L’Italia conserva un patrimonio unico di dimore storiche, sparsi da nord a sud, che raccontano la sua storia e cultura attraverso ville, castelli, giardini e ville patrizie. Ogni anno, in occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche italiane, molti di questi luoghi aprono le porte al pubblico senza biglietto. Il 25 maggio 2025, quasi 450 proprietà offriranno visite gratuite, un’occasione per scoprire la bellezza e il valore storico di siti spesso poco noti fuori dalle grandi città.
L’importanza delle dimore storiche in italia e la giornata nazionale
Le dimore storiche italiane sono più di semplici edifici antichi. Sono testimoni materiali di epoche passate, custodi di tradizioni e di eventi che hanno segnato la storia artistica e sociale del paese. Ville, castelli e palazzi spesso venivano costruiti come residenze nobiliari o sedi operative di famiglie influenti. Molte furono poi trasformate o riadattate nel tempo, mantenendo comunque un alto valore culturale e architettonico.
L’Associazione Dimore Storiche Italiane tutela questi immobili e promuove iniziative di valorizzazione come la Giornata Nazionale. Questa manifestazione coinvolge ogni anno centinaia di queste proprietà, aumentando l’accessibilità ai visitatori e sensibilizzando alla conservazione del patrimonio storico. Il 25 maggio 2025 più di 400 dimore saranno visitabili gratuitamente, consentendo al pubblico di entrare in luoghi solitamente chiusi o a ingresso limitato.
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Chalet pagliuca ad alvignano, un esempio di architettura neopompeiana
Lo Chalet Pagliuca si trova ad Alvignano, in provincia di Caserta, immerso in un vasto parco ricco di ulivi, alberi da frutta e piante ornamentali come rose e ortensie. L’edificio, eretto nel 1930, si distingue per un insolito stile neopompeiano. All’esterno spiccano un peristilio con colonne scanalate e finestre ornate da cornici in stile liberty.
L’interno si ispira agli affreschi della Casa dei Vettii di Pompei, con soffitti a lacunari che richiamano dipinti antichi. Il giardino riprende i modelli rinascimentali del giardino all’italiana, valorizzati da una fontana e da una scala d’ingresso scenografica. Chalet Pagliuca è storicamente rilevante anche per aver ospitato personalità come il primo presidente della Repubblica italiana, Enrico De Nicola, e diversi musicisti del Novecento.
Castello di fonterutoli in chianti, tradizione e architettura contemporanea
Il Castello di Fonterutoli si trova nel borgo di Castellina in Chianti, nel cuore della Toscana. Dimora della famiglia Mazzei dal 1435, questa proprietà rappresenta un esempio di continuità storica, con 24 generazioni che si sono dedicate alla produzione vitivinicola e alla vita cittadina di Firenze. La famiglia Mazzei è nota per il primo documento che cita la denominazione “Chianti”.
La Giornata Nazionale permette di visitare anche la cantina, un lavoro architettonico moderno su tre livelli sotterranei. Fa parte del circuito Toscana Wine Architecture che raccoglie cantine d’autore progettate da nomi di architetti contemporanei. Qui convivono la storia millenaria del vino con la modernità dell’edilizia funzionale e di design.
Villa piacenza a pollone: un nuovo accesso al patrimonio tessile
A Pollone, in provincia di Biella, si trova la villa settecentesca Piacenza, inserita nella lista delle dimore visitabili solo da quest’anno. La villa ospita la fondazione omonima, che conserva materiali e documenti legati all’attività tessile della famiglia Piacenza, impegnata in questo settore fin dal XVII secolo.
Nei suoi archivi si trovano carte, disegni e corrispondenza che documentano la produzione e il commercio della lana e dei tessuti, completando così la storia economica e sociale della regione. L’apertura al pubblico della villa offre un’occasione rara per esplorare la tradizione tessile piemontese attraverso un luogo che ha vissuto questa attività in prima persona.
