L’Arma dei carabinieri ha compiuto 211 anni di attività, confermando il ruolo chiave nella storia e nella sicurezza dell’Italia. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio per sottolineare il contributo dell’Arma nella nascita del Paese e nei momenti importanti della sua evoluzione. Il loro operato si estende dalla quotidiana presenza nel tessuto urbano fino alle missioni internazionali, evidenziando un impegno continuo e variegato.
Il messaggio del presidente mattarella per i 211 anni dell’arma
Sergio Mattarella, nel suo discorso al comandante generale Salvatore Luongo, ha ricordato come l’Arma dei carabinieri abbia svolto un ruolo centrale nel processo di unificazione italiana e nel mantenimento dell’ordine durante i cambiamenti sociali e politici successivi. Ha segnalato il legame profondo tra l’Arma e la Repubblica, che si manifesta attraverso il rispetto dei principi costituzionali. Il presidente ha voluto anche onorare i carabinieri morti in servizio, sottolineando il sacrificio e l’abnegazione che contraddistinguono questo corpo. Il riferimento alla bandiera dell’Arma rappresenta un simbolo di continuità e di valori condivisi, su cui si fonda la fiducia della popolazione.
La rete di protezione e supporto nei territori italiani
Il ruolo quotidiano dell’Arma nei comuni, nelle città e nelle zone rurali si traduce in una presenza tangibile e vicina ai cittadini. I presidi sparsi sul territorio permettono di intervenire prontamente in diverse situazioni, garantendo sicurezza e supporto. Questo avvicina l’Arma alle esigenze concrete, creando un senso di affidabilità e di rassicurazione per la popolazione. Mattarella ha descritto questa vicinanza come una forma di umanità, capace di suscitare affetto verso i carabinieri. Va ricordato che questa attenzione alle persone comporta anche richieste di responsabilità per il rispetto reciproco. L’Arma si fa così garante di un equilibrio fondamentale per la vita sociale.
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L’attività di contrasto al crimine e i settori di intervento
Ogni giorno, l’Arma lavora al fianco delle altre forze dell’ordine nella lotta contro le minacce alla sicurezza pubblica. Questo include la prevenzione e il contrasto di organizzazioni criminali strutturate, terroristi e piccola delinquenza. Il loro intervento riguarda aree delicate come il lavoro, la salute, la tutela del patrimonio culturale e dell’ambiente, aspetti cruciali per il benessere collettivo. La collaborazione con le altre polizie rafforza l’efficacia degli interventi. Il loro impegno si traduce in azioni concrete, dalle indagini fino alla protezione di beni e persone, in scenari che coinvolgono risorse economiche e culturali fondamentali per il Paese.
La presenza e il contributo nelle missioni internazionali
L’Arma dei carabinieri partecipa attivamente alle missioni all’estero, spesso in collaborazione con le forze armate italiane e quelle di altri Paesi europei. Questa presenza è motivata dalla necessità di mantenere la pace e di tutelare le libertà civili in contesti di conflitto o instabilità. L’Arma viene riconosciuta per la professionalità e l’efficacia con cui svolge queste operazioni, ricevendo apprezzamenti a livello internazionale. Il contributo italiano nelle missioni estere si inserisce in un quadro di cooperazione europea, che mira a stabilizzare aree strategiche e a prevenire minacce transnazionali. Tra i compiti dei carabinieri fuori dal territorio nazionale ci sono la formazione delle forze di polizia locali e la gestione di situazioni complesse di sicurezza.
Il legame con la popolazione, la lotta alla criminalità e le missioni oltre confine rappresentano tre dimensioni fondamentali nel lavoro quotidiano dei carabinieri. Il 211° anniversario non solo celebra la storia di un corpo che ha accompagnato l’Italia per oltre due secoli, ma evidenzia un ruolo che resta cruciale, in scenari in continua evoluzione. La riconoscenza delle istituzioni e la fiducia del pubblico accompagnano questo percorso, che continua a incidere profondamente nella vita del Paese.