L’evoluzione dei prezzi agricoli in italia tra pandemia e conflitto russo-ucraino negli ultimi cinque anni

Avatar Of Elisabetta Cina
Di

Negli ultimi cinque anni i prezzi agricoli in Italia hanno subito notevoli fluttuazioni. La pandemia da Covid-19 e lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina hanno innescato cambiamenti significativi nelle dinamiche del mercato agricolo. L’Istat, aggiornando il metodo di calcolo degli indici, fotografa l’andamento dei costi e ricavi delle imprese agricole dal 2020 al 2024, evidenziando le variazioni legate a questi grandi eventi. Le oscillazioni dei listini dei prodotti agricoli e delle forniture necessarie per le coltivazioni rivelano come fattori esterni abbiano condizionato fortemente questo settore.

Impatti della pandemia e del conflitto russo-ucraino sui costi delle forniture agricole

Il periodo compreso tra il 2020 e il 2024 mostra un andamento altalenante nei prezzi delle forniture necessarie alle attività agricole. Già nel 2021 i costi avevano subito un aumento significativo, con un +9% rispetto all’anno precedente. Questa ripresa è stata seguita da uno più marcato nel 2022, quando i prezzi hanno registrato un incremento del 24,1%. Questo picco si ricollega direttamente alle ripercussioni del conflitto russo-ucraino che ha inciso soprattutto sull’approvvigionamento energetico e sulle materie prime utilizzate in agricoltura.

Dall’inizio del 2023 però, i listini hanno invertito la tendenza, iniziando a calare. Nel 2023 la riduzione è stata dell’1,9%, mentre per il 2024 la stima contenuta nel report Istat indica un’ulteriore flessione del 4,5%. La componente energetica resta il fattore trainante di queste variazioni. L’energia non solo pesa direttamente sui costi delle imprese agricole ma influisce anche sulle dinamiche di altri gruppi di prodotti, come i concimi, ammendanti e mangimi. Il costante mutamento dei prezzi energetici ha quindi innescato un effetto a catena sulla spesa per gli input agricoli.

Andamento dei prezzi dei prodotti agricoli venduti nel quadriennio 2021-2024

I prezzi dei prodotti agricoli venduti hanno mostrato un ritmo simile, con una spinta forte soprattutto nel biennio 2021-2022. Nel 2021 il loro valore cresce del 7,9%, mentre nel 2022 l’incremento raggiunge il 20%. Questi dati raccontano come il mercato abbia reagito alle tensioni sulle forniture e ai cambiamenti della domanda. Dopo questi due anni di accelerazione, la crescita rallenta nettamente negli anni successivi, con un aumento limitato all’1,9% nel 2023 e a un più contenuto 1,1% nel 2024.

I maggiori raggruppamenti di prodotti venduti, ovvero quelli vegetali e quelli di origine animale, seguono trend simili nei primi due anni studiati. Nel 2021 l’aumento dei prodotti vegetali si attesta al 9,6%, mentre i prodotti animali salgono meno, al 4,5%. Nel 2022 entrambe le categorie subiscono un aumento consistente, rispettivamente del 18,2% e del 23,9%. È utile notare però che nei due anni successivi si osservano andamenti divergenti tra i due gruppi.

Differenze nei prezzi di prodotti vegetali e animali tra 2023 e 2024

Dal 2023 in poi i prezzi dei prodotti vegetali e di quelli animali si separano dal percorso comune. Nel caso dei prodotti vegetali la flessione appare nel 2023 con una riduzione dello 0,7% rispetto all’anno precedente, seguita però da una lieve ripresa dell’1,4% prevista per il 2024. Dall’altra parte, i prodotti animali registrano una crescita del 6,9% nel 2023 e una sostanziale stabilità nel 2024.

All’interno dei prodotti vegetali, la fotografia degli ultimi quattro anni fa emergere elementi diversi di spinta. Nel 2021 i cereali si segnalano come la voce principale con un contributo alla crescita dei prezzi pari a 2,8 punti percentuali; la frutta contribuisce per 1,2 punti. Nel 2022 i cereali mantengono un ruolo da protagonisti con un ulteriore contributo di 4,5 punti, seguiti da ortaggi e piante che valgono 3,4 punti.

Durante il 2023 invece la frutta sostiene la dinamica positiva del settore con +1,2 punti, mentre i cereali mostrano un calo marcato, con un impatto negativo di -2,8 punti. Nel 2024 si evidenzia un cambiamento in cui vino, ortaggi e piante e olio d’oliva diventano i principali elementi in crescita. Ognuno di questi rami contribuisce alla variazione in maniera simile, segnando rispettivamente +1,2; +1,2 e +1,1 punti percentuali.

Il rapporto istat e la situazione attuale

La raccolta dati Istat mette a fuoco come il settore agricolo sia ancora fragile, soggetto a influenze esterne che agiscono sui costi di produzione e sulle quotazioni di vendita. I prezzi subiscono oscillazioni significative che rischiano di alimentare l’instabilità dei bilanci aziendali agricoli. Le determinanti energetiche e geopolitiche hanno lasciato un’impronta chiara negli andamenti economici degli ultimi anni, e il periodo ancora in corso è atteso con attenzione dagli operatori del comparto. “Le tensioni internazionali e le dinamiche energetiche continuano a influenzare profondamente il settore dell’agricoltura in Italia,” commenta un esperto del settore.

Avatar Of Elisabetta Cina

Autore

Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.