Il giardino giusti a verona, esempio di arte e natura rinascimentale
Verona ospita il Giardino Giusti, un sito che unisce storia industriale e bellezza paesaggistica. Nel Quattrocento, la famiglia Giusti usava questi spazi per la tintura della lana, con grandi calderoni per il trattamento e aree per l’asciugatura. Nel Rinascimento la proprietà si trasformò in un palazzo di rappresentanza, in stile ispirato al Sanmicheli.
Il giardino rappresenta un tipico esempio di giardino all’italiana, con bossi, cipressi, fontane e grotte. Si riconoscono anche influenze dei giardini medicei, riferimento della cultura delle élites colte del tempo. La visita permette di ammirare il passaggio dal luogo produttivo a residenza signorile, con elementi paesaggistici tipici dei grandi giardini storici italiani.
Palazzo del drago a bolsena, arte e architettura dal rinascimento all’età moderna
Nel centro di Bolsena, in provincia di Viterbo, si trova Palazzo del Drago. Questo grande edificio occupa mezzo ettaro ed è arricchito da logge affrescate, saloni, una cappella e una biblioteca storica. Il parco esterno si estende su 2500 metri quadrati con terrazze panoramiche affacciate sul lago.
Le costruzioni del palazzo risalgono a due momenti: dal 1533 al 1544 e dal 1554 al 1561, su volontà del cardinale Tiberio Crispo. Uomo legato alla famiglia Farnese e appoggiato da papa Paolo III, riuscì a chiamare artisti come Prospero Fontana e scultori come Raffaello Da Montelupo a lavorare nell’edificio. Le opere d’arte e l’architettura riflettono quel periodo di grande fermento artistico e culturale.
Villa pace a campolongo tapogliano, roccocó friulano e storia asburgica
Villa Pace, costruita nella metà del Seicento a Campolongo Tapogliano, in Friuli Venezia Giulia, si distingue per la sua forma cubica con torri angolari. Fu realizzata da Carlo Maria Pace, feldmaresciallo dell’imperatore Leopoldo I d’Asburgo. Nel Settecento, la villa subì un ammodernamento in stile rococò, voluto da Carlo Maria per il suo matrimonio con Giuliana di Edling, dama di corte di Maria Teresa.
Il restauro ha arricchito l’edificio con eleganti saloni centrali, uno scalone d’onore ellittico e sale decorate con affreschi a grisaglia. La villa si trova vicino a tre siti UNESCO: Aquileia, Palmanova e Cividale, contesto che ne rafforza il valore storico e turistico. La Giornata Nazionale offrirà la possibilità di conoscere questa dimora e il legame con le corti asburgiche.
Abbazia della cervara a santa margherita ligure, il monastero affacciato sul mare
L’Abbazia della Cervara si trova in una posizione panoramica tra Santa Margherita Ligure e Portofino, in provincia di Genova. Nato nel 1361 come complesso monastico, è un monumento nazionale dal 1912. Il chiostro quadrangolare domina il centro della struttura, accompagnato da una torre difensiva cinquecentesca, costruita per proteggere l’abbazia dai frequenti attacchi pirateschi.
L’edificio custodisce un giardino all’italiana e spazi interni che raccontano la vita monastica e la difesa marittima della Liguria. Il 25 maggio si apriranno al pubblico giardino e chiostro, offrendo un’occasione per conoscere un patrimonio poco conosciuto e affascinante, in un contesto naturale spettacolare.
La tonnara foderà di magazzinazzi in sicilia, memoria della pesca tradizionale
Sulla costa tra Alcamo Marina e Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, si trova la Tonnara Foderà di Magazzinazzi. Questa struttura, realizzata dalla famiglia Foderà, conserva un sistema di reti e numerose attrezzature tradizionali per la pesca del tonno. Il complesso è situato sul mare e offre un panorama visto sul golfo.
Durante la visita si potranno vedere il giardino, il piano terra e il piazzale con i magazzini e le trizzane. Queste ultime ospitano reti, funi, galleggianti, timoni e imbarcazioni storiche come vascelli e muciare. La tonnara rappresenta un pezzo importante della storia marinara siciliana e della sua economia costiera, mantenendo intatte le sue strutture dall’inizio del secolo scorso.