L’Aquila si prepara ad accogliere la stagione estiva con una proposta musicale che unisce storia, architettura e sonorità antiche. La Società aquilana dei concerti barattelli organizza per il 2025 una rassegna di concerti dedicata alla musica organistica e antica, ospitata in alcune delle location più suggestive della città. Dal 21 giugno al 26 luglio, sei appuntamenti serali offriranno occasioni rare per ascoltare brani storici e ammirare monumenti nascosti nel cuore cittadino, con ingresso libero e apertura al pubblico fino a esaurimento posti.
Spazi storici e strumenti d’epoca per la musica dei luoghi
Gli eventi si svolgeranno in ambienti ricchi di valore culturale dove architettura e musica si incontrano. L’oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri de Nardis, con il suo organo realizzato da Luca Neri nel 1650, rappresenta uno dei luoghi principali del festival. Anche la basilica di San Bernardino da Siena offrirà il suo prestigioso organo settecentesco, costruito da Feliciano Fedeli nel 1726, protagonista di due concerti. A completare il quadro, il porticato quattrocentesco di Palazzo Carli-Benedetti farà da cornice al concerto di luglio.
Questi spazi sono scelti non solo per la loro bellezza, ma per la loro capacità di evocare il tempo musicale che intendono ospitare. Ogni concerto nasce con l’intento di dialogare con la storia dell’edificio e lo strumento specifico, mettendo in risalto dettagli architettonici e sonorità antiche. L’iniziativa offre dunque una scoperta doppia, quella della musica originale e quella della città sotto una luce inedita.
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Primo appuntamento: la passion de jeanne d’arc e l’organo dal 1650
La rassegna si inaugura sabato 21 giugno, giorno della festa europea della musica, con un evento che unisce cinema e organo. All’oratorio di Sant’Antonio, l’organista Simone Vebber si occupa della sonorizzazione in tempo reale del film muto “La passion de Jeanne d’Arc” di Carl Theodor Dreyer, delicata pellicola del cinema danese. Il musicista, docente al conservatorio di Bergamo, accompagna le immagini con improvvisazioni e scene musicali che rispecchiano l’atmosfera e le emozioni del film.
L’introduzione al film è affidata al critico Piercesare Stagni che offrirà spunti di interpretazione e contesto storico sul capolavoro cinematografico. La scelta di abbinare immagine e musica su uno strumento del 1650 offre un’esperienza immersiva, dove la tecnologia del passato incontra un’arte visiva di inizio novecento. L’evento rappresenta un ponte tra forme espressive distintive, in un valore scenico raro.
I concerti barocchi del 24 e 26 giugno tra voci, liuto e viola da gamba
Martedì 24 giugno, sempre all’oratorio di Sant’Antonio, Sara Mingardo porta il proprio contralto a un pubblico attento. La cantante, riconosciuta a livello internazionale, si esibirà insieme a Giovanni Bellini al liuto e Nicola Procaccini all’organo. Il programma propone brani barocchi di autori come Frescobaldi, Kapsberger, Merula, Piccinini, Monteverdi e Carissimi, alternando parti vocali e strumentali.
Sono musiche che raccontano atmosfere antiche, nell’intimità dello spazio, con composizioni studiate per valorizzare il timbro profondo del contralto e l’accompagnamento delicato degli strumenti d’epoca. Il concerto crea un itinerario sonoro tra i cinque secoli passati, con un’attenzione particolare al linguaggio musicale e alla sua funzione emotiva.
Il 26 giugno, sempre nel medesimo luogo, il concerto è dedicato alle sonate per viola da gamba e basso continuo di Arcangelo Corelli. I musicisti Teodoro Baù e Andrea Buccarella presentano l’opera di Corelli, autore barocco noto per la precisione e la grazia delle sue composizioni. L’approccio mira a una resa pulita e fedele allo stile originale, mettendo in rilievo il dialogo tra gli strumenti.
Giovani talenti e organi monumentali di luglio all’aquila
Il 23 luglio Palazzo Carli-Benedetti diventerà teatro per la performance del vincitore della sezione “solisti” del concorso di musica antica dedicato a Maurizio Pratola. Il giovane liutista Francesco Zoccali offrirà un concerto nel cortile rinascimentale, momento che propone energia giovanile e tecnica raffinata, ponendo l’accento su un futuro della musica antica in mani nuove.
Due giorni dopo, il 25 luglio, la basilica di San Bernardino ospiterà un recital dell’organista svedese Hans Davidsson. Il musicista si esibisce sul monumentale organo Fedeli del 1726, strumento ampliato all’interno di una chiesa che si caratterizza per la sua maestosità. Davidsson propone brani scelti per mostrare tutte le potenzialità sonore dello strumento settecentesco.
Sabato 26 luglio, giornata conclusiva della rassegna, l’organista Bernard Foccroulle si esibirà all’oratorio di Sant’Antonio sullo storico organo di Luca Neri del 1650. La serata finisce nella cornice originaria, con uno dei nomi più importanti della musica organistica internazionale. Questi ultimi due appuntamenti si svolgono in collaborazione con l’Accademia di Smarano, centro di riferimento nella musica per organo nel panorama internazionale.
L’estate aquilana si presenta così come un’occasione di cultura e intrattenimento che illumina artisti, strumenti e spazi con un’intensa luce storica. I concerti invitano a riscoprire la città sotto nuovi aspetti, offrendo un calendario ricco di suggestioni per appassionati e curiosi.