Leonardo ha confermato l’importanza dei suoi stabilimenti di Pomigliano d’Arco e Nola nel quadro del progetto di rafforzamento industriale e di sviluppo della divisione aeronautica. Le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi relative a un possibile ridimensionamento o a cambiamenti nel futuro di questi siti sono state così smentite direttamente dall’azienda tramite una nota ufficiale. Il gruppo intende puntare su una crescita integrata del comparto aeronautico, militare e civile, rilanciando l’attività delle strutture campane.
La nuova divisione aeronautica e la strategia industriale di Leonardo
A marzo 2024 Leonardo ha lanciato un nuovo piano industriale che prevede, tra le altre cose, la creazione della Divisione Aeronautica. L’obiettivo centrale di questo progetto è consolidare la posizione competitiva dell’azienda nel settore, sia sul fronte militare che su quello civile. La svolta vuole anche allargare e diversificare il portafoglio prodotti, punto chiave per fronteggiare le sfide internazionali. La divisione dovrebbe inoltre rafforzare la gestione delle alleanze strategiche nate con partner esteri, confermando il ruolo di Leonardo come protagonista globale.
Un attore di rilievo nella produzione di aerostrutture
La creazione di questo nuovo assetto organizzativo si lega a un’idea precisa: fare del gruppo un attore di rilievo nella produzione di aerostrutture. Questo campo comprende la progettazione e la fabbricazione dei componenti strutturali degli aerei, un settore tecnico e specializzato dove Pomigliano d’Arco e Nola risultano centrali. I siti campani, noti per le loro capacità produttive e tecnologiche, rappresentano quindi una risorsa da valorizzare nell’ottica di espandere le commesse e migliorare la competitività del gruppo.
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Il ruolo dei siti di Pomigliano d’Arco e Nola nella filiera aeronautica
Pomigliano d’Arco e Nola sono stabilimenti storici per Leonardo, ospitano la produzione di aerostrutture che alimenta progetti sia civili che militari. Negli anni, queste realtà si sono specializzate nella lavorazione di materiali compositi e metallici, costruendo parti essenziali per diversi modelli di velivoli. La precisione richiesta in questo settore richiede impianti tecnologicamente avanzati e un know-how approfondito, qualità in cui i due siti campani si distinguono.
Un centro per la crescita e la qualità
L’azienda ha sottolineato che i cantieri di Pomigliano e Nola saranno al centro della crescita prevista dalla Divisione Aeronautica per proporre prodotti di alta qualità e rafforzare la presenza italiana sulle catene globali del valore. Al di là dei programmi di sviluppo, Leonardo ha anche confermato la disponibilità a dialogare con le organizzazioni sindacali e con i lavoratori. È un passaggio importante per gestire al meglio eventuali cambiamenti legati alle sfide del mercato, mantenendo aperta la comunicazione con chi rappresenta il personale.
Il confronto con le organizzazioni sindacali e la gestione delle relazioni industriali
In risposta alle voci circolate sul destino degli stabilimenti campani, Leonardo ha voluto ribadire che le relazioni industriali restano un elemento essenziale. L’azienda ha sempre affrontato i cambiamenti con le organizzazioni sindacali attraverso un confronto basato sulla collaborazione e sul rispetto reciproco. Questo approccio ha permesso di affrontare periodi complessi e riorganizzazioni mantenendo una gestione ordinata del capitale umano.
Sono previsti incontri e momenti di confronto per discutere delle prospettive future, del piano industriale e delle ricadute sulle strutture produttive. La società conferma così la propria volontà di accompagnare la crescita industriale con un dialogo continuo, attento a tutelare i lavoratori e a favorire un clima di stabilità.
Una presenza consolidata nel territorio campano
Leonardo sembra quindi intenzionata a evitare scossoni improvvisi o spezzoni indiscreti nel territorio campano. Pomigliano d’Arco e Nola restano pilastri della produzione aeronautica italiana, con un ruolo chiave nel quadro di un piano di crescita che punta a rafforzare la capacità del gruppo in un mercato sempre più competitivo e globale. L’attenzione ai siti campani testimonia la volontà di mantenere un radicamento industriale che da sempre ha contraddistinto Leonardo.