L’Egitto punta a 30 milioni di turisti all’anno entro il 2031 con nuova strategia d’investimenti

L’Egitto punta a 30 milioni di turisti all’anno entro il 2031 con nuova strategia d’investimenti

Il governo egiziano punta a trasformare il turismo entro il 2031 con investimenti esteri, ampliamento delle strutture ricettive e valorizzazione del patrimonio storico per attrarre 30 milioni di turisti.
Le28099Egitto Punta A 30 Milioni Di Le28099Egitto Punta A 30 Milioni Di
Il governo egiziano punta a trasformare il turismo entro il 2031 attraverso investimenti esteri, ampliamento delle infrastrutture e valorizzazione del patrimonio storico, con l’obiettivo di attrarre 30 milioni di turisti e rendere l’Egitto una delle principali destinazioni mondiali. - Gaeta.it

Il governo egiziano ha avviato un piano per trasformare il turismo entro il 2031, cercando di attirare una massa di visitatori mai vista prima. La strategia punta su investimenti esteri e sviluppo delle infrastrutture per rilanciare il settore, che da sempre rappresenta una fonte importante di entrate per il paese. L’obiettivo è far diventare l’Egitto una delle destinazioni principali al mondo, migliorando l’offerta turistica e valorizzando il ricco patrimonio storico.

Focus sulla riunione del gabinetto e gli obiettivi del piano turistico

A Il Cairo, il 23 giugno 2025, il primo ministro Mostafa Madbouly ha convocato il gabinetto per presentare la nuova strategia dedicata al turismo e alle antichità. Durante l’incontro si sono messi a fuoco target precisi, con un focus particolare sull’arrivo di 30 milioni di turisti entro i prossimi sei anni. Questa scadenza segna un cambio di passo rispetto ai numeri attuali, e ha richiesto una revisione accurata delle politiche di investimento nel settore.

I ministri hanno discusso modi per rendere l’Egitto più appetibile agli investitori stranieri, soprattutto identificando progetti chiari e attrattivi. In questa fase, si sta lavorando anche a una “banca delle opportunità di investimento”, che fungerà da archivio centralizzato per raccogliere e seguire le proposte di sviluppo nel turismo.

Il ruolo centrale degli investimenti esteri e la banca delle opportunità

Il motore della strategia sarà l’investimento diretto dall’estero. Il ministero del Turismo e delle Antichità sta mettendo su una piattaforma unica in cui saranno elencate tutte le iniziative aperte a capitali internazionali. L’idea è evitare dispersioni e favorire chi vuole entrare nel mercato con progetti concreti e già identificati.

Questa banca delle opportunità serve anche a monitorare in tempo reale i progressi e a far dialogare meglio pubblico e privato. Un controllo più rigido dei dati aiuta a capire su quali segmenti puntare e come distribuire i finanziamenti. Complessivamente, il governo mira a rendere il comparto turistico più attrattivo e competitivo nei confronti di altre mete globali.

L’ampliamento della capacità ricettiva degli hotel: la scommessa sul 2025

Un tassello fondamentale è l’ampliamento del numero di camere alberghiere. Il 2024 ha già segnato un incremento importante, con 7.200 camere aggiunte in tutto il paese, più della metà costruite ex novo. Questo salto ha modificato l’offerta disponibile, dando aria a una domanda crescente di pernottamenti.

Ma il piano non si ferma qui, infatti il ministero ha in programma di aumentare questa dotazione con altre 19.000 camere da qui alla fine del 2025. Questi numeri indicano la volontà di accompagnare la crescita dei flussi turistici con strutture adeguate, capaci anche di ospitare fasce di cliente differenti, dal budget alto a quello medio.

L’espansione delle strutture non riguarda solo il numero di camere ma pure la qualità dei servizi offerti ai visitatori.

Sviluppo di servizi accessori e restauro dei siti storici

Non si punta solo sulle camere, ma anche alla valorizzazione dei servizi che ruotano attorno al turismo: ristoranti, bar, caffè e gestione dei siti archeologici rappresentano elementi chiave. Negli ultimi cinque anni, il Consiglio Supremo delle Antichità ha completato un numero medio di 36 progetti di restauro all’anno, segnando un impegno costante sulla conservazione del patrimonio.

Il governo ha confermato nuovi finanziamenti per sostenere iniziative analoghe, migliorando l’esperienza dei visitatori e proteggendo le testimonianze storiche. Questi interventi aiutano anche a rimodulare i percorsi turistici, rendendo più accessibili e attrattivi i luoghi di interesse meno conosciuti ma di grande valore culturale.

Nuove aree di investimento dal 2025 al 2031

Tra i progetti in cantiere per la seconda metà del decennio ci sono iniziative più innovative e diversificate. Si vuole aprire la strada ai parchi a tema dedicati alla cultura egiziana e a safari ambientati nel deserto. Questi spazi offriranno un nuovo tipo di esperienza per i turisti, più interattiva e legata ai paesaggi naturali del paese.

Si lavorerà anche a modernizzare hotel già esistenti e a riqualificare i siti archeologici con metodi di riuso adattivo. Molti di questi lavori avverranno grazie a forme di collaborazione tra pubblico e privato, un approccio che permette di combinare risorse e competenze differenti per ottenere risultati concreti.

Queste iniziative puntano a diversificare l’offerta, attirando segmenti di pubblico più ampi e prolungando la stagione turistica oltre i tradizionali mesi di punta.

Change privacy settings
×