Il palabianchini di Latina si prepara a riaprire dopo un lungo periodo di chiusura dovuto a problemi strutturali. L’intervento di consolidamento e rafforzamento antisismico ha preso il via ufficialmente. Le operazioni riguardano la sicurezza degli elementi portanti e la verifica della vulnerabilità statica dell’edificio. Il progetto sarà concluso entro marzo 2026, offrendo un importante nuovo spazio per lo sport e gli eventi in città.
Criticità strutturali e decisioni di chiusura
La chiusura del palabianchini risale al 25 novembre 2023, quando l’amministrazione comunale ha deciso di non rischiare la sicurezza dei cittadini dopo il riscontro di gravi criticità nella struttura del piano interrato. In particolare, alcuni piloni sotto il blocco spogliatoi presentavano un rischio concreto di collasso. La verifica statica ha confermato queste vulnerabilità e ha portato all’adozione di misure urgenti per la messa in sicurezza. Già in quella fase sono stati eseguiti lavori di puntellamento per evitare cedimenti imminenti.
La sindaca Matilde Celentano ha spiegato che “l’intervento è necessario per tutelare la pubblica incolumità e per garantire la possibilità di riutilizzare l’impianto in futuro.” In questa fase iniziale, l’obiettivo è stato fermare il degrado e mantenere stabili le condizioni della struttura. Non si trattava soltanto di un guasto rilevante, ma di un problema che tocca la capacità portante principale dell’edificio. La scelta di chiudere uno degli impianti sportivi più importanti della città è stata difficile, ma inevitabile viste le condizioni affrontate.
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Iter progettuale e copertura finanziaria
Dopo le prime valutazioni tecniche, l’assessore allo Sport Andrea Chiarato ha portato in giunta il documento di indirizzo per la progettazione dell’opera. Il progetto è stato redatto dall’ingegnere Gianfranco Milanese, esperto in consolidamenti strutturali. Gli interventi previsti riguarderanno principalmente il rinforzo delle strutture portanti sottostanti e la revisione complessiva dell’edificio in ottica antisismica.
Il costo stimato per i lavori supera 1,6 milioni di euro, somma completamente coperta dal bilancio comunale. La scelta di affidarsi a risorse municipali dipende anche dalla necessità di non perdere i fondi del Pnrr destinati al recupero degli impianti pubblici. La sindaca ha sottolineato l’impegno della sua amministrazione nel “non bloccare ulteriormente i lavori e nel garantire che tutte le fasi procedano in modo spedito.” Nei prossimi giorni verrà affidato il servizio di architettura e ingegneria per sviluppare il progetto di fattibilità tecnica ed economica, un passaggio fondamentale prima dell’avvio operativo dei lavori.
Pianificazione dei lavori e ruolo di sport e salute
Secondo quanto dichiarato dall’assessore Chiarato, la fase operativa dei lavori inizierà entro settembre di quest’anno. La priorità sarà il consolidamento e il ripristino funzionale delle strutture portanti. Il piano prevede che l’intervento si completi in almeno quattro mesi, con la possibilità di effettuare il collaudo entro marzo 2026.
Il progetto prevede anche una collaborazione con la società pubblica Sport e Salute, che sarà nominata centrale di committenza. Questa soluzione ha l’obiettivo di semplificare la gestione delle opere, affidandole a un ente che ha esperienza nella conduzione di interventi su impianti sportivi pubblici. Già gli uffici comunali stanno predisponendo la convenzione necessaria per attivare questo meccanismo.
Interventi paralleli e strategie dell’amministrazione
In parallelo, sono stati completati i lavori per la copertura pressostatica della piscina all’aperto, un altro spazio che ha subito una riqualificazione nell’ambito della stessa operazione di messa in sicurezza. La strategia dell’amministrazione mira a restituire alla città impianti sicuri e fruibili in tempi brevi, limitando i disagi per associazioni e utenti. La riapertura del palabianchini sarà attentamente monitorata per garantire la conformità a tutte le normative di sicurezza.