Leone 1857 e fondazione Bullone insieme per un’edizione limitata di pastiglie accessibile e inclusiva

Leone 1857 e fondazione Bullone insieme per un’edizione limitata di pastiglie accessibile e inclusiva

a milano nel 2025 arriva leone loves bullone, una confezione inclusiva di pastiglie leone 1857 progettata con fondazione Bullone, SDA Bocconi e RBA Design per persone con disabilità visive e mobilità ridotta
Leone 1857 E Fondazione Bullon Leone 1857 E Fondazione Bullon
"Leone 1857, insieme a Fondazione Bullone e SDA Bocconi, lancia a Milano nel 2025 una confezione inclusiva di pastiglie pensata per persone con disabilità visive e motoria, integrando design accessibile e tecnologia NaviLens per un’esperienza autonoma e innovativa." - Gaeta.it

Un progetto nato dall’incontro tra arte, design e attenzione alle diversità arriva a Milano nel giugno 2025 con una nuova edizione limitata di pastiglie Leone 1857. Questa collaborazione coinvolge fondazione Bullone, SDA Bocconi e l’agenzia RBA Design, puntando a un prodotto pensato per persone con disabilità visive e ridotta mobilità manuale. Il risultato è “Leone loves Bullone”, una confezione inclusiva e accessibile che unisce innovazione tecnica e sensibilità sociale.

Nascita del progetto leone loves bullone

Il progetto “Leone loves Bullone” nasce da un incontro fra organizzazioni con esperienze molto diverse: da una parte Leone 1857, storica azienda del settore dolciario, dall’altra la fondazione Bullone, realtà non profit che si occupa di persone con disabilità visive, e infine SDA Bocconi con il suo master MAFED dedicato a moda, design e management. La collaborazione ha preso forma grazie alla volontà di unire competenze specifiche, estetica, tecnologia e ascolto diretto dei bisogni di chi vive barriere quotidiane al semplice gesto di consumare un prodotto.

Le visite in azienda, i workshop con gruppi misti, i test pratici sul prodotto hanno costruito un clima di reciproco confronto e creatività. In questo modo, le scelte stilistiche e tecniche rispondono a esigenze concrete. Il debutto sul mercato dimostra un percorso di co-progettazione, dove l’interazione umana ha fatto la differenza, superando eventuali diffidenze tra mondo profit e non profit sul tema della disabilità.

Caratteristiche tecniche e accessibilità del prodotto

La confezione di Leone loves Bullone racchiude le iconiche pastiglie in tre gusti ben riconoscibili: violetta, fragola e menta. Non si tratta però di una semplice proposta estetica. Gli ingegneri e i creativi coinvolti hanno scelto materiali e forme che facilitano la presa per chi ha una mobilità limitata alle mani. Indicatori visivi sul packaging guidano l’apertura e chiusura, attraverso segnali stampati e tratteggiati ben visibili.

La vera innovazione tecnologica arriva però dalla tecnologia NaviLens applicata al packaging: un QR code speciale permette a chi ha difficoltà visive di ascoltare tutte le informazioni scritte sul prodotto. Basta inquadrare il codice con uno smartphone per sentire la descrizione del prodotto, le istruzioni e le caratteristiche. L’accesso audio arricchisce l’esperienza di chi non può leggere facilmente e rende autonomo chi di solito ha bisogno di aiuto.

Questo tipo di soluzioni dimostra quanto il design possa abbattere barriere e creare prodotti realmente inclusivi, migliorando la qualità della vita. Lo sforzo di integrare i bisogni speciali nell’estetica generale ha portato a un prodotto originale, pensato per tutti.

Le parole dei protagonisti e il valore sociale della collaborazione

Bill Niada, presidente di fondazione Bullone, ha evidenziato come il progetto abbia superato la normale dinamica di lavoro. Le visite, i gruppi di lavoro e i test hanno costituito un percorso fatto di relazioni, confronto e uno spirito più giocoso oltre che lavorativo. Il sostegno di Leone 1857 è stato decisivo: l’azienda ha investito coraggio e apertura affrontando i timori legati alla diversità e ai rapporti con il mondo non profit.

Massimo Pozzetti, CEO di Leone 1857, ha spiegato che il progetto ha riscoperto il valore autentico dell’innovazione. Non più solo estetica o funzionalità, ma un modo concreto per creare valore sociale. L’incontro con fondazione Bullone ha fatto emergere la potenzialità di un prodotto come strumento di inclusione e impatto sociale. Ciò che nasce dalla condivisione e da un dialogo tra mondi diversi può trasformarsi in qualcosa con significato profondo, non solo commerciale.

Il progetto rappresenta anche una risposta concreta e aggiornata alla sfida di rendere il consumo accessibile a chi vive con disabilità in Italia e in Europa. Un esempio di modello collaborativo che lega design, innovazione e attenzione ai diritti di tutte le persone.

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