Leonardo Serena, originario di Foggia, ha speso oltre quarant’anni della sua esistenza dedicandosi alla corsa. Il suo rapporto con questo sport è iniziato quasi per caso, durante una vacanza, e ha trasformato la sua vita in modo profondo. Oggi, a 88 anni, continua ad allenarsi regolarmente, con l’obiettivo di partecipare ai mondiali.
La genesi di una passione nata durante una vacanza
Era circa 43 anni fa quando Leonardo affrontò la sua prima corsa, una gara di 10 chilometri articolata in nove giri. Racconta di aver completato il primo giro sentendosi già bene e, spinto da quella sensazione, ha continuato fino all’ultimo. La soddisfazione è arrivata con un risultato significativo: il quarto posto nella sua categoria. Quel momento ha acceso in lui una passione che non si è mai spenta e l’ha portato a continuare a correre senza interruzioni per più di quattro decenni.
La decisione di partecipare a quella corsa fu presa quasi per gioco, come spesso accade nelle esperienze che poi lasciano un segno indelebile. Per Leonardo, la corsa non è mai stata solo un’attività sportiva, ma un modo di vedere la vita che lo accompagna giorno dopo giorno. Questo esordio ha segnato una svolta che ha cambiato la routine e ha dato un nuovo ritmo alle sue giornate.
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Una vita di risultati e allenamenti costanti anche a 88 anni
In quasi mezzo secolo di corse, Leonardo Serena ha accumulato numerosi riconoscimenti. Le decine di medaglie e coppe che custodisce raccontano una storia di costanza, dedizione e risultati concreti. Nonostante l’età avanzata, non ha mai abbandonato la sua passione. Oggi si allena con regolarità due volte a settimana in pista, mantenendo un ritmo che conferma la sua determinazione.
Il metodo di allenamento è calcolato secondo le sue capacità fisiche, rispettando i limiti del corpo ma spingendo sempre avanti. Leonardo sottolinea come l’attività non sia legata solo alla forma fisica, ma rappresenti un vero e proprio stile di vita. L’esercizio costante gli ha permesso di mantenere una buona condizione e uno spirito giovane, confermando il legame stretto che vede tra corsa e benessere personale.
La corsa come simbolo di vita e futuro nei mondiali
Per Leonardo Serena la corsa rappresenta più di un semplice sport; ha un valore profondo che riflette la sua visione esistenziale. Spiega con chiarezza che “non si invecchia smettendo di correre, ma si invecchia solo quando si lascia andare questa pratica.” Questo pensiero esprime la sua convinzione che la vitalità e la longevità passano attraverso il movimento e l’impegno personale.
Nonostante l’età, nutre ancora un sogno ambizioso: partecipare ai campionati mondiali di corsa. Anche se ritiene superfluo fare programmi troppo precisi per scaramanzia, confessa che “questa è una meta che si è posto da tempo.” La sua vita, segnata da 43 anni di corse e sacrifici, è pronta ad aggiungere nuovi capitoli sul piano competitivo.
In definitiva, l’esperienza di Leonardo Serena testimonia quanto la passione sportiva possa trasformare la quotidianità, diventando motore di equilibrio e stimolo. Questo 88enne foggiano continua a correre, portando avanti un messaggio semplice: “lo sport accompagna l’uomo finché il cuore lo permette.”