L’arte orafa in Campania rappresenta un patrimonio di abilità manuali e creatività che affonda le radici nella storia del territorio, ma che oggi affronta sfide e opportunità legate a nuove tecnologie e inclusione sociale. Un convegno tenutosi a Marcianise, in provincia di Caserta, ha affrontato proprio questi temi, mettendo a confronto il mondo dell’artigianato, le istituzioni e la scuola. L’iniziativa è stata promossa dai club Rotary locali in collaborazione con il centro di formazione Oromare, GemTech e CNA Artigiani Imprenditori della Campania.
Il convegno di marcianise: dove formazione e territorio si incrociano
L’evento organizzato nei giorni scorsi a Marcianise ha riunito rappresentanti del settore orafo, esponenti di enti pubblici e privati, insegnanti e studenti. Il centro Oromare è stato protagonista come realtà che coniuga formazione tecnica e inserimento nel mondo del lavoro, allo scopo di far crescere un modello che metta al centro l’artigianato come volano per l’economia locale. L’attenzione è stata puntata sulla differenza tra il lavoro industriale e quello artigianale: il primo si basa sulla produzione in serie, il secondo sulla trasformazione e la creazione a mano di pezzi unici.
Artigianato 4.0: la tradizione che si reinventa
Nel corso del convegno è emerso come l’artigianato si stia adattando alla modernità, senza perdere la sua anima tradizionale. La cosiddetta “artigianato 4.0” prevede l’uso di tecnologie digitali per migliorare precisione e produttività, mantenendo però un legame forte con la manualità. Questo approccio può sostenere lo sviluppo economico e sociale del territorio, evitando la perdita di competenze storiche.
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Esperienza e inclusione: il progetto stelle ali dell’airone di torre del greco
Tra gli interventi più significativi, c’è stato quello di Vincenzo Liverino, imprenditore di Torre del Greco, centro storico dell’oreficeria campana. Liverino ha illustrato un corso innovativo chiamato “Stelle ali dell’Airone“, rivolto a giovani con autismo o sindrome di Down, per valorizzare capacità particolari come la pazienza, la concentrazione e la manualità. Questi ragazzi, spesso esclusi dal mondo del lavoro, imparano a lavorare con materiali pregiati come cammei, coralli e conchiglie, realizzando oggetti artigianali di grande precisione estetica.
Inclusione sociale attraverso l’arte orafa
Il progetto ha evidenziato come l’arte orafa possa diventare anche uno strumento di inclusione sociale, capace di offrire opportunità concrete di autonomia e crescita personale. Il valore di questa esperienza sta nel riconoscere e sviluppare talenti nascosti all’interno di fasce fragili della comunità, collegandoli a mestieri tradizionali con una storia culturale radicata.
Voci istituzionali e culturali al convegno: tradizione, innovazione e territorio
L’apertura del convegno è stata affidata a Gennaro Mincione, amministratore del centro Oromare, che ha parlato dell’”artigianato 4.0 – dalla tradizione all’innovazione“. Mincione ha sottolineato come formazione e nuove tecnologie possano convivere, creando nuova qualità e sviluppo per le imprese artigiane locali.
Nicola Fabozzi, dirigente della Casa del Made in Italy della Campania, ha discusso l’importanza di tutelare e promuovere i mestieri artigianali come simbolo identitario del territorio, assimilando le buone pratiche per inserirle in un contesto nazionale e internazionale. Altri relatori, come Fabio Antonello, Luigi Fabozzi, Romoaldo Pettorino e Francesco Sequino, hanno evidenziato i rapporti tra mondo imprenditoriale, rotariano e scolastico, indicando il ruolo fondamentale dei giovani nella conservazione di queste conoscenze.
Il ruolo delle scuole e dei giovani
L’incontro ha ospitato interventi da parte di insegnanti e studenti, mostrando come le scuole si stanno impegnando per trasmettere competenze artigianali in sinergia con le realtà produttive. Il progetto “Eccellenze del Territorio” rappresenta proprio questa volontà, coinvolgendo numerosi club Rotary della provincia di Caserta, che continuano a sostenerlo e a diffondere l’attenzione verso mestieri storici.
Partecipazione e impegno dei club rotary nella valorizzazione dell’artigianato campano
L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di diversi club Rotary della provincia di Caserta con una rappresentanza ampia, tra cui Caserta Terra di Lavoro 1954, Caserta Luigi Vanvitelli, Caserta Reggia, Capua Antica e Nuova, Marcianise Ager Felix Campanus, Sessa Aurunca, Piedimonte Matese, Alto Casertano e Aversa Terra Normanna. Ciascuno di questi gruppi ha contribuito a organizzare e sostenere il convegno all’interno del progetto “Eccellenze del Territorio“.
Rete di collaborazione per il rilancio dell’artigianato
Questi club si sono impegnati a valorizzare le produzioni artistiche locali, promuovendo la cultura del lavoro artigianale e rilanciando il valore sociale di un mestiere antico, oggi in parte dimenticato. Grazie all’impegno di realtà come il centro Oromare e GemTech, il confronto tra vari soggetti riesce a costruire una rete di collaborazione che fa crescere l’attenzione pubblica sul tema.
La sinergia tra associazioni, scuole, imprenditori e istituzioni dipinge un quadro concreto dove la ricchezza storica della Campania si propone come punto di partenza per nuove opportunità di lavoro e formazione. L’artigianato orafo, quindi, non è solo un ricordo del passato: è una risorsa presente per il futuro del territorio.