Latina, concessi alla asl locali dell’ex casa cantoniera per garantire servizi sanitari a Borgo Sabotino

Latina, concessi alla asl locali dell’ex casa cantoniera per garantire servizi sanitari a Borgo Sabotino

La giunta comunale di Latina affida temporaneamente spazi dell’ex Casa cantoniera di Borgo Sabotino all’Asl per garantire la continuità dei servizi sanitari durante i lavori della nuova Casa di comunità finanziata dal Pnrr.
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Il Comune di Latina ha temporaneamente affidato spazi dell’ex Casa cantoniera di Borgo Sabotino all’Asl per garantire la continuità dei servizi sanitari durante la ristrutturazione della nuova Casa di comunità, mantenendo assistenza e attività di donazione sangue con Avis. - Gaeta.it

La giunta comunale di Latina ha deciso di affidare temporaneamente alla Asl alcuni spazi all’interno dell’ex Casa cantoniera di Borgo Sabotino. Questa scelta arriva per assicurare la continuità dei servizi sanitari durante i lavori di ristrutturazione della nuova Casa di comunità, che si trova nelle vicinanze e sarà finanziata con fondi del Pnrr. A firmare l’atto è stata la sindaca Matilde Celentano, seguendo le indicazioni dell’assessore al patrimonio Ada Nasti. Il provvedimento coinvolge anche l’organizzazione di spazi già concessi all’Avis per attività di donazione del sangue.

Concessione degli spazi all’asl: modalità e orari

La decisione implica la messa a disposizione, da parte del Comune di Latina, di due locali e servizi igienici al primo piano dell’ex Casa cantoniera, con un canone mensile pari a 264 euro. La cifra considera una riduzione del 60% prevista dal regolamento comunale di gestione del patrimonio immobiliare. Gli spazi comprendono anche una stanza esclusiva destinata all’attività della Asl sul territorio, con l’obiettivo preciso di mantenere attivi i servizi medici e assistenziali.

La distribuzione degli orari di accesso ai servizi prevede che i locali siano utilizzati il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 7 alle 14, mentre il giovedì restano aperti dalle 13 alle 20. Questo assetto mira a garantire fasce orarie sufficienti per l’utenza locale, senza sovrapposizioni con altre attività già avviate nello stesso edificio. Il piano tiene conto della necessità di non interrompere le cure e le prestazioni sanitarie durante il periodo di ristrutturazione del poliambulatorio vicino.

Il ruolo della casa di comunità nell’ambito locale

La nuova Casa di comunità, la cui costruzione è in corso nelle vicinanze della Casa cantoniera, rappresenta un progetto importante finanziato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza . Si tratta di un centro polifunzionale che raccoglierà diverse attività sociosanitarie, in grado di agevolare l’accesso a servizi vicini al cittadino. Gli interventi edili, al momento non ancora conclusi, richiedono lo spostamento temporaneo di alcune funzioni sanitarie già presenti nell’area.

L’iniziativa del Comune per garantire un presidio sanitario, anche in spazi non convenzionali come l’ex Casa cantoniera, rientra in una strategia di continuità assistenziale, così da evitare disagi agli utenti del distretto. Con il supporto di ASL e Avis, entrambe dota­te di una presenza radicata sul territorio, si punta a mantenere alta la qualità e la reperibilità delle prestazioni mediche di base, senza interruzioni o carenze legate ai lavori in corso.

Il patrimonio comunale come risorsa per servizi alla comunità

L’assessore al patrimonio Ada Nasti ha sottolineato come la concessione degli spazi avvenga nel rispetto dei vincoli imposti dalla Soprintendenza, dato che l’immobile è tutelato storicamente e architettonicamente. Prima della stipula dell’accordo è stato richiesto il parere obbligatorio, necessario per interventi o cambi di destinazione d’uso. Questo passaggio ha garantito osservanza delle normative e salvaguardia dell’integrità dell’edificio.

L’amministrazione comunale mira a gestire il patrimonio immobiliare in modo funzionale, trasformandolo in un punto di riferimento per servizi sociali, culturali ed economici rivolti alla cittadinanza. L’uso temporaneo della Casa cantoniera da parte di Asl e Avis si inserisce in questo approccio concreto, mettendo a frutto spazi pubblici inutilizzati per soddisfare bisogni immediati della comunità. Il legame tra queste organizzazioni consolida un modello di collaborazione vicina al cittadino, rafforzando la presenza sanitaria nel quartiere di Borgo Sabotino.

La continuità dei servizi sanitari nel quartiere borgo sabotino

La messa a disposizione degli ambienti permette di garantire un servizio di prossimità rivolto generalmente a cittadini con difficoltà di spostamento o con esigenze sanitarie particolari. Questo aspetto è cruciale, soprattutto in quartieri come Borgo Sabotino e le aree limitrofe, dove la vicinanza a una struttura accessibile è fondamentale per il benessere della popolazione.

Fin dall’inizio dei lavori al poliambulatorio, l’amministrazione comunale aveva già concesso spazi all’Avis per le giornate dedicate alla raccolta di sangue, evitando così interruzioni a un’attività essenziale. Ora, con l’ottenimento di nuovi locali da parte dell’Asl, si completa un quadro di supporto e continuità dell’assistenza sanitaria. La scelta conferma un impegno costante verso il mantenimento di servizi pubblici efficienti e facilmente fruibili dalla comunità di Borgo Sabotino.

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