Nel parco di Monza, l’edificio dell’ex centro di controllo Rai, progettato da Gio Ponti e rimasto inutilizzato per anni, si prepara a una trasformazione significativa. Un progetto porterà qui un centro pediatrico moderno, frutto di una collaborazione con l’Irccs San Gerardo. Questo sviluppo si inserisce in un piano più ampio, volto al recupero e alla valorizzazione del complesso monumentale della Villa Reale e degli spazi circostanti.
Lavori e investimenti per il rilancio del complesso monumentale
Il Collegio di vigilanza, composto da Regione Lombardia, i comuni di Milano e Monza, e soggetti come il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, ha monitorato l’andamento delle opere secondo il Masterplan approvato. Questo piano, sostenuto da un finanziamento di 55 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia, mira a riportare il complesso ai suoi fasti storici e ad ampliarne le funzioni. Nel corso dell’ultimo incontro, sono stati fatti importanti passi avanti soprattutto nella prima fase degli interventi.
I primi 23,6 milioni sono stati destinati principalmente alla messa in sicurezza degli immobili e degli alberi del parco. Alcuni lavori, appaltati per un valore di 11,4 milioni, sono già in fase di completamento. Nel frattempo, la seconda fase di rilancio del complesso, sostenuta da risorse pari a 16,7 milioni, si sta definendo. Il collegio ha dato mandato di procedere rapidamente anche alla programmazione di ulteriori interventi, che richiederanno altri 15,6 milioni e permetteranno di completare questa fase cruciale del progetto.
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La valorizzazione della villa reale e la nuova funzione museale
Una delle priorità dell’intervento riguarda il recupero del corpo centrale della Villa Reale e degli edifici limitrofi. L’obiettivo è rafforzare la funzione museale del complesso, un passaggio fondamentale per attrarre visitatori e dare nuova vita alla struttura. In questo senso, è già stato avviato il processo di accreditamento museale, che potrebbe concludersi entro l’anno in corso.
La valorizzazione punta a far emergere l’importanza storica e culturale della Villa Reale, e a integrare diversificate attività di pubblico interesse al suo interno. Questo rilancio rappresenta anche un’opportunità per aumentare l’attrattività del parco e rafforzare la sua identità come spazio culturale e ambientale. Il progetto prevede quindi una gestione che metta insieme tutela del patrimonio e uso sostenibile del territorio.
l’ex centro Rai destinato a centro pediatrico con l’Irccs San Gerardo
Un aspetto particolare del Masterplan riguarda proprio l’ex centro di controllo Rai, una struttura progettata dall’architetto Gio Ponti e abbandonata da anni. Questo edificio sarà riconvertito in un centro pediatrico dotato di tecnologie avanzate, grazie alla collaborazione con l’Irccs San Gerardo. L’iniziativa vuole rispondere a esigenze sanitarie specifiche del territorio, offrendo servizi specialistici in un luogo che fino a poco tempo fa rappresentava solo un’impronta del passato recente.
Il progetto per questo nuovo centro mira a coniugare riqualificazione architettonica e innovazione medica, portando a Monza un punto di riferimento per cure pediatriche moderne. Questo cambiamento rappresenta, allo stesso tempo, un passo avanti per la salute pubblica e un modo per dare nuova vita a un edificio finora inutilizzato. Il coinvolgimento dell’Irccs San Gerardo garantisce qualità e competenze nell’ambito sanitario.
Prospettive e impatto sul territorio secondo la regione lombardia
L’assessore regionale Massimo Sertori, che si occupa di programmazione negoziata, ha commentato con soddisfazione gli sviluppi. Ha ricordato che questi risultati derivano da un impegno comune per dare nuovo valore alla Villa Reale e al parco di Monza. Lo scopo è quello di consolidare un patrimonio di rilevanza storica, culturale e ambientale che può acquisire un ruolo di rilievo anche a livello internazionale.
La valorizzazione della Villa e degli spazi verdi non riguarda soltanto la tutela dei monumenti ma si collega a un’idea più ampia di sviluppo locale. L’intervento dovrebbe avere una ricaduta positiva sul territorio, grazie a un aumento del turismo, all’offerta culturale ampliata e a servizi come quello pediatrico che rispondono a bisogni concreti della popolazione. Regione Lombardia punta così a trasformare una parte significativa dell’area in un punto di riferimento sotto diversi aspetti, dalla storia alla salute.