Il festival dell’energia torna a lecce per la sua tredicesima edizione, confermandosi uno degli appuntamenti più attesi in italia per approfondire temi legati all’energia, alla sostenibilità e alle nuove tecnologie. L’evento si svolgerà nel centro storico della città, coinvolgendo teatri, spazi culturali e monumenti storici, con una serie di incontri e dibattiti aperti al pubblico. L’edizione punta a fornire un confronto libero da slogan e pregiudizi, con la partecipazione di esperti, istituzioni e rappresentanti del mondo economico e scientifico.
Sedi e organizzazione del festival nella città di lecce
La manifestazione si articolerà in vari spazi simbolo del centro storico di lecce, dalla prestigiosa cornice del teatro apollo, all’ex convitto palmieri, passando per il teatro paisiello, le officine cantelmo, il castello carlo v e i chiostri teatini. Questi luoghi ospiteranno eventi che spaziano da conferenze a spettacoli culturali, creando un’atmosfera che unisce la tradizione cittadina a un tema di grande attualità. L’evento è prodotto da qubit italy e diretto da alessandro beulcke, che ne ha curato sin dalla nascita l’impianto culturale e la linea editoriale. Tutte le iniziative sono gratuite e aperte al pubblico, favorendo la partecipazione sia degli esperti del settore sia dei cittadini interessati a comprendere meglio le sfide energetiche contemporanee.
Comitati d’onore e scientifico: un’ampia rete di competenze
Il festival si avvale di due comitati che ne definiscono la qualità e le linee di contenuto. Il comitato d’onore, presieduto da chicco testa, riunisce figure di rilievo come paolo arrigoni, franco bernabè, marta dassù, ferruccio de bortoli, luciano floridi, paolo gentiloni e altri. Questi membri rappresentano diversi ambiti, dall’economia alla cultura, dall’istituzionale al scientifico, garantendo una pluralità di vedute e un approccio rigoroso e multidisciplinare. A fianco opera il comitato scientifico, composto da esperti quali sissi bellomo, simona benedettini, guido bortoni e corrado clini, ex ministro dell’ambiente. Questo gruppo supervisiona i contenuti scientifici e tecnici, assicurando che il festival offra informazioni aggiornate e basate su dati affidabili, elementi essenziali per un dibattito serio e privo di ideologie.
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Il ruolo di regione puglia e il coinvolgimento delle istituzioni locali
La regione puglia è uno dei principali sostenitori dell’evento, come ha spiegato alessandro delli noci, assessore allo sviluppo economico. La regione sta orientando le attività sulla decarbonizzazione e la sostenibilità energetica, puntando sul revamping e repowering degli impianti già esistenti e sulle politiche di riduzione dei consumi mediante idrogeno e comunità energetiche. Questa visione trova nel festival un’occasione per confrontarsi con esperti e aziende all’avanguardia, con l’obiettivo di costruire strategie pratiche per il futuro energetico. Il sindaco di lecce, adriana poli bortone, evidenzia come la città voglia riaffermare il suo ruolo di centro di innovazione e cultura in ambito energetico, collegando il festival al piano d’azione per l’energia sostenibile promosso dall’amministrazione locale. La manifestazione coinvolge l’intera città, trasformandola in un laboratorio aperto di idee e dibattiti, accessibile a un pubblico ampio.
Programma e temi principali della tre giorni in calendario
La rassegna inizierà il 29 maggio al teatro apollo con la presentazione della ricerca “italia: energia sicura?” realizzata da inspiring research. Questo studio evidenzia come la maggior parte degli italiani riconosca l’importanza della sicurezza energetica, mentre una percentuale limitata ne conosca davvero tutti gli aspetti. Sarà un’occasione per discutere risultati e prospettive insieme a figure di spicco, tra cui il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica gilberto pichetto fratin. Nelle stesse giornate si avvicenderanno panel su temi specifici: dalla siderurgia sostenibile con il ministro delle imprese adolfo urso, al ruolo strategico del gas secondo l’opinione di carlo calenda, antonio decaro e luca schieppati. Non mancheranno riflessioni sul fotovoltaico, uno dei settori chiave per la transizione energetica, che deve comunque superare ostacoli legati a costi e normative.
Il 30 maggio il focus si sposterà sugli effetti delle crisi energetiche globali con interventi di matteo renzi, francesco m. talò e raffaele fitto. Fra i temi il delicato equilibrio tra lavoro, ambiente e produttività. Anche la mobilità sarà protagonista, con un’analisi del rapido sviluppo dei punti di ricarica elettrica e delle nuove soluzioni come idrogeno e micromobilità. Infine, uno sguardo critico verso la strategia cinese nella transizione energetica, illustrata da esperti e dall’ambasciatore cinese in italia, su un investimento impressionante nei settori green.
Chiusura con focus sulla povertà energetica e piano mattei
La chiusura, il 31 maggio, porterà l’attenzione sulla povertà energetica, una realtà che coinvolge milioni di persone nel mondo e anche in italia. Il dibattito analizzerà cause e possibili risposte per alleviare questa condizione. Si parlerà anche del piano mattei, che mira a uno sviluppo integrato tra sicurezza energetica, innovazione e formazione, con la presenza di più voci del settore. Il festival quindi unisce aspetti tecnici, sociali e politici, delineando scenari futuri per affrontare le sfide dell’energia in modo completo e concreto.