Antonietta Parisi continua il suo impegno come volontaria a Latina, portando avanti donazioni di strumenti medici per la struttura ospedaliera della città. Questa volta ha consegnato due carrelli, uno per ferri chirurgici destinato alla sala operatoria della Rianimazione, affidato al primario Fabio Nania, e un carrello medicale per la sala di Oculistica, consegnato al primario Massimiliano Sepe. L’iniziativa rientra nel progetto solidale “In ricordo di Daniele”, che si concentra nel colmare le necessità di attrezzature nelle strutture sanitarie locali.
Il contributo concreto per la rianimazione e oculistica
I nuovi carrelli rappresentano un aiuto essenziale per migliorare l’organizzazione delle sale operatorie di Rianimazione e Oculistica. La mancanza di questi strumenti aveva creato difficoltà nel preparare e spostare il materiale chirurgico necessario. Il carrello destinato a Rianimazione, consegnato al dottor Fabio Nania, permette un accesso più rapido e ordinato ai ferri chirurgici durante gli interventi. Quello per Oculistica, affidato a Massimiliano Sepe, aiuta il personale medico a svolgere le procedure con maggiore efficienza.
Parisi sottolinea come questi strumenti siano indispensabili per facilitare il lavoro di medici e infermieri e garantire una risposta tempestiva ai pazienti. Spesso sono proprio questi dettagli a fare la differenza nella cura quotidiana. La donazione rafforza l’efficacia degli ambienti chirurgici, anche in reparti che soffrono di carenze strutturali.
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Una lunga strada di volontariato nel nome di daniele
Non è la prima volta che Antonietta Parisi interviene in ospedale con supporti materiali, dopo 26 anni di attività volontaria. Il suo impegno nasce dal ricordo del figlio Daniele e si traduce in una presenza costante per aiutare reparti e personale sanitario con quello che serve. Ha già fornito apparecchiature, dispositivi e strumenti utili in quasi tutti i settori dell’ospedale di Latina.
Il lavoro di Parisi nasce dalla necessità concreta di far fronte a carenze che spesso colpiscono strutture ospedaliere pubbliche. Le donazioni dirette vanno a coprire buchi evidenti e permettono un miglior svolgimento delle operazioni giornaliere. La sua esperienza di volontaria ha visto molte difficoltà e soddisfazioni, ma soprattutto la conferma dell’urgenza di continuare ad agire con determinazione.
Le sfide delle donazioni e i vincoli fiscali
Parisi evidenzia anche problemi legati alla burocrazia, in particolare all’applicazione dell’Iva sulle donazioni. Questa tassa riduce la capacità di dare di più, limitando il numero e la quantità di strumenti acquistabili con le offerte raccolte. In queste condizioni, ogni donazione richiede un sacrificio maggiore e rallenta la possibilità di fornire risorse a chi ne ha bisogno.
Nonostante questi ostacoli, la presidente dell’organizzazione di volontariato “In ricordo di Daniele” rimane fiduciosa nella generosità delle persone che contribuiscono. Le donazioni sono basate sulla fiducia e sulla consapevolezza che ogni gesto si traduce in un aiuto concreto per il personale sanitario e i pazienti. L’impegno continua per garantire che l’ospedale disponga degli strumenti necessari a curare al meglio tutti i cittadini.