco integrale, raggiungeva l’Autodromo a bordo di un motorino “Ciao”. Felipe Massa invece amava condividere quei momenti con la sua famiglia, trasformando quei giorni in vere feste a Monza. Questi dettagli restituiscono la dimensione umana dietro la tensione e il lavoro nel mondo della Formula 1.
Stranezze e spese: manie e richieste insolite dei protagonisti del GP
Tra i racconti emergono episodi curiosi che hanno animato le giornate all’Hotel de la Ville. Francesco Nardi ricorda una delle richieste più insolite: un pilota che, prima di prendere un volo da Linate, chiamò la struttura per farsi consegnare un piatto di penne all’arrabbiata. Il nome resta segreto perché il pilota è ancora attivo nel Circus.
Un altro personaggio noto è Vijay Mallya, ex proprietario della Force India, famoso per non badare a spese e per aprire bottiglie di alcolici costosi senza problemi. I suoi conti erano sempre tra i più elevati durante il Gran Premio.
L’evoluzione degli ultimi anni e il legame consolidato con il GP Monza
Oggi l’Hotel de la Ville ospita numerose fotografie che raccontano i momenti più significativi del Gran Premio d’Italia. Il rapporto con l’Autodromo di Monza si rafforza ogni anno, soprattutto dopo il centenario del circuito nel 2022. Piloti e squadre prenotano le stanze per l’edizione successiva già prima della fine della gara, segno di un forte legame con il luogo.
Molti chiedono di soggiornare sempre nelle stesse camere per scaramanzia. La famiglia Nardi ha recentemente arricchito l’accoglienza con una serie di cocktail a tema, creati da un bartender che ha ideato drink dedicati alle diverse tappe del circuito, da Silverstone a Brasile, fino a Monza. Questi momenti di festa e celebrazione si svolgono in spazi che sono ormai simbolici per il mondo della Formula 1.
Nel cuore di Monza, l’Hotel de la Ville resta un punto di riferimento per piloti e tifosi, custode di una storia fatta di passione, aneddoti e attese durante il Gran Premio d’Italia.