Lavori conclusi per il rifacimento di due travate metalliche fra codogno e piacenza sulla linea milano-bologna

Lavori conclusi per il rifacimento di due travate metalliche fra codogno e piacenza sulla linea milano-bologna

Rfi ha completato il restauro del ponte ferroviario tra Codogno e Piacenza sulla linea Milano-Bologna, sostituendo due travate metalliche del 1927 per garantire sicurezza e continuità del traffico regionale.
Lavori Conclusi Per Il Rifacim Lavori Conclusi Per Il Rifacim
Rfi ha completato il restauro di un ponte ferroviario del 1927 sulla linea Milano-Bologna, sostituendo due travate metalliche tra Codogno e Piacenza per garantire sicurezza e continuità del traffico ferroviario. - Gaeta.it

In provincia di Lodi e Piacenza, Rfi, società del gruppo Fs, ha terminato un intervento di restauro su un ponte ferroviario lungo la linea convenzionale Milano-Bologna. L’opera ha previsto la sostituzione di due travate metalliche tra le stazioni di Codogno e Piacenza, infrastruttura datata 1927. L’iniziativa ha coinvolto numerose risorse umane e tecniche, con l’obiettivo di mantenere integra la sicurezza e l’efficacia della tratta.

L’intervento sul ponte in ferro e il contesto della linea ferroviaria

Il ponte oggetto dei lavori si trova sulla linea convenzionale che collega Milano a Bologna, una delle direttrici storiche e strategiche per il traffico ferroviario nazionale. Costruito nel 1927, il ponte era caratterizzato da travate metalliche ormai datate e necessitava di un intervento di rinnovamento per supportare il passaggio quotidiano di treni passeggeri e merci.

A partire dal 22 maggio, Rfi ha avviato i cantieri per il rifacimento delle due travate metalliche, un’impresa complessa che ha richiesto attenzione ai dettagli tecnici e una pianificazione accurata per non compromettere la circolazione sul tratto interessato. L’investimento previsto per questa operazione ha superato i 7 milioni di euro. Ciò testimonia la volontà di mantenere funzionanti infrastrutture chiave, considerate fondamentali nella rete ferroviaria italiana.

Organizzazione e tecnologie utilizzate

Circa 60 tecnici, tra dipendenti di Rfi e personale delle imprese appaltatrici, hanno operato direttamente sul cantiere durante tutto il periodo dei lavori. Il processo ha richiesto l’utilizzo di mezzi d’opera specifici come gru, piattaforme di supporto e strumenti per la movimentazione delle travate metalliche, ciascuno indispensabile per le fasi delicate di smontaggio e montaggio.

Non si è semplicemente trattato di sostituire componenti: sono stati necessari interventi di smontaggio attento per preservare la struttura esistente e di montaggio accurato per garantire poi la stabilità del ponte durante il passaggio dei convogli. La scelta di modelli tecnologici aggiornati ha permesso di ottimizzare tempi e qualità del lavoro.

I cantieri sono stati sviluppati con un quadro di sicurezza molto rigoroso. La presenza massiccia di tecnici specializzati aveva il compito di monitorare ogni aspetto, dalla qualità dei materiali alla stabilità della struttura temporanea, fino al coordinamento per evitare ritardi. In effetti, i tempi programmati sono stati rispettati.

Impatto sui trasporti e prospettive future della linea

Durante i lavori di rifacimento, sono state adottate soluzioni per regolare il traffico ferroviario senza causare disagi eccessivi agli utenti. Si sono alternate fasi di blocco temporaneo e di circolazione limitata, secondo un piano dettagliato per minimizzare i ritardi. La scelta di intervenire in un periodo di minore traffico ha permesso di limitare, anche se non eliminare, i disagi.

Ora che le due travate metalliche sono state sostituite, il ponte riprende il suo ruolo con strutture aggiornate e potenzialmente più resistenti ai carichi del futuro. Questo tipo di manutenzioni è fondamentale per garantire la continuità delle linee convenzionali, che rappresentano la spina dorsale del trasporto ferroviario regionale e interregionale.

Manutenzioni programmate e importanza strategica

L’azione di Rfi si inserisce in un più ampio programma di manutenzione delle infrastrutture ferroviarie, che prevede interventi mirati su ponti, gallerie e binari. Questi lavori permettono non solo di mantenere in esercizio tratte storiche, ma anche di consolidare la rete su cui si fondano migliaia di viaggi quotidiani.

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