Lazio, un hub europeo di primo piano per l’aerospazio: oltre 300 aziende e 23mila addetti

Lazio2C Un Hub Europeo Di Primo

Lazio, polo aerospaziale con oltre 300 aziende e 23mila lavoratori - Gaeta.it

Sara Gatti

13 Settembre 2025

Il Lazio si conferma un punto di riferimento nel panorama aerospaziale europeo. Qui c’è una rete solida di imprese, un sistema di ricerca all’avanguardia e investimenti pubblici e privati che puntano a rafforzare il ruolo della regione. Un workshop recente, tenutosi nella sede ESA-ESRIN di Frascati, ha messo sotto i riflettori proprio questo ruolo, con un focus su collaborazioni e programmi di innovazione per rilanciare l’industria aerospaziale locale. Il tema è centrale anche nelle politiche europee su difesa, spazio e cybersicurezza.

A Frascati un workshop per fare del Lazio un hub aerospaziale sempre più forte

Nel 2025, nella sede ESA-ESRIN di Frascati, si è tenuto un incontro importante per riconoscere il Lazio come hub europeo dell’aerospazio. L’evento faceva parte degli Stati Generali Difesa, Spazio e Cybersecurity, iniziativa promossa da Parlamento, Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea. C’erano rappresentanti politici, industriali e associativi: tra loro Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore della Regione Lazio; Giuseppe Biazzo, presidente di Unindustria; Giampiero Di Paolo, ad di Thales Alenia Space Italia; Cristina Leone, presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio; Giuseppe Aurilio, chief operating officer di Telespazio; Jacopo Recchia, presidente della RIAL – Rete Imprese Aerospazio-Difesa Lazio.

Durante l’incontro sono stati fissati obiettivi concreti per il futuro dell’industria aerospaziale locale. È partita la progettazione del nuovo Distretto industriale e tecnologico dell’Aerospazio e della Sicurezza, pensato per favorire il lavoro di squadra tra imprese, centri di ricerca e istituzioni. A questo scopo, è stato istituito un tavolo tecnico che dovrà formare un comitato dei fondatori per dare vita ufficialmente al distretto. In parallelo, si stanno organizzando tavoli di Open Innovation, spazi dove le Pmi innovative potranno confrontarsi con i grandi gruppi industriali per entrare nelle catene di produzione e fornitura. Infine, è in arrivo un piano per attrarre investimenti esteri dedicati alle Pmi aerospaziali, con il supporto di Lazio Innova e altre iniziative regionali di cofinanziamento.

Lazio, cuore pulsante dell’aerospazio italiano con un ecosistema completo

Il Lazio non è solo grandi aziende, ma ha costruito tutta la filiera aerospaziale, dalla ricerca alla produzione, fino ai servizi collegati. Questo lo rende un caso unico in Italia. I numeri parlano chiaro: oltre 300 aziende operano sul territorio, con circa 23mila addetti specializzati in tecnologie aerospaziali e un fatturato annuo che supera i 5 miliardi di euro. Di questi, 1,6 miliardi arrivano dall’export.

Nel tessuto produttivo spiccano molte Pmi ad alto contenuto tecnologico, che offrono soluzioni, componenti e servizi specifici per ogni fase della filiera, integrandosi bene con i grandi nomi internazionali. La regione può contare anche su cinque università pubbliche e due enti di ricerca di rilievo internazionale, tra cui l’Agenzia Spaziale Italiana e il centro ESA-ESRIN, che sostengono l’innovazione e lo sviluppo.

Regione Lazio, investimenti e strategie per spingere la filiera aerospaziale

Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore allo sviluppo economico della Regione Lazio, ha ribadito l’impegno concreto verso il settore aerospaziale. L’obiettivo è rafforzare le filiere, valorizzare le imprese locali e favorire sinergie con le grandi aziende del comparto. Particolare attenzione va ai programmi di ricerca e sviluppo, fondamentali per tenere il Lazio all’avanguardia e consolidarne il ruolo strategico in Europa.

Uno dei pilastri è il Programma STEP , a cui la Regione ha destinato 110 milioni di euro. L’aerospazio è una delle linee principali del piano. Nei prossimi mesi sarà cruciale definire la riprogrammazione dei fondi europei destinati alla competitività e all’innovazione nelle imprese aerospaziali. Serve garantire finanziamenti per nuovi progetti e rendere la regione più attrattiva per investimenti.

Le sfide che si profilano riguardano diversi fronti: dalle telecomunicazioni all’osservazione della Terra, fino allo sviluppo di costellazioni satellitari con architetture innovative e prestazioni mai viste prima. Il Lazio punta a restare un polo capace di offrire soluzioni tecnologiche avanzate a queste esigenze.

L’attenzione di istituzioni e industria mostra la volontà della regione di giocare un ruolo centrale nelle strategie europee di autonomia tecnologica e sviluppo aerospaziale. L’obiettivo è continuare a promuovere la collaborazione tra imprese, centri di ricerca e investitori pubblici e privati. Tra le iniziative in corso, la creazione di un distretto specializzato è uno strumento chiave per rendere più efficiente e competitivo il sistema imprenditoriale locale.