Le località lungo la costa dell’Emilia-Romagna raccolgono una fetta importante del turismo balneare in Italia, dominando le preferenze di chi sceglie vacanze al mare. Questi dati evidenziano come le spiagge e le località emiliano-romagnole rappresentino un punto di riferimento per il turismo estivo, in un contesto nel quale altre regioni storicamente note per le loro coste mantengono una forte concorrenza.
Emilia-romagna tra arrivi e presenze turistiche balneari
L’Emilia-Romagna conquista il primo posto fra le regioni italiane per numero di arrivi e presenze legate al turismo di mare. Nel 2025 registra il 15,2% degli arrivi totali in Italia e una quota del 15,8% sulle presenze complessive. “Questo significa che oltre 15 viaggiatori su 100 diretti a mete balneari scelgono le spiagge della regione”, confermando il suo ruolo centrale nel panorama turistico estivo nazionale. La concentrazione di strutture ricettive, la varietà dei servizi e la qualità delle località contribuiscono al successo dell’Emilia-Romagna.
Dietro l’Emilia-Romagna si posiziona il Veneto, seconda regione per arrivi con il 12,8%, ma con una percentuale di presenze leggermente superiore, il 15,9%. La Toscana, la Liguria e la Campania seguono in graduatoria, confermando la loro importanza storica come mete balneari preferite, ma senza riuscire a superare l’attrattiva emiliano-romagnola.
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La distribuzione dei turisti stranieri lungo le coste italiane
Alcune coste italiane sono molto gettonate dagli stranieri che si recano nelle località marine. La costa sorrentina rappresenta il luogo con la più alta incidenza di turisti esteri, raggiungendo l’86,4% del totale della domanda balneare. Qui, la presenza di visitatori internazionali supera di gran lunga quella dei turisti italiani, riflettendo l’attrattiva globale della zona.
Altre aree di rilievo dal punto di vista della domanda straniera si trovano lungo la riviera veneta, dove i turisti internazionali valgono il 70,2% degli arrivi, e nella costa orientale della Sicilia, scelta dal 67,2% dei visitatori provenienti dall’estero. Anche la riviera del Friuli-Venezia Giulia registra un’alta percentuale di domanda straniera, pari al 66,8%. Queste regioni attraggono una clientela internazionale che privilegia queste mete per il clima, il paesaggio e l’offerta turistica.
Coste italiane privilegiate dal mercato interno
Non tutte le coste italiane si basano sulla domanda straniera. Diverse località sono apprezzate soprattutto dai turisti italiani, che rimangono protagonisti dell’animazione estiva in queste zone. Tra queste la costa della Basilicata emerge come meta preferita da chi sceglie vacanze più locali. Anche la riviera del Conero, il litorale abruzzese e molisano, la riviera romagnola e il Salento sono territori dove la componente italiana supera largamente quella straniera.
In particolare la riviera romagnola, pur avendo una quota importante di presenze complessive, è popolata soprattutto da viaggiatori italiani; ciò si riflette in una domanda stabile e consolidata su base nazionale, con eventi, strutture e servizi rivolti prevalentemente a questa fascia di mercato. Il Salento, con le sue spiagge e il patrimonio culturale, cattura la preferenza di italiani desiderosi di trascorrere vacanze di mare senza allontanarsi troppo dalle proprie radici.
Varietà e differenziazione del turismo balneare in italia
Queste differenze fra le coste italiane spiegano quanto sia variegata la distribuzione del turismo balneare nel paese, dove alcune zone risultano fortemente internazionali mentre altre conservano un carattere più domestico, adattando quindi l’offerta alle esigenze di un pubblico differente.