Il progetto artistico “Arche Natura” firmato da Pep Marchegiani si concentra sulla conservazione di ecosistemi dormienti attraverso sculture create con materiali recuperati dall’industria. Queste opere affrontano la relazione tra arte, ambiente e società, proponendo un dialogo tra cultura e natura in chiave sostenibile. Dopo la performance Clima8 presentata all’Expo di Osaka nel 2025, l’artista abruzzese porterà la sua mostra personale a Ibiza, continuando a diffondere un messaggio di coesistenza e tutela ambientale.
La performance clima8 all’expo di osaka e il ruolo del territorio
Prima della mostra ibizenca, nel giugno 2025, la performance ambientale Clima8 ha animato il cuore del Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka. L’evento, promosso da regione Abruzzo e Camera di Commercio Chieti Pescara, ha visto due foreste itineranti muoversi in uno spazio espositivo, un progetto che unisce natura, arte e interazione con il pubblico. Il lavoro ha rappresentato un’ulteriore tappa nella ricerca di Marchegiani sull’interrelazione tra ambiente e intervento umano.
La partecipazione regionale ha portato l’attenzione del territorio abruzzese su temi centrali come la tutela ambientale e la valorizzazione culturale. In questo senso, il progetto ha rafforzato i legami tra ecosistema locale e comunità globale, attraverso un linguaggio visivo che traduce problemi importanti in esperienze condivisibili.
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Arca de la alianza, la mostra a ibiza
A luglio 2025, dall’1 al 20, l’Auditori Caló de s’Oli a Sant Josep de sa Talaia ospiterà “Arca de la Alianza o Arca dei 5“, una mostra personale di Marchegiani. L’evento è curato da Simone Marsibilio e sostenuto dalla Luxury Art sotto la direzione della 365 Art Gallery, con il patrocinio della Fondazione PescarAbruzzo. L’opera principale racchiude terra proveniente da tutti e cinque i continenti, accompagnata da dieci tavole che illustrano un patto simbolico fra l’uomo e la natura.
Questa installazione si presenta come una testimonianza concreta di come culture e ambienti diversi possano incontrarsi in un unico spazio. A rappresentare il patto sono immagini che legano le pratiche umane a un rispetto necessario per il pianeta, senza ricorrere a didascalie retoriche o applausi facili. In tal modo, l’Arca si fa custode silenziosa e potente di una responsabilità condivisa.
La genesi e il significato delle arche
“Arche Natura” nasce come ciclo artistico che si inserisce nel dibattito sulla convivenza tra uomo e ambiente, abbracciando modelli di uso responsabile delle risorse. Le sculture, chiamate appunto Arche, sono realizzate partendo da materiali di scarto industriale, scelti per il loro valore simbolico e non per effimere finalità estetiche. Questi reperti sono trattati senza processi invasivi per mantenere, letteralmente, tracce di epoche e luoghi differenti. All’interno di ogni struttura si raccolgono semi, terre e acque provenienti da ambienti lontani, creando contenitori in cui la natura rimane in attesa di rinascere.
Il progetto ha debuttato nel 2019 alla biennale d’arte circolare di Torino e si è ampliato con nuove esposizioni tra cui l’earth technology expo di Firenze nel 2023. L’attenzione accademica si è concentrata su Arche Natura con discussioni all’università Iuav di Venezia, mentre il Comune di Roma ha acquisito “Arca1” nel proprio patrimonio artistico nel 2024. L’opera si configura come punto di partenza per un discorso sul recupero e la salvaguardia del pianeta che va oltre la semplice riflessione artistica.
Il messaggio delle arche secondo pep marchegiani
Pep Marchegiani ha spiegato che le opere non sono denunce o celebrazioni. Sono “custodie“, spazi che accolgono ciò che resta del passato e ciò che potrà germogliare nel futuro. Ogni Arca assume la forma di un gesto culturale concreto, capace di conservare ma anche di evocare rinascita. Il richiamo alla responsabilità è netto: conservare la natura è un dovere, e con le sue sculture Marchegiani sottolinea questa urgenza con un linguaggio sobrio ma carico di senso.
L’artista lascia al pubblico un invito a riflettere sul rapporto con la terra, non con proteste o polemiche, ma con una presenza che sa accogliere e proteggere. Un lavoro che va ascoltato con attenzione, perché tra i materiali di scarto si nascondono tante storie da raccontare.
La prospettiva del comune di san josè su pep marchegiani
L’assessore alla cultura del Comune di San Josep, M. Jose Rios, ha annunciato l’arrivo della mostra con parole che evidenziano la complessità del lavoro di Marchegiani. Lo ha definito “un artista italiano molto interessante” per il suo approccio critico alle questioni ecologiche, sociali ed economiche. Questa definizione sottolinea come il progetto Arche Natura vada oltre la mera esperienza visiva, coinvolgendo riflessioni su tematiche attuali e concrete.
Il riconoscimento da parte dell’istituzione locale indica l’importanza che la città di Ibiza attribuisce a iniziative capaci di mettere in dialogo arte e ambiente. La presenza di questa mostra rappresenta anche un’occasione per stimolare un dibattito sul ruolo della cultura nella salvaguardia del pianeta, attraverso forme artistiche che parlano di spazio, natura e tempo.